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  • Il Canto del Pianello – Lo spirito del Pianello Futura e lo spirito del Pianello di Adesso (parte tre)

    Il Canto del Pianello – Lo spirito del Pianello Futura e lo spirito del Pianello di Adesso (parte tre)

    Tink tank! Tink tank! Tink tank!”

    Il nuovo sonno di Omissis era turbato da uno strano scampanellio lontano e da una specie di macchia turbinosa in avvicinamento che sembrava provenire da una stessa origine. Man mano che si faceva più vicina si accorse che era il turbine stesso a produrre lo scampanellio, agitando freneticamente nell’etere una sorta di indefinibile AreaDem. Quando poi l’ebbe davanti, Omissis realizzò che la macchia turbinante altro non era che l’intreccio di due fantasmi che, loro malgrado, non riuscivano a divincolarsi e più si agitavano freneticamente più si intrecciavano tra loro.

    Così, di nuovo sveglio, si trovò davanti lo Spirito del Pianello Futura e lo Spirito del Pianello di Adesso, i quali più che fantasmi apparivano anime in pena, in un continuo punzecchiarsi e rinfacciarsi a vicenda. Il primo agitava vorticoso il suo AreaDem “Tink tank! Tink tank!” in faccia al secondo – faccia per modo di dire, perché il fantasma di Adesso cambiava continuamente forma, passando dai baffetti al sorriso e dal sorriso ai baffetti senza soluzione di continuità – cercando di divincolarsi definitivamente dall’intreccio, mentre il secondo agitava in faccia al primo una spina elettrica divelta dal muro e con una mano, o quello che era, tirava per un lembo il contendente, mentre con l’altra lo spingeva via.

    – “E voi altri chi siete, adesso?” disse Omissis

    – “Io sono il fantasma del Pianello Futura, tink tank!

    – “E io sono il Fantasma del Pianello di Adesso”

    – “Adesso ho capito, cioè non è che ho capito, ma fa lo stesso. Ma siete tutt’uno o siete rimasti impigliati nella lavatrice?”

    – “Siamo condannati a stare insieme, prima al governo e adesso all’opposizione, tink tank!”

    – “Noi abbiamo staccato la spina, ma era una presa per il culo! E dai poteri forti, come te, siamo passati a combattere i poteri morti”

    – “Ma che morti e morti, qua non muore mai nessuno, non avete visto le elezioni?”

    – “Ah le abbiamo viste, tink tank!, ma non è vero che non muore mai nessuno, guarda i socialisti che fine hanno fatto!”

    – “I socialisti sono rimasti senza spina – disse Adesso brandendo la sua – ormai sono degli spettri, hanno qualcosa di sinistro”

    – “Tink tank! Tink Tank! ” 

    L’altra entità si limitò ad emettere quello strano suono dallo strumento che teneva in bocca (o erano due?):a  metà tra un tamburo ed una tromba, facendo fuoriuscire un clangore tribale come un’antica alleanza pop… ancestrale. Era un suono talmente antico che Omissis vide perfino le lettere di quel suono manifestarsi sopra la sua testa come un liquido appiccicoso di colore bianco sporco.

    – “Qualche libro l’ho letto” rispose Omissis – “ma non credo che sia corretto scriverlo così”

    – “Buahahahahaha, perché il nostro libro è ancora da scrivere e lo facciamo liberamente. Per questo siamo qua, per dettarti la via” e il doppio spettro spettrale sparì indicando un cubotto di plastica che sembrava Alexa.

    Quando finalmente se ne andarono, chi vorticando la sua spina, chi agitando l’AreaDem, tink tank!, Omissis si addormentò ancora con il sorriso sulle labbra. Pensava allo spirito del Pianello di Adesso, quello vero, che era tornato e lo aveva rimesso in quel posto a tutti quanti.

    D.C.

     

    Leggi la prima parte

    Leggi la seconda parte

  • 31/12/2019 dc: noci elettorali di novembre e dicembre.

    31/12/2019 dc: noci elettorali di novembre e dicembre.

    15/11 – Warm up elettorale

    TROVA LE DIFFERENZE
    In una foto ci sono due venditori di scope a vapore, nell’altra due commessi di un negozio di elettronica.

    1/12 – E’ la stampa, bellezza!

    Bar Sport: Juventurini

    2/12 – Super Mario

    Pescare il jolly

    2/12 – E’ sempre la stampa, bellezza!

    Novità Montante

    5/12 – Stavamo beneeee!

    [San Marino pills]

    Stavamo bene, stavamo bene, il giorno dopo eravamo morti.

    8/!” – Election day

    Cvibbio!

    9/12 – Zambo c’è!

    [Forever Young]

    La scossa!
    La Dc chiede la riconta dei voti: ne abbiamo presi troppi!

    18/!2 – Liberazione

    [Impressioni di dicembre]

    Governo asse: Libera ha spinto così forte per le larghe intese che si è cagata addosso.

    19/12 – I conti non tornano

    [Archeologia politica]

    Ritrovata alla Tanaccia la Sindone di Ciacci.

    Dalla datazione al C10 e dalla perdita di alcuni elementi è possibile farla risalire a Adesso.

  • Il Canto del Pianello – Lo spirito del Pianello di quando stavamo bene! (parte due)

    Il Canto del Pianello – Lo spirito del Pianello di quando stavamo bene! (parte due)

    – “Stavamo beneeee! Stavamo beneeee!”

    – “Uuuuuuuuuuu, uuuuuuuuuuu, stavamo beneeee!”

    Omissis dormiva e sognava, e nel sogno sentiva un sibilo, forse più un urlo, o una via di mezzo, qualcosa di indefinibile che veniva da lontano, “Uuuuuuuuuuu, uuuuuuuuuuu” e gli sembrava di ascoltare nel sibilo le parole, strane, “Stavamo beneeee”! Stavamo beneeee!”, che vorticavano e si intrecciavano allo strano sibilo remoto.

    Poi, sempre da lontano, una macchia bianca indefinibile, qualcosa di amorfo e cangiante nello stesso tempo, una presenza indefinibile ma stranamente riconoscibile, si stava avvicinando a lui, e mentre si avvicinava Omissis realizzò che era la figura ad emettere il sibilo, “Uuuuuuuuuuu, stavamo beneeee!” fino che gli fu addosso, ed Omississ si sveglio di soprassalto.

    Seduto sul letto, con gli occhi sbarrati e la bocca spalancata, si trovò davanti la candida figura ferma nell’aria ma nello stesso tempo vorticosa, immobile e nel contempo frenetica, amorfa e contemporaneamente multiforme. Ora era gatto, un folto gattone immacolato, contemporaneamente era un fiore, un grande giglio bianco come la neve, ed era anche una galassia, candida come la Via Lattea, qualcosa di comprensibilmente indefinibile, uno e trino, a formare in una terna ciò che per l’universo sammarinese si squaderna.

    Qualcosa di polimorfo e poliedrico, una triangolazione con il dono dell’ubiquità, appare sia in periferia che al centro uffici attraverso la storia passata da Mazzini ai Faraoni egiziani, ha la coda e la barba lunga, è da bere, symbolo e segno dei tempi d’oro quando il Tilus era reclamizzato dal Publiphono nelle spiagge.

    – “Ost-cia! Ma te chi sei?”, riuscì a dire Omissis

    – “Sono il fantasma del Pianello passato, quando stavamo beneeee! E’ strano che non ti ricordi di me”

    – “Non mi ricordo di te? Non si capisce niente, cambi forma di continuo, anche se qualcosa… va be’ stavamo bene, e allora, non si può?

    – “Si può, si può, ma io mi ricordo bene di te! Ti conosco mascherina!”

    – “Io non ti conosco, anche se mi ricordi qualcuno, e poi qualcuno, e poi ancora qualcuno, ma di preciso a’ gni capisc più gnint! E poi io sto bene anche adesso, stavamo bene una volta e a’ stag ben ancoura”

    – “Ah certo, grazie a me stavate bene – stavamo beneeee!, uuuuuuuuu – e state bene ancora, a voi vi basta stare bene, non importa perché e per come, o da dove arriva il bene, basta che ci sia!”

    – “Vabbè ma cosa c’entra? Stavamo bene e basta, e i più fur…bi stanno bene anche adesso”

    – “Eccolo là, sei come tutti gli altri, avete dormito a occhi aperti, adesso è meglio se ti rimetti a dormire davvero… uuuuuuuuu, stavamo beneeee!

    E mentre il fantasma spariva da dove era arrivato, lasciando dietro di se una vorticosa scia di ennepielle sogghignanti e brandelli evanescenti di banche e finanziarie, Omissis piombò in un sonno improvviso e profondo, ma con un largo sorriso sulle labbra. Un pò anche per effetto del Tilus.

    Continua…

  • RF & LIBERA, ovvero l’amore al tempo degli elettricisti.

    RF & LIBERA, ovvero l’amore al tempo degli elettricisti.

    Finito governo finito amore. Ma l’amore, si sa, è come il baccalà.

    Non c’è rosa senza spine, e tra chi le ha staccate e chi è rimasto attaccato al mazzo, da un po’ di giorni è tutto un susseguirsi di rimpalli, rivalse e ripicche. A botte di comunicati stampa e anche direttamente sui social, i protagonisti della nostrana guerra dei Rose’s non si risparmiano i colpi, anche i più bassi, e non la mandano a dire.

    In un recente post su Facebook, ad esempio, Matteo Ciacci, lo staccator staccato, ha infatti ribadito ulteriormente la necessità e la bontà del proprio operato, scatenando una querelle infinita:

    Matteo Ciacci: Ribadisco con forza la forte necessità di avere agito con forza sia nella forte risoluzione forzata delle banche che nell’azione forte contro i poteri forti, dal momento che la forte azione riformista di Civico10 non poteva più procedere con forza abbiamo deciso di staccare la spina, per forza!

    Nicola Renzi: Caro Matteo, la fretta e la giovanile irruenza sovente spingono a commettere errori dettati dall’imprudenza, il consiglio che ti offro, a onor del vero in maniera affettuosa e comprensiva, così come il maestro benevolmente riprende il discolo scolaro, il consiglio dicevo, è quello di pensare adesso dove la puoi mettere la spina che ancora brandisci in mano. Ma tant’è, pazienza, non è mia intenzione aprire ora una diatriba su queste piccolezze, piuttosto mi preme farti notare con estremo rammarico e gravità il non avere considerato, quando hai staccato la spina – oppure si? – che nel congelatore a pozzetto avevo riposto tre pitture di baccalà già bagnato di primissima scelta che malauguratamente sono andate a male, me le aveva portate Giorgetti per la vigilia di Natale, e adesso saremo obbligati a preparare una minestrina con i ceci.

    Matteo Ciacci: Scusa Nicola ma ribadisco con forza il nostro operato, quando abbiamo preso fortemente atto di non avere più la forza di portare avanti le riforme e che non potevamo più agire con forza contro i poteri forti abbiamo staccato con forza, anche perché non veniva via dal muro. E con forza non siamo stati a guardare neanche i nostri interessi. Io ad esempio ci avevo due confezioni di ghiaccioli con il 100% di succo di frutta che si sono sciolti per forza, adesso mica sto qui a recriminare.

    Roberto Giorgetti: Confermo.

    Fabrizio Perotto: Caro Matteo, un vero sbaglio interrompere a questo punto, la fretta è davvero cattiva consigliera. Anche io ero invitato alla cena della vigilia da Nicola Renzi e adesso dovremo mangiare la pasta con i ceci, che è buonissima, ma il baccalà per RF è una tradizione! #nostocafissi

    Matteo Ciacci: Roberto Giorgetti confermi cosa? Che eravamo arrivati con forza al punto di staccare con forza o che non potevamo più agire con forza contro i poteri forti? Fabrizio Perotto scusa ma mi hai sempre detto con forza che non ti piace il baccalà e che lo devi sempre mangiare per forza!

    Roberto Giorgetti: Confermo che erano le tre pitture migliori.

    Fabrizio Perotto: Lei ha frainteso le mie parole, no comment.

    Nicola Renzi: Scusate, ma voi nel brodo vegetale ci mettete anche la cipolla?

    Giuseppe Maria Morganti: Amici, scusate, non posso non condividere le parole di Matteo, e sono veramente dispiaciuto, ma a me non lo aveva detto nessuno delle tre pitture di baccalà ed è un vero peccato. Chiedo per curiosità, come avevate intenzione di cucinarlo? Al forno o mantecato con le patate? E soprattutto, eravamo invitati anche noi alla cena?

    Matteo Ciacci: Te lo dico io con forza Peppe, noi non eravamo invitati! Avevano invitato solo Zafferani, per forza!

  • 30/9 – Noci settembrine: il teatrino politico e il gatto amletico

    30/9 – Noci settembrine: il teatrino politico e il gatto amletico

    1/9 – Dirigibili, monorotaie, tunnel sotto Dogana…

    +++SAN MARINO TREMA+++

    Anche il sismografo di Casole registra l’ultima uscita di Michelotti!

    (Augustitudine 6.5)

    2/9 – Si inaugura ufficialmente la stagione teatrale

    [Teatrino politico]
    “Se sia più nobile sopportare
    le sparate di Michelotti o una campagna elettorale”

    6/9 – A chi tocca?

    [Governo petaloso]

    Cade, non cade, cade, non cade…

    10/9 – C’eravamo tanto pedini amati

    [Fino al tra…collo] Rete e MD si separano: furibonda lite per l’affido delle magliette

    16/9 – Gattara

    [RASSEGNATO STAMPA]
    The heat is coming (e siamo solo all’inizio)

    24/9 – San Marino e l’informiaozione

    Nuova puntata al bau bau micio micio de “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”

    29/9 – Sammarinesità all’estero

    [Fatca non pugnette!]

    Renzi incontra Trump a New York: scongiurati i dazi sul Tilus!

    30/9 – Un lustro di cazzate, cazzate da lustro

    [Tanti auguri a noi]

  • Boh! È quasi caduto il governo! Forse si va alle elezioni! Non ci si capisce più un cazzo.

    Boh! È quasi caduto il governo! Forse si va alle elezioni! Non ci si capisce più un cazzo.

    “E casca e non, e casca e non!”

    San Marino: è quasi caduto il governo di Adesso.sm, il quasi è d’obbligo perché sotto sotto il tira molla va avanti da parecchio, nonostante il fatto che buona parte della popolazione abbia da tempo lo spumante nel frigo, pronti a stappare.

    I quattro dell’apocalisse, Matteo Ciacci e Luca Boschi di C10, Alessandro Bevitori e Giuseppe Maria Morganti di SSD, hanno tenuto ieri una conferenza stampa dopo avere presentato alla Reggenza la proposta del “tavolo istituzionale” sul quale giocare la briscola condivisa, una bella briscola di fatto, adesso che i carichi non ci sono più e sono rimasti solo gli scartini.

    Repubblica Futura non è della partita, loro che solitamente danno le carte e mandano a mucchio a discrezione, minimizzano e accusano la doppia coppia di fanti di protagonismo: dal canto suo Bevitori che vede il bicchiere mezzo vuoto, mentre Morganti è ormai noto nel fare un passo indietro e uno avanti. Boschi poi non si sente più tranquillo vicino a Michelotti, “l’altro giorno mi ha accarezzato il tronco e mi ha chiamato Leccio, ho avuto un brivido sotto al corteccio”, avrebbe dichiarato in Ufficio di Presidenza. Ciacci, infine, sono mesi che gira e incontra a trattare inciuci, tanto che ormai nell’ambiente politico è soprannominato Inciacci. Dal dicembre del 2016 non gli va giù quella segreteria sfumata tra le dita quando ormai assaporava già mi gusto il turismo. E ancora di meno il fatto che ne hanno date due a Michelotti pur di non darne una a lui.

    Ma Adesso, al di là dei personalismi e delle opposizioni a prescindere,  come vogliono farci intendere i quattro dell’ave Giuseppe Maria, necessita essere tutti compagni di bilancio, che è finito il tempo delle merende, prima che il nonno cada dalla sedia. Perché stavolta sembra proprio essere qualcosa di più corposo di una scoreggia. Con buona pacificazione di tutti.

  • 30/4 – Noci di aprile

    30/4 – Noci di aprile

    3 aprile – Outlet negativo, fermi i lavori al polo del lusso:

    [In alto mare news]

    Colombo Costruzioni credeva di avere trovato l’America, invece era Falciano.

    4 aprile – dilemma sindacale

    [Cantieri stonati]

    Chiusura cantiere Polo del Lusso, sgomento nella Federazione Pensionati della CSU: siamo obbligati a organizzare una gita in Val di Susa!

    7 aprile – la Cina è vicina

    [Oriente Express News]

    San Marino sulla via della seta: mancava il baco.

    7 aprile – commissariata banca CIS

    “Sembrava solida” cit.

    SE SON FONDI FONDERANNO

    10 aprile – impazzano le targhe sammarinesi

    Caos targhe, la Segreteria agli esteri interpella Toninelli che risponde sollecitamente: ” Detergitarghe”
    “Eh?”
    “Poppalo!”

    +++ ESCLUSIVO +++
    Ecco la targa in titanio che risolverá la crisi diplomatica San Marino – Italia

    12 aprile – impazza l’immagine del buco nero:

    [Black Hole Sun]

    Einstein lo aveva previsto

    16 aprile – brucia Notre Dame e arde Banca Centrale

    [Feu Central]

    – Stanno bruciando notre dame
    – La cattedrale?
    – La Tomasetti!

    21 aprile – impazza il confine di Gualdicciolo

    [Confini borderline]

    22 aprile – targhe e confini

    [Insegnami] 
    Ecco il nuovo portale di ingresso di Dogana

    28 aprile – impazza Fitch

    [BBB- news]

    San Marino: Fitch è passato da Gualdicciolo

  • 31/3 – Marzo pazzerello: dalla Russia alla Svezia

    31/3 – Marzo pazzerello: dalla Russia alla Svezia

    1/3 – Pini in bilico in via Paolo III

    +++ FLASH NEWS +++
    Governo solido come una quercia! Ampliamento della compagine da 7 a 10 Segreterie. Entrano nel governo 3 pini marittimi!

    2/3 – Unti dal Signore, specialmente l’Ausa

    +++ULTIM’ORA+++

    Giustizia, il Governo rassicura: a San Marino tutto fila liscio come l’olio.

    5/3 – San Marino Innovation

    [TECHNO NEWS] – l’ap che non ti aspetti

    9/3 – I tagli del governo

    +++Mizgoni+++

    San Marino. In Città fervono i preparativi per la fogheraccia di San Giuseppe, detto Pino.

    10/3

    [L’ora segata dal destino]

    La proposta autoctona:

    – preserviamo le nostre radici
    – un taglio netto con il passato
    – abbattimento dei costi 
    – via i rami secchi
    – in Consiglio per tre segature

    – potare è volare!

    15/3 –

    [Al Bando]

    Il Baracucco chiama Al Bano per esprimere vicinanza dopo telefonata Podeschi. Ma il cantante aveva già disabilitato lo 0549.

    21/3 – матушку Россию

    21/03/2019 – Corazzata Podeskin —

    in viaggio verso Russia.

    23/3 – Essere verdi al verde

    Greta News

  • 29 febbraio 2019 – Noci e pigne, e soldi soldi… clap! clap!

    29 febbraio 2019 – Noci e pigne, e soldi soldi… clap! clap!

    7/2

    In bocca al lupo di mare…. (Continua)

    8/2

    Sanremo chi?? Il Dg Romeo lancia la sfida. Questa sera, ore 21 su Rtv, ospiti in studio due sagome di cartone.

    mmm…

    9/2


    [Chi lo ha visto]

    Celli ripercorre gli ultimi due anni di governo ma si perde per strada.

    12/2

    [… e andiamo all’Eurocommercial Festival!]

    “Volevi solo soldi, soldi
    Come se avessi avuto soldi, soldi
    Prima mi parlavi fino a tardi, tardi
    Mi chiedevi come va, come va, come va
    Adesso come va, come va, come va
    Di noi che sarà
    Rolls Royce Rolls Royce
    Rolls Royce
    Rolls Royce”

    15/2

    [La storia infinita]

    Dimissioni di Celli: si stima possano garantire altri tre consigli.
    Frattanto la discussione approda al Parlamento Europeo.

    18/2

    [Hall of Fame]

    Dopo le dimissioni l’SSD ritira la maglia di Celli: nessuno occuperà più quel ruolo.

    20/2

    [Scontro istituzionale]

    24/2

    In attesa della Notte degli Oscar.
    Dopo la nomination agli Oscar 2019 Rami Malek affronta un’avventura tutta nuova interpretando un uomo per tutte le stagioni (politiche)

    28/2

    [Spring Time Line]

    Rievocazione di Alberoni in Città: Miche Lotti fa abbattere quindici pini!

    In compensazione saranno piantumate altrettante antenne sul territorio

  • Celli si dimette a noi i nostri debiti

    Celli si dimette a noi i nostri debiti

    Fischia che ti passa.

    Celli a colloquio dai Reggenti, dimissioni imminenti? “Sto riflettendo”
    Celli si fa la barba davanti allo specchio, dimissioni imminenti? “Sto riflettendo”
    Celli butta il pane secco alle anatre e si specchia nel lago, dimissioni imminenti? “Sto riflettendo”
    Celli piega e ripiega il braccio, dimissioni imminenti? “Sto riflettendo”

    Dacci oggi il nostro pivot quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, perché se anche si dimette davvero, i debiti però rimangono lì, nei secoli dei secoli. Amen. A meno che non se li porta via con se. Mistero della fede.

    Sembrerebbe che sia stato Civico, con un intervento cinico, a chiedere la testa di colui che è accusato di essere tuttora l’hub di Adesso, infatti in Consiglio durante il suo ultimo intervento su Asset l’opposizione, notoriamente contraria a tutto, aveva abbandonato l’aula con un sonoro buh.

    Per il Segretario SSD Bevitori “non è un fulmine a ciel sereno” – in effetti piove merda da quasi un anno – e oggettivamente sembrerebbero esserci delle piccole criticità, e anche dal coordinatore di Civico Boschi il massimo rispetto per una scelta individuale che Celli deve prendere in autonomia, tanto che gli ha fatto pervenire il suo specchio di cristallo personale.

    Il capogruppo di RF Giorgetti invece giudica positivamente l’innalzamento delle temperature e il miglioramento del clima e considera scongiurato per ora il disagio causato dalla neve. Celli nel frattempo è già stato sostituito da Evap Guidi alle Finanze, e se dovesse dimettersi anche dal Consiglio sono già pronti in SSD i degni sostituti, eletti con una ventina di voti condominiali.

    Mentre il Congresso di Stato ci legge il bugiardino con le avvertenze ricordandoci che “una polemica eccessiva sulle banche nuoce gravemente al sistema”, dopo un anno disastroso, specialmente per “chi non si era premunito” e per chi non si era premunito bis, Celli se ne va e risolverebbe il problema. Sssssst.
    A forza di riflettere parecchio Celli diventerà uno specchio.

    “Chissà se va, chissà se va, chissà se va, se va…”