Tag: bufala

  • Dopo un giorno il lieto fine.

    Dopo un giorno il lieto fine.

    Ricorso contro il giudice che ha emesso la sentenza: abuso di crudeltà.

    Sono salvi i due ostaggi del Baracucco caduti nelle mani di giornalesm nella giornata del 1 Aprile.
    Sì conclude così un calvario iniziato 24 ore prima.

    L’udienza è tolta!

  • Tornano abbronzati da un viaggio organizzato dalla Csu, scambiati per migranti da giornalista!

    Tornano abbronzati da un viaggio organizzato dalla Csu, scambiati per migranti da giornalista!

    Tornano abbronzati da un viaggio organizzato dalla Csu, scambiati per migranti da giornalista!

    Sgradita sorpresa per la comitiva al ritorno dal viaggio organizzato dalla Federazione Pensionati della Csu: quando i turisti, di ritorno dalla località balneare di Al Barhakuk sul Mar Rosso sono scesi rilassati e abbronzati dal pullman che li riportava a casa, qualcuno ha incredibilmente scambiato l’allegra comitiva per un gruppo di migranti approdati in Repubblica.
    Subito allertata, l’agguerrita stampa d’inchiesta locale è accorsa fulminea sul posto per documentare quanto stava accadendo, riuscendo contemporaneamente e facilmente a organizzare una manifestazione di dissenso verso i malcapitati turisti Csu.
    Nella crescente confusione, per la palpitazione del momento, a un anziano si è allentata la dentiera mentre cercava di giustificarsi con i manifestanti e veniva cosi scambiato per arabo. Aumentata sensibilmente la tensione, solo quando i due gruppi si sono avvicinati alcuni dei manifestanti si sono accorti che stavano protestando e inveendo contro i propri genitori e parenti. “Sgrazid” ha finalmente urlato l’anziano, non appena è riuscito a riposizionare la dentiera, al nipote esagitato, “Dop ma chesa a fem i cont!”
    Laconico il commento della Csu: “Un ulteriore Smac-co per la nostra credibilità”, mentre è ufficialmente smentita ogni smentita da parte dell’organo di stampa, che si è limitato a uno stringato: “Aiutiamoli a casa loro”……cioè a casa nostra.

    Nuvola

  • Centrale del latte agli allevatori? E l’edificio va in vacca!

    Centrale del latte agli allevatori? E l’edificio va in vacca!

    Mentre prosegue la trattativa tra Governo e allevatori produttori per l’acquisizione della centrale del latte accade che nel frattempo l’edificio, già puntellato da tempo, va in vacca e comincia a perdere pezzi. Si sono staccati infatti parti di cornicione che rischiano di arricchire di calce il latte fresco, ma la Protezione Civile in parte minimizza e mantiene aperta la struttura, “necessariamente, altrimenti non potremmo produrre la casatella per l’Expo” si legge in una breve nota.
    Tutto questo quando le analisi effettuate rivelano una struttura costruita in economia con poco calcio, latte scremato e panna light che si smonta subito con i primi caldi. L’edificio verte al momento in uno stato fatiscente, tutti i lavoratori sono in fermento e da domani produrranno solo yogurt. “Comunque la struttura è stata messa in sicurezza” ancora la Protezione Civile, “e attualmente una ditta specializzata sta già intervenendo con infiltrazioni di latte a lunga conservazione.”
    Tutte le promesse del recente passato si stanno rivelando delle bufale, mentre l”impressione diffusa è che anche qua siamo messi a pecora. Nel senso del latte naturalmente.

    bufale
    come finirà? intanto la bufala guarda con sospetto….

     

  • Gli stroncano tutte le bufale postate su Facebook, nasce l’ABS: Associazione Bufale Sammarinesi

    Gli stroncano tutte le bufale postate su Facebook, nasce l’ABS: Associazione Bufale Sammarinesi

    (San Mari…no è una bufala) – Altro importante tassello per la Repubblica di San Marino. L’allineamento agli standard internazionali in materia di diritti civili ha segnato un altro importante risultato per la Repubblica più antica al mondo. Il caso: un pensionato, che passa le sue intere giornate a commentare su Facebook piuttosto che guardare i cantieri stradali, vessato continuamente dagli utenti del noto social network, ha deciso di basta; dopo l’ennesima reprimenda sulla veridicità delle notizie postate, ha trovato il coraggio di uscire allo scoperto e, assieme ad un gruppo di cittadini ormai stanchi dell’indifferenza della politica, ha formato l’associazione ABS.
    “Vogliamo dare voce” – dice il presidente Dario Condivi – “a chi, come noi, ha il diritto di credere a tutto!”. L’uomo ha deciso di dotare l’associazione ABS di un sistema di ‘anti bloccaggio’ che permetterà, agli utenti che ne fanno parte, di non essere mai smentiti e di credere alla versione che più fa comodo. Sembra che la decisione sia stata presa dopo l’ennesimo post preso di mira da un bullo della rete. Dalle prime indiscrezioni pare che il suo avvocato, un certo Severo Dinome, abbia sporto denuncia verso il malintenzionato. ilBaracucco, sempre primo a fare copia-incolla, è in grado di riportare il post incriminato

    bufala