Parte il trattamento snellente di Banca Centrale dopo lo schiaffo ricevuto da Capuano prima di sbattere la porta. L’imperativo è alleggerire, vanno in questa direzione i provvedimenti della compagine governativa dopo il recente Consiglio Grande e Generale.
Banca Centrale assumerà il nome di Banca di Scanto in vernacolo sammarinese e la sede scivolerà da Città a Borgo Maggiore e precisamente ai Tavolucci per comodità logistica, mentre il segreto d’ufficio al quale sono tenuti i dipendenti sarà un semplice segreto di Pulcinella. Eva Guidi diventerà Eva Passeggeri, Andrea Zafferani un più modesto Prezzemolo, Marco Podeschi prenderà il cognome della moglie. Il nuovo Direttore Generale sarà invero un Direttore Colonnello mentre il Presidente avrà una presidentiera perchè non dovrà più masticare bocconi amari ma solo mele cotte.
La parte di istituto dedicata allo sviluppo del sistema per il momento è rimandato a settembre in tre materie, ma se si applica, perchè i mezzi li ha, potrà sicuramente recuperare e trarne profitto. L’istituto di vigilanza sarà tenuto in futuro a dare solo una controllatina ogni tanto qua e là, e qui non ci saranno grossi ridimensionamenti.
Ultimo ma non meno importante il capitolo logo; non più un leone rampante ma un gattino che gioca con un gomitolo di lana. Operazione che dovrebbe assicurare consenso anche a quella fetta di popolazione più avvezza all’utilizzo dei social network.
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Al via il ridimensionamento di Banca Centrale: sarà spostata in via del Voltino
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Clamoroso. Celli: “Capuano se n’è andato perchè Amazon non spedisce a San Marino”
Le forze dell’ordine che hanno perquisito l’appartamento di Capuano mentre non c’era hanno infatti trovato solo scatoloni di Postalmarket, due sacchetti vuoti del Brico ed un buono inutilizzato di un negozio dell’Azzurro. E’ proprio il caso di dire che si è trattato di un venerdì nero per chi siede in Banca Centrale. Non che gli altri giorni siano stati una passeggiata ma l’ammissione del Segretario alla Finanze getta nuova luce (o nuove ombre, a seconda da che parte degli spalti ci si sieda) sulla vicenda. Il dato incontrovertibile è che cambiano i direttori generali come si cambiano le mutande, segno comunque di grande attenzione verso l’igiene personale. Dal canto suo Celli, che prima portava offerte alle divinità sedute in via del Voltone, ora si è svegliato di traverso ed ha iniziato a tirare palline di carta con la cerbottana. Da via del Voltone, che ora non sembra essere così centrale ma solo Banca Laterale non si scompongono: “Si tratta solo di un Black Friday”.
In attesa del Blackout.
