Operazione promozionale in Riviera, è tornata la storica altalena in riva al mare e subito i turisti entusiasti si sono messi in fila per poter dondolare sulle onde. San Marino è da tempo in prima linea nel celebrare la nostalgia al potere. Per non essere da meno il nostro paese promuove per il mese di Luglio, dedicato al medioevo, uno spettacolare lancio nel futuro. Grazie all”installazione di una catapulta nella seconda torre i più ardimentosi potranno essere lanciati direttamente nei calanchi tra San Giovanni, Ca’ Rigo e Faetano (il punto d’arrivo dipende dal vento e dal peso) dove l’Ugraa ha già adagiato gli sfalci della tosatura di tutti i giardini pubblici. Ad ogni coraggioso partecipante verranno noleggiati un elmo da combattimento, un paracadute ed una microcamera attaccata ad una lancia medievale per immortalare il volo panoramico e far morire d’invidia quelli che fanno l’ormai banale volo dell’angelo. Dall’organizzazione ci fanno sapere che è sconsigliato il lancio con le infradito per evitare di colpire i passanti sottostanti e Don Mangiarotti che è immobile da una settimana davanti alla farmacia a fissare un distributore automatico di preservativi.Non avendo ancora raggiunto un accordo con i territori limitrofi saranno qualificati alle Olimpiadi i turisti che termineranno il volo oltre confine.
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Expo 2015, divieto di introdurre balestre e catapulte. La Federazione Balestrieri: “Alla pugna con baliste e trabucchi”
(Piazza d’armi) Improvviso problema organizzativo per la delegazione della Federazione Balestrieri, in procinto di partire alla volta di Milano per rappresentare San Marino all’Expo. Tutto era pronto per mostrare una fedele ricostruzione di un accampamento medievale e relativo palio delle balestre, anche per invogliare i turisti a visitare il Titano durante le Giornate Medievali, ma si è scoperto che le balestre e le ancor più pratiche e tascabili catapulte non possono essere introdotte nei padiglioni dell’Esposizione Mondiale. Subito un misso è partito a cavallo per esporre reclamo ai vertici milanesi, ma il veto è rimasto. Pare che i meneghini abbiano risposto “Va bene che siete abbastanza piccoli da essere grandi e che infatti vendiate le balestre anche ai bambini, ma se facciamo eccezione per voi dopo dovremmo anche permettere le sciabole agli infedeli saladini e i falconi da caccia ai barbari delle steppe orientali.” Di fronte a tale atteggiamento ostile, i balestrieri sammarinesi, al grido di “Fatta la legge, trovato l’inganno”, hanno deciso di impugnare le loro armi pesanti e formato una colonna di carri alla volta delle mura di Expo, dove sono pronti a cingere d’assedio i padiglioni e a bersagliare i feudatari di Milano con baliste e trabucchi, assenti dall’elenco degli oggetti proibiti e quindi permessi. Tale decisione ha fatto scuola, così che non sarà improbabile incontrare all’interno di Expo, per esempio, visitatori turchi armati di scimitarre, tedeschi con mazze chiodate, francesi con bombarde, giapponesi con spade da kendo e così via. L’assedio sammarinese potrebbe durare a lungo, ma, sempre rispettando il regolamento, l’animo dei combattenti sammarinesi potrà essere rinfrancato da shortini di liquori tipici, purché in bicchierini di capienza non superiore a 100ml.

