(Forum) – La redazione del Baracucco ha dato mandato all’avv. Clemente Tant’è, dell’ordine degli Avvocati e Notai di San Marino e l’avv. Z’nov del Foro di Rimini, quel che un’ha mai vint… di costituirsi parte incivile nel processo del Tonto Mazzini.


(Advantix) – Maggio è il mese della prevenzione e i veterinari sammarinesi sono ancora impegnati a fare le pulci a diverse colonie di felini selvatici che imperversano sul Titano. Non è ancora certo se due degli esemplari più longevi, nonché più sgamati, siano provvisti di appositi collarini contro quei fastidiosi animaletti che cercano in tutti i modi di intrufolarsi nel loro pelo, oppure abbiano una naturale predisposizione a non subire l’azione di queste temibili creaturine. I veterinari rassicurano che è solo una questione di tempo, solitamente una volta che un felino viene colpito, è facile che i fastidiosi animaletti si propaghino ai compagni di cuccia, poi è sufficiente vedere quali di questi si grattano e capisci subito da quale colonia provengono, solitamente quella dove si leccano i baffi più di frequente. Già la scorsa estate era stato lanciato un severo monito dalla “Festa della Micizia” organizzata dallo storico club del mondo felino: “Non ci sono più crocchette! Non possiamo permettere che alcuni esemplari scorrazzino e mangino a sbafo!” sono state le nette parole di un famoso esponente ma pare avesse le mani sporche di lardo.


Dal nostro inviato: Genova, cimitero monumentale di Staglieno, ieri mattina all’apertura un custode addetto alla manutenzione ha rilevato gravi e notevoli danni strutturali alla tomba di Giuseppe Mazzini (foto), in particolare una larga crepa longitudinale e una profonda fenditura trasversale al livello del basamento, che ne minano la stabilità e mettono in serio pericolo l’incolumità dei tanti visitatori.
Dopo aver messo in sicurezza la struttura una equipe di studiosi accreditati ha provveduto a riesumare la salma del grande patriota (Mazzini era stato imbalsamato) per verificarne lo stato di conservazione ma all’apertura del sarcofago hanno scoperto con estremo stupore che la mummia si trovava ancora in completo stato di rotazione intorno all’asse longitudinale.
Una volta immobilizzata, l’equipe, in collaborazione con i tecnici del RIS e con alcuni ingegneri dell’università di Genova, in base ai rilievi effettuati alla salma e al sarcofago, e allo stato di usura di entrambi dovuto all’attrito, ha ipotizzato che il trottolamento del corpo nella tomba andasse avanti da più di un anno, addirittura forse con periodi di massima accelerazione.
Alcune dichiarazioni di assidui frequentatori del cimitero confermerebbero questa scoperta, infatti una signora con un mazzo di garofani ha dichiarato: – Io vengo sempre qui vicino a trovare il mio povero marito e da un po si sentiva sempre un lieve tremolio, come quando passa il treno lontano…… – ed ancora un signore con mezza dozzina di rose rosse: – Sono sempre qui alla sera tardi, e nel silenzio si udiva ogni tanto un tremolio sommesso, come dire…come il motore del frigo la notte…. –
Il collega Galullo de Il Sole 24 Ore ha subito ipotizzato un collegamento con la Repubblica di San Marino, mentre il sindaco di Genova ha annunciato che il comune si costituirà parte civile: – Faremo una conta dei danni – ha dichiarato – e una volta quantificato l’importo i responsabili dovranno assumersi le loro responsabilità, non possiamo certo metterli in conto a Mazzini ! –