Crittografia: P9 (10?, 2, 2!)
Sbotta il consigliere PSD in Consiglio: “Spostare i posti al Parcheggione? Meglio che il Governo vada a casa!”
Attenzione,è un dato di fatto e non una presa di posizione, senza riservare i posti macchina i consiglieri non sarebbero in grado di parcheggiare da soli e mettere quei due euro nei parchimetri, pratica invero abbastanza complicata.
Inoltre spostare i parcheggi al P9 comporterebbe anche il rischio di vedere gruppi di consiglieri disorientati girare per il centro storico, chiedendo indicazioni alle commesse su dove si trova il Palazzo Pubblico, sentendosi rispondere “niet” da quelle russe e “ma non è meglio che andate al mare?” da quelle sammarinesi, che potrebbero anche fornire false indicazioni, hai visto mai!
Dalla direzione del partito hanno subito voluto chiarire quel “meglio che il governo vada a casa” non come una minaccia bensi come una pratica proposta, e cioè quella di riunire l’esecutivo settimanalmente e a turno a casa dei membri del Bene Comune, magari previo un fresco spritz o un gelatino in estate e una tombola nella stagione invernale. Lasciando cosi spazi liberi in tutto l’arco dell’anno per le frotte di turisti che assalgono il Titano.
( Soluzione: P9 = parcheggio? No, vè!)
Tag: crisi governo
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Riccardi: “Senza posti auto riservati ai consiglieri potrebbe cadere il governo, non riusciremmo mai a parcheggiare da soli”
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Reimpasto in Congresso ? La DC: il governo è mio e decido io.
(Agenzia Direfarebaciare) Mirella dice i nomi e fa la guastafeste, in mattinata Teodoro e Francesco puntigliosi prima vanno dalla maestra a lamentarsi e poi si rivolgono piccati agli amichetti: – Con voi non giochiamo più ! Il governo è nostro e decidiamo noi chi gioca nel giardino –
Mariolino intanto sbotta stizzito: – Loro vogliono sempre fare i capi ! Invece dovevamo ancora fare la conta per decidere chi deve stare sotto ! –
Claudio Stefano e Giuseppe tornano a casa mesti e con le ginocchia sbucciate dalla mamma Marina Lasonil, che cerca prima di lenire le contusioni e poi di fare riammettere i figli al giardino.
Intanto si parla di reimpasto ma non si trova il Bimbi, e nessuno vuole sporcarsi le mani.
La mattina dopo anche i parenti degli esclusi vanno dalle maestre e rivendicano che il giardino è anche il loro e che c’è posto per tutti, l’importante è andare d’accordo e volersi bene.
Nulla trapela più e in una nota congiunta dei tre gruppi viene rilasciata una laconico comunicato: – Giurin giuretto farò il bravo, lo prometto. –

