(Sanmarino.xxx) – I corpi di polizia sono attualmente impegnati a scandagliare le varie piattaforme online per controllare se non sia in atto un vero e proprio adescamento di massa che coinvolgerebbe centinaia di cittadini sammarinesi. “Da qualche settimana” – avvertono dal comando di Città – “vi è stato un sensibile aumento di faccioni sorridenti pubblicati sui social network in atteggiamenti provocanti ed ambigui”.
Gli annunci sono più o meno espliciti e riguardano molti faccioni accompagnati da simboli inquietanti, forse in codice, che appaiono sulle bacheche dei sammarinesi, destando dapprima stupore e poi vera preoccupazione che potrebbe sfociare in allarme sociale. Alcuni genitori sconcertati ci hanno scritto preoccupati ‘come difendiamo i nostri figli da certe facce?’. Le indagini sono ancora alle prime fasi e gli inquirenti non si sbilanciano: “I soggetti interessati stanno mostrando la merce ma non siamo ancora in grado di affermare che la stiano vendendo” – afferma il brigadiere Antonio Occhiali – “non è detto quindi che ci siano i presupposti per l’adescamento volontario”.
Dal 31 Ottobre tale pratica verrà legalizzata e gli annunci potrebbero moltiplicarsi. L’esplosione del fenomeno è stata avvertita anche tra ambienti ecclesiastici che nell’omelia domenicale hanno invitato alla prudenza per quello che potrebbe diventare una vera piaga sociale ‘spacca-famiglie’. Il vescovo ammonisce: “Non cadete in tentazione, rivolgetevi al Santo”.
Tag: gendarmeria
-

Addescamento on line: invasione di faccioni sui social!
-

Allarme sicurezza. Tre sospetti fermati al confine con strani contenitori, presepe a rischio
Volevano recarsi in Città per trovare dei conoscenti che avevano dato alla luce il loro bebè ma gli uomini delle forze dell’ordine, dopo alcune segnalazioni pervenute al comando, si sono insospettiti. I tre uomini sono stati portati in comando per accertate le loro identità ma rilasciati poco dopo; dovranno recarsi all’Ufficio Tributario ad espletare il T2. L’allarme però resta alto, forse è questo il motivo per cui nessuno riesce a spegnerlo.
Nella notte è partita un’operazione congiunta di tutte le forze di polizia; un agente è stato accusato di avere percosso una signora fermata di notte con le scarpe tutte rotte, mentre un gendarme in borghese blocca agente di polizia in borghese, scambiandolo per sospetto. A quel punto un agente di polizia tenta di bloccare sospetto gendarme in borghese ma l’altro è più veloce. Poliziotto e gendarme, entrambni in borghese, si arrestano simultaneamente. La politica si interroga e chiede la moviola per le strade, la Fifa ci pensa e la popolazione ha fifa e fa il tifo: “Chi non salta (in aria), terrorista è!”
Partita poi un’azione combinata di polizia e gendarmeria che ha portato all’arresto di tutte le guardie di rocca in borghese durante la cena del corpo. Perquisite le cucine del ristorante e sequestrati due padelloni di cipolle gratinate, si sospetta materiale per la costruzione di ordigni chimici. Sempre durante la notte fermato un sospetto in centro storico che si aggirava vicino a tutti gli uffici governativi, dagli accertamenti si è poi scoperto essere Paride Andreoli. Attimi di panico a Palazzo Pubblico per un trolley sospetto lasciato incustodito ma era solo il cestino della colazione di Marino Riccardi.Per quest’ultima notizia aspettate le prossime breakfast news!
-

Spostamento del Cocoricò a San Marino, c’è l’Ok di Faraone: “Mi sentirò come a casa”
Tech(NO) – Cocorichè? La chiusura del locale riccionese ha suscitato diverse polemiche tra chi plaude all’iniziativa e chi contesta l’azione definendola come ipocrita. Dal Titano è arrivata però la clamorosa proposta: spostare il Cocoricò a San Marino. La richiesta è arrivata sulla scrivania del Congresso di Stato all’indomani della chiusura del locale e chiede di poter utilizzare le stanze della piramide come nuova sede operativa della Gendarmeria. Il comandante della Gendarmeria Maurizio Faraone si è detto entusiasta. “Un Faraone nella piramide non si è mai visto…” ha commentato un membro di maggioranza ai microfoni di RTV ma perfino Zingrillo si è accorto della gaffe (i faraoni nella piramide ci vanno quando ormai è troppo tardi, ndr) ed ha chiuso in anticipo il collegamento; non sappiamo quindi se l’operazione andrà effettivamente in porto. Sono arrivate altre candidature per il Cocoricò e la sua piramide, chi ha pensato di spostare tutto a Chiesanuova vicino alla Karnak per creare una zona turistica dal sapore orientale, ma la presenza di una piccola piramide fuori confine potrebbe causare problemi con la vicina ed agguerrita Pieve Corena. C’è chi ha pensato di spostare il complesso a Rovereta e rinominare il nuovo outlet della moda come ‘Polo del Luxor’ ma causerebbe problemi ai vari marchi che dovrebbero ricreare intere collezioni per riconvertire i capi in tuniche e strani copricapi. Non sono mancati attimi d’imbarazzo quando qualcuno ha proposto di convertire la piramide a sede temporanea del tribunale per il processo sul ‘conto Mazzini’ che si terrà ad Ottobre, ma nessuno se l’è sentita di appoggiare la proposta. Per i garantisti, il Dj che urla ai microfoni: “Suuu le maniiii” all’entrata degli imputati, viola la convenzione dei diritti dell’uomo e quindi probabilmente verrà respinta. Sul tavolo del Congresso rimangono quindi in sospeso diverse proposte, se non si troverà una soluzione nell’immediato non è detto che la piramide venga sistemata temporaneamente sulla nuova banconota complementare allo studio della Segreteria alle Finanze per ovviare ai problemi di liquidità.
-

Gendarmeria multata dalla Polizia Civile: ma dove andremo a finire!
Dopo il Consigliere multato a Palazzo dalla Guardia di Rocca perché sorpreso a fumare, è fresca di ieri la notizia del pandino della Gendarmeria multato per divieto di sosta da un agente della Polizia Civile !
E’ questo un segnale inquietante ? Si è forse rotto l’equilibrio del buonsenso che ha per anni evitato queste scene di aggressione reciproca ? E’ la guerra civile ? Il paese è allo sbando ?
Sono davvero situazioni spiacevoli e difficilmente commentabili, l’auspicio sia, veramente, che in base alla reciprocità dei fatti, venga organizzata, da parte di cittadini nazionalisti, patriottici e lungimiranti, una bella raccolta firme per bloccare queste spiacevoli situazioni.
Ma dove andremo a finire !
-

Gendarmeria controlli a tappeto: Aladdin multato per mancato versamento monofase su una lampada
(Persia) – Prosegue l’attività di prevenzione delle forze di polizia sul territorio della Repubblica di San Marino. Dai controlli effettuati all’esterno di obiettivi sensibili, quali l’ambasciata ottomana, è stato infatti fermato un certo Aladdin già noto alle forze di polizia per import/export di tappeti persiani. Uno era stato infatti richiesto dalla maggioranza di Bene Comune : – “Mi avevano detto che ne serviva uno enorme, ma non ho capito cosa avevano da nascondere” – ha detto l’uomo agli agenti che lo hanno fermato.
Ad insospettire la Gendarmeria è stata però una lampada posta sul retro dell’auto, Aladdin pare non avesse versato la monofase su alcuni servizi erogati, tre desideri di un certo genio: il pareggio di bilancio, il polo del lusso e l’areoporto di Torraccia. Accompagnato al comando, Aladdin ha pagato l’intera somma non versata. A margine della conferenza stampa dal comando della Gendarmeria fanno sapere che:”…i controlli a tappeto continuano. Abbiamo fermato anche un Folletto”. Plauso, o meglio, battitappeto dalla Segreteria agli Interni.

