(Andante con motopicco) Era stato annunciato da tempo, ma ora finalmente gli amanti della classica musica sammarinese hanno potuto assistere all’esecuzione dell’atteso componimento sinfonico della Segreteria al Territorio. La Grande Opera in cemento armato denominata “Varianti PRG” (suite per ruspa, camion e gru) è stata presentata con grande sfarzo nell’erigendo nuovo Teatro “La Scala a chiocciola” dal Segretario Mularoni. La platea, con indosso regolare elmetto di protezione e scarpe antinfortunistiche da gran galà, ha potuto così ascoltare i movimenti terra del componimento, che si apre con un’ouverture allegro delle zone produttive all’insediamento di attività al dettaglio (per agevolare il fare la spesa col rimorchio). Segue poi il frizzante spostamento della sottostazione elettrica di Cailungo, tempo prestissimo con sbalzi tra momenti di tensione, che si scioglie poi in un rilassato larghetto per la depurazione delle acque reflue. Leggera accelerazione con l’andante ritardando dell’impianto di compostaggio che rimanda a bucoliche atmosfere di aree agricole, poi si torna a crescere col movimento del Centro Ippico a Gaviano (marcia moderato) e ci si lancia verso il gran finale, passando attraverso il vivacissimo accelerando di varie rotatorie sulla Superstrada. La conclusione è un tripudio di promesse, un solenne adagio, sostenuto da anni: il classico “chi va piano (regolatore) va sano col mattone in mano”. Il pubblico entusiasta ha tributato (19)92 minuti di applausi, tanto da far venire giù quel poco del Teatro che già era stato realizzato. L’inatteso crollo causerà ritardi nella messa in scena di una replica dell’Opera, anche per la carenza di finanziamenti.
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San Marino Grandi Opere: Torraccia in allungamento, e non solo…..
Non è solo un idea ma qualcosa di più ormai, il progetto di allungare la pista di Torraccia interrando il calanco sottostante, permettendo cosi anche a piccoli aerei l’atterraggio sulla superficie.
E questa è solo la prima pagina dell’agenda delle Grandi Opere, o come dicono lassù, Opere Titaniche, infrastrutture necessarie a rilanciare il paese.
Infatti la terra necessaria all’interramento di Torraccia sarà prelevata poco più sotto, a ridosso del bacino del lago di Faetano, creando cosi una specie di laguna artificiale del Marano che potrà essere adibita a diversi usi, quali allevamento, gare sportive, carenaggio, bacino di atterraggio per idrovolanti che non potrebbero sfruttare altrimenti l’aviosuperficie soprastante.
Per evitare il rischio di pericolosi innalzamenti del livello dell’acqua e possibili allagamenti è già allo studio dei tecnici il Mosetto, un innovativo sistema di paratie mobili.
Terza ma non meno importante Grande Opera in agenda è il ponte sullo stretto di Chiesanuova, che andrà a collegare direttamente la più remota località sammarinese direttamente a Fiorentino, anche se al momento il progetto è fermo a causa dell’interferenza dei soliti ambientalisti che non capiscono l’importanza delle moderne infrastrutture.
Ancora in fase embrionale è il progetto Ski Marino, che grazie alla tecnica collaudata dalla Nasa di Ever Higher ! (sempre più in alto !) potrà innalzare il monte Titano fino a 1700/1800 metri con la possibilità di creare una stazione sciistica nostrana, Saint Maritz o Courmarin, il nome ancora è da decidere.
Ancora poi si pensa a un circuito di F1 stabile nella parte alta del paese, sarebbe già stato individuato il percorso possibile, resta da vincere però la prevedibile resistenza dei residenti che non vogliono la chiusura delle strade per 3/4 giorni.
Ultima Grande Opera in progetto una piattaforma di atterraggio per astronavi, con annessa base di ascolto verso l’ignoto, da realizzarsi presumibilmente in uno dei due grandi spiazzi liberi all’ex Tiro a Volo a Murata. Per l’occasione la Banda Militare ha già registrato un messaggio musicale universale di benvenuto per i possibili ospiti: “ pa pa pa pa paaaaaaa”.

