Tag: istanza

  • L’istanza ammessa e non concessa.

    L’istanza ammessa e non concessa.

    Le istanze d’Arengo prima di approdare in Consiglio per la discussione passano al vaglio sulla base del requisito del pubblico interesse. Non possiamo, ad esempio, sollecitare l’organizzazione di un concerto dei Cannibal Corpse alla cava antica perché non riguarda la collettività.
    L’istanza che chiede di togliere il divieto della riorganizzazione del partito fascista sammarinese (abrogazione legge 24 del 1950) è stata ammessa, quindi si suppone che riguardi la collettività. Siamo d’accordo: chi l’ha formulata, firmata ed eventualmente appoggiata necessita di cure sanitarie immediate perché la sua logica fa a botte con la realtà storica.
    Una richiesta democratica di ripristino di qualcosa che democratico non è, sembra paradossale. Invece del dibattito i consiglieri dovrebbero fare semplicemente una telefonata collettiva e chiamare un’ambulanza.
    L’istanza rivuole un partito che ha cancellato gli altri partiti per partecipare nuovamente alla vita democratica che ha voluto sopprimere. Capite perché c’è bisogno di un dottore?
    Eh ma doveva essere ammessa alla discussione nonostante sia un controsenso perché c’è la libertà. De che? Siamo al masochismo? Superficialità? Distogliere l’attenzione? Tenerla alta?
    A questo punto presentiamo questa, tanto ormai vale tutto. Ma è assurda! Chi lo decide?

    Agli Ecc. mi Capitani Reggenti
    Palazzo Pubblico

    Oggetto: Richiesta abrogazione legge n.1 del 6 Maggio 1901, decreto con cui si ordina l’adozione dei pesi secondo il sistema metrico-decimale.

    Noi Baracucchi chiediamo sia abrogata la legge n.1 del 6 Maggio 1901 che cita:
    Art. 1. – A datare dal 1° Aprile prossimo tutti gli Uffici e tutti gli Esercenti i pubblici negozi debbono
    adottare i pesi secondo il sistema metrico-decimale. Art. 2. – Ai contravventori sarà applicata la pena stabilita dall’art.20 del Regolamento Edilizio del 30 Ottobre 1864. Art. 3. – Agli Edili ed alla Forza Pubblica è affidata l’esecuzione del presente Decreto.
    Tale legge è in contrasto con la Dichiarazione dei Contrappesi dell’uomo e di conseguenza anche con la Dichiarazione Universale dei Pesi adottata dall’Assemblea Generale delle Misurazioni Unite. Siamo per un ritorno alla libbra e per uscire progressivamente dal sistema monopolistico metrico-decimale. Non vogliamo vivere in una Repubblica dei due pesi e due misure ma pretendiamo la libertà di avere più pesi e più misure. W l’oncia, una manciata al potere, vogliamo farci un barile di cazzi nostri.

    Deferenti Ossequi

     

  • “Sbattezzo”, clamoroso dietrofront degli istanti: ERA SGATTEZZO!! Un tragico refuso.

    “Sbattezzo”, clamoroso dietrofront degli istanti: ERA SGATTEZZO!! Un tragico refuso.

    Un clamoroso errore di battitura ha scatenato il putiferio in Repubblica. Si scopre solo ora che la presunta Istanza d’Arengo presentata per ottenere lo “sbattezzo” in realtà è un refuso. La vera richiesta degli istanti infatti era indirizzata allo “sgattezzo”, cosi come si apprende dal testo integrale, “Affinché si riesca finalmente, con la collaborazione ed il consenso dell’Apas, a liberare San Marino da colonie di felini molesti per il paese.”
    Gli istanti esprimono in una nota tutto il loro rammarico, sia per aver creato inavvertitamente confusione minando nel profondo i fondamenti cattolici di San Marino, sia perché è slittato, seppur temporaneamente, il vero intento della loro Istanza.
    Si ripromettono pertanto il prossimo 1 ottobre di riformulare correttamente la richiesta di “sgattezzo”, cogliendo nel contempo la possibilità di accostare alla presente altre Istanze, attualmente allo studio, dedicate al controllo della fauna autoctona.
    Anche queste tutte iniziative destinate a far discutere per un pezzo.

     

     

  • Confusione sulle Istanze d’Arengo, approvata quella sulle scie celiache

    Confusione sulle Istanze d’Arengo, approvata quella sulle scie celiache

    (Sembra talco ma non è) La confusione continua in Consiglio Grande e Generale. Questa volta pare che il problema sia nato da un errore della segreteria istituzionale che ha consegnato ai consiglieri, fotocopiate in fronte-retro, due Istanze d’Arengo: la prima sulle scie chimiche, la seconda per tutelare i celiaci. Il risultato: in Aula è approdata la discussione sulle scie celiache, dove la dispersione in quota di farine 00 da parte di aerei bianchi (alcuni pare riportino la scritta “Mulino Bianco”) provoca una ricaduta al suolo di allergeni che causano l’aumento dei casi di celiachia. La maggioranza ha votato unanime, approvando l’Istanza con l’impegno a controbattere a tale pioggia di farinacei irrorando il territorio con latte della Centrale. Verrà anche installata una centralina che misurerà la concentrazione di polveri nocive, per sapere in quali giorni non sia opportuno inzuppare le brioche all’aperto.