(Voglia di vincere) Il conto alla rovescia è partito, e che partito! La squadra dei sogni si presenta più agguerrita che mai, mostrando i muscoli e tirando in dentro la pancetta. Capitanati da Teodoforo Lonfernini, anche i Segretari Marco più che Arzillo e Francesco Muscoloni hanno arrestato il traffico sulla superstrada, inseguiti da centinaia di supporters tesserati provenienti dai 9 angoli della Repubblica. In coda anche automobilisti che temevano che al posto degli autovelox si utilizzassero scudi umani per rallentare il traffico a Serravalle. Senza il minimo segno di stanchezza i tre portabandierina si sono asciugati il sudore davanti alle telecamere ed hanno rilasciato entusiastiche dichiarazioni, di cui la più significativa è stata: “Il clima c’è, dobbiamo lavorare e non sarà cosa facile”, specie se si è fuori allenamento. Un anno di training insomma, in cui ci si dovrà impegnare per raggiungere quei risultati tanto agognati, supportati anche da sponsor tecnici quali Errea e Lotto (per mille… voti). Purtroppo lo spettro del doping aleggia già sulla squadra: Mussoni dopo la corsa è stato fermato dalla polizia per esami e sarebbero state riscontrate tracce di cassone salsiccia e cipolla nel suo sangue.
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Celli guarda verso Sinistra Unita: “Questo torcicollo non vuole passare”. Polemica con l’ISS.
Celli guarda verso Sinistra Unita: “Questo torcicollo non vuole passare”. Polemica con l’ISS.
E’ una cosiddetta ‘cervical news’ a infiammare il dibattito politico di oggi, infatti Simone Celli, consigliere indipendente dopo avere lasciato (senza raddoppiare) il PSS, lancia l’ennesima polemica contro Mussoni e l’ISS: “Sono mesi che il reparto di ortopedia non trova una soluzione contro questo fastidiosissimo torcicollo e sono obbligato a guardare da quella parte! Almeno forse posso dire che non tutti i mali vengono per nuocere, anche se sembra proprio che non vogliono farmi guardare dentro a quel contenitore….”
Un’altra polemica per il Segretario Mussoni dopo quella ancora fresca nata dalla richiesta di test antidroga per i Consiglieri. Test antidroga accettati dalla maggioranza, anche se a microfoni spenti più di un importante membro del Bene Comune è stato sentito dichiarare che “i test antidroga sono una patacata, ci piscio sopra io al test delle urine!”
Parte dell’opposizione avrebbe invece accettato di buon grado l’introduzione dei test delle urine, tanto che alcuni membri di minoranza stanno preparando un Ordine del Giorno per introdurre nello screening delle sostanze dopanti da analizzare anche i maccheroncini pasticciati e il pesce fritto delle feste della DC.

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Mussoni convince sul test antidroga i parlamentari. Forti dubbi: come giustificare certe scelte di governo?
La politica si interroga sul proprio operato. Se la proposta del test antidroga andrà in porto non ci si potrà più nascondere dietro l’alibi dell’allucinazione collegiale. Ora che è stato ufficialmente richiesto dal Segretario alla Sanità il test antidroga a tutti i membri di governo e CGG, certe scelte dovranno essere giustificate in altro modo. Da alcune voci di corridoio trapela l’ipotesi dei fumi dell’inceneritore di Raibano che fanno girare la testa, ma risulta un’idea troppo debole perché dipendente dalle condizioni meteo: se poi quella volta non tira il garbino? Probabilmente verrà quindi scartata anche se avrebbe alzato un gran polverone, forse per cercare di vedere se qualcuno in aula si aggiri sniffando come un cane da tartufo.
L’ex magistrato Cantone ha affermato che San Marino non deve mettere la testa sotto la sabbia come l’Italia, quindi non si può più usare nemmeno la scusa che quella volta ero in spiaggia a spalmarmi l’autoabbronzante. Bisogna aguzzare l’ingegno e tra le ipotesi al vaglio dall’esecutivo sta prendendo sempre più piede la vicenda delle acque rosse di Fiorentino. Pare che qualcuno della maggioranza sia stato visto aggirarsi furtivamente al mercato ittico di Rimini per ordinare un quintale di rane vive, ma non è dato sapere se sia collegato al misterioso fenomeno dell’acqua rossa.
Gli apocalittici sammarinesi vedono nell’acqua rossa, nelle rane e nell’arrivo di un egiziano a capo di Banca Centrale tutti i segni di quello che potrebbe essere la scusa delle scuse: SONO STATE LE CAVALLETTEEEEEEE!!!! -

La sanità cambia con il nuovo format “Chi vuol essere Walter White?”
(Breaking ISS) Tempo di cambiamenti nelle farmacie. Troppo lunghe le code, troppo costosi i dentifrici, troppo imbarazzanti le richieste tipo “Una confezione di Zigulì ed un pacchetto… ehm… di questi”. Per non parlare del solito problema di non trovare Viagra sotto banco (che se ti chini son dolori) o di dover ascoltare le tristi storie di emorroidi di chi ci precede, raccontate con dovizia di particolari al farmacista di turno. Ora il vulcanico Mussoni lancia nuove professionalità tramite l’innovativo format “Chi vuol essere Walter White?”: dieci aspiranti farmacisti dovranno dimostrare di essere capaci di creare medicinali anche a domicilio con quello che trovano, destreggiandosi tra chimica e bollettari farmaceutici contraffatti. La trasmissione verrà inserita nel palinsesto di SMTv e vedrà il gradito ritorno alla conduzione di Luciano Onder. Il casting per il pubblico in studio è aperto, tenendo presente che gli ipocondriaci avranno la precedenza e gli spettatori verranno sorteggiati per testare in diretta il risultato della sfida finale a due in stile “La prova del cuoco”. Indiscrezioni sulla prima puntata parlano di realizzare una supposta masticabile ed un’aspirina effervescente ad uso rettale. Vi sentite già poco bene? E’ tempo di cucinare.
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Indennità plenaria. Mussoni: “Chiamatemi Francesco” e si candida alla guida della DC
Habemus marcia indietro. Dopo un anno passato a dimezzare le indennità di malattia arriva l’annuncio. Per Francesco si aprono le porte automatiche dell’ISS e dal soglio di Ponte Messa arriva un annuncio della madonna! Dalla CSU (Conclave Sinodo Unitario) è arrivata la firmata bianca dopo mesi di fumate nere. Francesco, dopo aver abbandonato la carrozzina, si prepara alla scalata di via delle Scalette: “Sogno una santi… sanità povera ma caricatevole”. Intanto dall’ISSanta Sede arrivano voci che Morganti (Cultura) sia in fila al laboratorio analisi perchè dice di essere stato l’unico ad essere stato dissanguato dai tagli ed ora ha bisogno di una trasfusione. Arzilli (Industria) è al reparto maternità da più di un anno in attesa della nascita del Pupo Scientifico Tecnologico ma pare ci siano delle complicazioni per la posizione del feto. La Mularoni (Territorio) sta girando per i corridoi ad abbassare la manopola della temperatura perchè fa troppo caldo. Belluzzi (Lavoro) è in camera mortuaria, si sta accanendo su un corpo defunto. Valentini (Esteri) sta costantemente nella cappella a pregare che non tocchi a lui decidere, mentre Venturini (Interni) osserva compiaciuto la doppia rotonda dalla finestra sperando che prima o poi ci passi anche un trenino. Lonfernini (Azienda Servizi) è dall’oculista, crede di passare sotto una porta a porta, ma solo perchè vede doppio. Mentre Capicchioni (Finanze) è sconsolato dal logopedista perchè non sa come pronunciare ‘voluntary disclosure’.
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Dimissione ordine dei medici, Mussoni cade dalle nuvole. Ricoverato per ustioni da rientro nell’atmosfera
(ISS) Nei giorni scorsi il rientro incontrollato di un cargo spaziale Progress ha tenuto il mondo con il fiato sospeso. Disintegratosi a contatto nell’atmosfera, l’allarme è rientrato, ma un’ennesima analoga minaccia si è verificata subito dopo, quando il Segretario di Stato Mussoni, venuto a conoscenza delle dimissioni del consiglio direttivo dell’Ordine dei medici e odontoiatri sammarinesi, è caduto dalle nuvole lasciando dietro sé una scia accecante di luminose dichiarazioni. “L’ordine dei medici si è dimesso in blocco? Medici?” – sono le prime parole pronunciate dal Segretario Mussoni dopo la caduta dalle nuvole. Rinvenuto sul pianeta terra, in evidente stato di shock, Mussoni è stato subito portato in Ospedale dove è stato sottoposto ad alcuni accertamenti. I medici non si sbilanciano: “Il Segretario è stato fuori dall’atmosfera per lungo tempo” ha detto ai nostri microfoni il dottor Toccacieli Conundito – “ed ancora non sappiamo se la sua permanenza sulle nuvole sia avvenuta a seguito dei risultati dei referendum oppure se sia stata causata dalle secchiate di acqua gelata in testa che lo hanno portato in una dimensione tutta sua”. Certo è che sul luogo del ritrovamento del Segretario, vicino ad alcuni calanchi, sono state ritrovate alcune scatole vuote probabilmente cadute anch’esse dalle nuvole. Gli inquirenti, raggiunto il luogo dello strano ritrovamento, hanno raccolto alcuni indizi, i quali fanno pensare che le scatole contenessero i voti del referendum che il Segretario aveva portato con sé, cercando maldestramente di nasconderli all’interno di un cumulonembo. Una pioggia di voti.

Un Mussoni visibilmente accalorato dopo la caduta 
Le scatole vuote ritrovate nei calanchi. Indizi? -

Grande successo per la passeggiata ecologica: recuperati undicimila Sì dei referendum su Fondiss e Libere Professioni abbandonati nelle scarpate
(Ma che bel castello) – Per la prima volta tutte le Giunte organizzano la passeggiata ecologica per ripulire le aree dei propri Castelli ed arrivano già i primi risultati. Nel tardo pomeriggio di ieri numerosi cittadini si sono incontrati per raccogliere in un unico punto i rifiuti abbandonati che sono stati poi pesati per un’analisi complessiva. Tra i rifiuti recuperati sono stati rinvenuti tutti gli undicimila Sì dei referendum su Libere Professioni e Fondiss. “Erano dentro un sacco nero, alcuni ritrovati nelle scarpate a bordo strada, altri erano stati gettati direttamente nei calanchi”, ci fa sapere un cittadino al termine della passeggiata con ancora addosso i guanti.
Il clamoroso ritrovamento ha irritato non poco il Segretario Mussoni che, raggiunto ai nostri microfoni, non ha voluto rilasciare dichiarazioni su come sia stato possibile, finora, occultare undicimila voti così bene. A seguito dell’imbarazzante silenzio a cui ci ha abituato il Segretario, è stato coniato un nuovo detto popolare: stare Musso come un pesce.
Il pesce palla. -

Mussoni annuncia la clinica per smettere di russare. Forte protesta da Mosca: “Ci avevate promesso il Casinò!”
(Sanremo) – E’ un Mussoni lanciatissimo quello visto sul palco dell’Ariston; dopo aver chiesto la conclusione rapida della verifica, si è fiondato in Liguria per partecipare al Festival di Sanremo. Dai tavoli del casinò della città ligure ha annunciato che è in via di definizione un contratto per una clinica a San Marino che permetterà di smettere di russare, ma ai russi presenti al casinò non è però piaciuto questo cambio di programma e nemmeno ai commercianti del Centro Storico che avevano fatto del russare la seconda lingua madre. Mussoni non ha voluto sentire ragioni e dal palco ha presentato il nuovo specialista in orecchio (foderato), naso (tappato) e gola (profonda). Questo il testo della presentazione davanti alla giuria ISS nella categoria “nuove proposte”:
“Quel gran genio del mio amico, lui saprebbe cosa fare,
lui saprebbe come aggiustare, con un bisturi in mano fa miracoli.
Ti regolerebbe il naso, alzandolo un po’ e non vibreresti in gola, così forte no.
E potresti respirare, certamente non poltrire ma dormire.
Non russare, evitando nottate più dure,
senza per questo cadere nelle tue paure
gentilmente senza ticket con amore
dolcemente russare
deliberare e poi governare
con un voto influente sui tagli alle cure
gentilmente senza strappi né suture... -

La scossa! Mussoni incontra i medici del futuro, uno di loro si chiama Luchino Casadei, è nato nel 2014 e tra 40 anni diventerà primario all’Ospedale!
(Ostetricia) – “Serve una scossa in maggioranza” – annuncia il Segretario Mussoni pungolato dalla verifica all’interno della maggioranza. Il Segretario non ci sta a passare per quello che cincischia e non vuole più affidarsi a soluzioni raffazzonate; è il momento delle scelte decise. Accompagnato dal Direttore Generale dell’ISS Bianca Caruso e dal Direttore Sanitario Dario Manzaroli, Mussoni si è recato al reparto prenatale dell’Ospedale di Stato dove ha fatto visita ai nuovi arrivati – “Luchino è la speranza della sanità sammarinese” ha rimarcato con orgoglio Mussoni che sembra puntare tutto su visi nuovi e puliti. Luchino non è mai stato coinvolto in scandali sessuali, non ha mai firmato falsi certificati medici ed è fuori dai giochi della vecchia politica; sempre attento ai bisogni primari. Il motto di Luchino è breve e conciso: “Uee!” che nel linguaggio della nuova politica significa “è l’ora del cambio”. Dall’opposizione però si sollevano alcune critiche: “odore già sentito”.



