Non solo di panino vive l’uomo (Teodoro, 09,15)


(Centro Storico) – Brutta avventura per un idraulico di Borgo Maggiore. Quando ha saputo che ci sarebbe stato l’evento Ducati in Città con tanto di sbandieratori, ombrelline in gonnella, Segretario e udienza finale dai Capitani Reggenti non ci ha pensato due volte ed è salito in centro storico col suo fidato Ducato Maxi. Mentre stava cercando di svoltare in un vicolo corto l’uomo si è però accorto che le dimensioni del furgone non erano adatte alle strette strade del centro storico; il suo mezzo si è così trovato incastrato tra le mura della capitale causando un parapiglia generale. Si è poi scoperto che l’uomo aveva letto distrattamente la notizia, soffermandosi solo al titolo ed interpretando male pure quello: era il giorno delle Ducati non dei Ducati in centro storico. A quel punto sono dovuti intervenire sul posto gli uomini della Gendarmeria ma purtroppo il Segway in dotazione, a cui era stata collegata una catena da traino, non aveva abbastanza trazione per disincagliare il mezzo. A nulla sono valse le operazioni messe in atto dai tecnici del team di Iannone e Dovizioso presenti per l’evento ufficiale, risultato: due crick per moto rotti. Nel tentativo di far leva sulle ruote si sono spezzate perfino due aste degli sbandieratori accorsi sul luogo dell’accaduto ormai preso d’assalto da una folla di curiosi, pensando si trattasse di una dimostrazione pratica di qualche tipo. E difatti lo è diventata; sono state coinvolte infatti ‘le Ombrellone’ prosperose figuranti dotate di grossi ombrelli requisiti temporaneamente ad alcuni negozi, alternative più formose delle ragazze in gonnella presenti sul Pianello. La situazione sembrava in stallo quando è intervenuto sul posto direttamente il Segretario. In men che non si dica ha aperto due panini che aveva con sé ed ha cosparso di formaggella le fiancate del camioncino. L’effetto lubrificante del latticino ha permesso al Ducato di scivolare via dalle antiche mura di San Marino sbloccando la situazione. Soddisfatto per la riuscita dell’operazione ha poi twittato su fb #bastacrederci#


Gongolano alle segreterie tutte e al governo, finalmente l’annuncio ha tutti i crismi dell’ufficialità: San Marino entra meritatamente nel medioevo! I passi da gigante compiuti negli ultimi, gli adeguamenti e le riforme effettuate permettono al piccolo stato sul Titano di abbandonare definitivamente l’evo antico e di fare cosi un salto nel futuro.
Ormai dimentichi degli splendori passati dell’Impero Titano e ancora però in pieno periodo barbarico, grazie alla guida di uomini illuminati come il segretario viaggiatore Marco Polo del Lusso e l’omonimo segretario scienziato Marco Scientifico Tecnologico saranno poste le basi per avvicinarsi alla modernità, ancora considerata utopia.
Nel frattempo coraggiose e ambiziose iniziative ci proiettano già avanti, una su tutte l’invenzione del Panino del Consorzio, pasto veloce e raffinato realizzato nell’ottica della nuova filosofia del “Cibo Veloce”, innovazione che, siamo sicuri, un giorno sarà predominante.

(Cum panis) – Un panino per seppellire l’ascia di guerra; meglio prendere a morsi il pane che prendere a morsi le mani, dev’essere stato più o meno questo il concetto alla base dell’iniziativa della Segreteria al Turismo dopo le recenti polemiche sull’aeroporto di Rimini, alimentate dalle parole al fulmicotone di Lonfernini. Il nostro Teodoro aveva piazzato una pizza in faccia all’Areoporto di Rimini, criticando la lenta ripartenza dello scalo romagnolo, con la minaccia di spostare gli interessi della Repubblica verso l’aeroporto di Bologna, non si è fatta attendere la risposta del presidente della società AIRiminum: “Bene! Bravo! 8 e 1/2… al Segretario!”.
Così, per smorzare i toni, si è passati ad un gesto distensivo: il nuovo panino Fellini, targato Consorzio, è già allo studio con un prototipo testato all’aviosuperficie di Torraccia, molti danno per scontato che saranno saraghina e cipolla gli ingredienti definitivi, ma non sono da escludere sorprese dell’ultimo minuto. Corrado Carattoni, sempre attento a cogliere al volo qualsiasi opportunità, si è detto entusiasta del nuovo Panino Fellini anche se, a microfoni spenti, avrebbe mostrato una certa insofferenza verso l’iniziativa perché si aspettava dal Segretario almeno una bruschetta Torraccia.


(Man vs Food) Grande successo per il “PaninoMarino”, come affettuosamente è stato ribattezzato da molti visitatori dell’Expo che hanno risposto sputazzando con la bocca piena alla domanda su cosa pensassero del “panino del Consorzio”. Entusiasta il Segretario Lonfernini, che ha indetto una conferenza stampa per annunciare che questo non è che l’inizio: “Non è solo un panino. Dietro di esso c’è un progetto, gente che lavora di meningi e non solo di mandibola. Questo street food vuole essere l’emblema del rinnovamento della Repubblica, un Paese che guarda al futuro, non più la San Marino da bere, ma quella da mangiare. E in questo ambito internazionale, aggiungo una cosa ancora: Ai consider des de panino of Sen Marinou nos only a fuud of a cauntry, bas is an iuniversal messeg ov fridom ef dimocracy!”. Gli applausi hanno accolto perciò lo sbarco del PaninoMarino nella Cava dei Balestrieri, dove verrà servito infilzato da una verretta da balestra, agevolandone così la consumazione e rendendolo più tipico dei classici hamburger tenuti insieme da un banale stuzzicadenti. Ma ci si spinge ancora più in là: per il “Natale delle Meraviglie” è già in cantiere, pardon, in cucina, un nuovo piatto da strada (anche se, con il freddo e la pioggia, magari sarà meglio consumarlo al coperto): indiscrezioni parlano della “ZuppaTitano”, un sostanzioso piattone di fagioli in umido e cotiche con crostone di pane bruschettato, con un filo d’olio e formaggio, il tutto servito con un bicchiere di camomilla dolcificata con miele per contrastare le infreddature. Un occhio di riguardo anche al packaging di questi innovativi cibi da strada, puntando su tipicità e Km 0: se infatti il PaninoMarino verrà servito in un piccolo scatolone con tovaglioli di carta riciclata dalla Cartiera Ciacci, la ZuppaTitano verrà scodellata in terrine della tradizione ceramista di San Marino, insieme con un tovagliolo di stoffa stampata.

Pane amore e….roast beef, formaggella, rucola e hashtag, tutto frutto dell’orgoglio titanico, e cosi il Panino di San Marino domenica scorsa ha conquistato l’Expo e il mondo.
Tant’è che Autogrill spa avrebbe da subito avanzato una proposta di esclusiva sulla vendita del Panino, che andrebbe a sostituire niente di meno che il classico Camogli, focaccina, emmenthal e prosciutto cotto, da venti anni il più venduto in assoluto.
Mentre si gongola sul Titano, #ilpaninoèloppiodelpopolo twitta il segretario Lonfernini oggi sui social, e ancora #ilpaninoèilcambiamentochevuoivederenelmondo, a Camogli il Sindaco e tutta l’Amministrazione Comunale sono già sul pezzo a studiare la controffensiva per contrastare l’abdicazione dell’orgoglio cittadino a favore di un prodotto addirittura extracomunitario, e quindi inconcepibile da addentare in massa sulle strade nazionali.
La storia si ripete e cinquecento anni dopo la Rivolta del Pane, i famosi Tumulti di San Martino, va in scena oggi la Guerra del Panino, Terra Di San Marino.
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