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  • Impronte Gigitali in Consiglio. Il Tribunale plaude l’iniziativa: “Così risparmiamo tempo”

    Impronte Gigitali in Consiglio. Il Tribunale plaude l’iniziativa: “Così risparmiamo tempo”

    (N.C.I.S.) – La spending review aguzza l’ingegno e così, per risparmiare tempo e risorse, il Tribunale ha accolto con favore la proposta di Rete di introdurre un lettore di impronte Gigitali per le votazioni in Consiglio. L’inedita tecnologia, denominata ‘Pollicino’ – considerata l’attitudine governativa a raccontare favole……..– frutto della ricerca dell’Università di San Marino in sinergia con il Parco Scientifico Tecnologico (ovunque esso sia), verrà sperimentata per la prima volta sul Titano e permetterà non solo di verificare l’identità del consigliere ma di sapere quali mani ha stretto prima di entrare in aula. Il sistema di controllo si è reso necessario dopo che, nel corso degli anni, sono state rinvenute diverse impronte mescolate tra loro, non limitatamente ai bottoni del voto. Il fenomeno, di difficile lettura, è stato riscontrato negli anni anche su tavoli di condivisione, in sale e salette, in uffici di professionisti, ristoranti e jet privati. Il RIS di Parma ha evidenziato l’impossibilità di identificare tutte le dita coinvolte; viene da pensare che l’unico dito rimasto utilizzabile sia quello medio. Intanto sorgono dubbi all’interno di Bene Comune sulla scelta del dito da utilizzare per la scansione: indice o pollice?
    Da alcune indiscrezioni pare che la corrente maggioritaria, con a capo Gigi Mazza, prediliga l’utilizzo del pollice opponibile perché simbolo dell’evoluzione politica dell’ultima Era, mentre una corrente interna alla DC, anche se timidamente, prova a puntare l’indice contro, ma si tratta di una teoria destinata ad estinguersi perché non si è adattata all’ambiente circostante. Il Psd invece può solo imitare il comportamento della specie dominante visto che si è segato da solo il ramo evolutivo.

  • Scienza, Mussoni: “Sul Titano nascerà la prima banca del pollice”

    Scienza, Mussoni: “Sul Titano nascerà la prima banca del pollice”

    (ISS) – A San Marino esistono due istituti dov’è possibile conservare i cordoni ombelicali dei neonati per un eventuale futuro impiego delle cellule staminali. Da domani la Repubblica più antica al mondo potrà vantare anche la prima banca del pollice che ci porrà all’avanguardia in Europa nel campo della medicina moderna.
    Ad annunciarlo è stato il Segretario alla Sanità Francesco Mussoni che ai nostri microfoni ci ha confermato come l’istituzione della biobanca sia un passo fondamentale per la conservazione delle cellule ‘stamazzali’, fondamentali per dirigere una maggioranza che ambisce al bene comune ma di fatto si fa i cazzi propri.
    Ad accelerare la scelta di istituire una (altra) nuova banca sul Titano è stato lo studio di un’equipe di ricercatori indipendenti (Lazzari, Tonnini, Pedini Amati, Zeppa) che hanno pubblicato la loro relazione su alcuni quotidiani locali. Dagli esperimenti condotti, il team di ricercatori avrebbe isolato un gene nascosto nel Dna del capogruppo di maggioranza che, mettendo le mani in pasta dappertutto, avrebbe sviluppato una strana patologia proprio nel pollice della mano. Da alcune indiscrezioni pare che, resasi conto che il gene-ombra-al-comando era stato ormai scoperto, la Democrazia Cristiana sia corsa subito ai ripari e durante una riunione notturna in via delle Scalette abbia mozzato il pollice di Luigi Mazza per inserirlo in una busta con ghiaccio, come primo reperto della neonata banca.
    A confermare ciò, il fatto che durante la seduta consigliare di Martedì 28 Aprile la maggioranza abbia scricchiolato più del solito nella votazioni di alcuni decreti sul lavoro occasionale proprio perché Luigi Mazza è stato visto con uno di quei pollici finti da Carnevale con infilzato un chiodo di gomma che ha causato non pochi problemi di convergenza – “Ma è un sì o un no?” – “No aspetta lo ha raddrizzato, è un sì!”.
    Col pollice ora congelato nella banca, la speranza per gli aderenti del partito scudocrociato è che in futuro la ricerca genetica possa isolare il gene per poterlo impiantare sui nuovi individui della futura, rampante, classe dirigente del Paese ma sopratutto, il congelamento del pollice per qualche anno possa servire a congelare la situazione, visto che la memoria dei sammarinesi, è stato dimostrato, non è lunga come quella dei mammuth.