Tag: polo del lusso

  • Compensazioni al Polo del Lusso, Mularoni: “Mi rifaccio il guardaroba”

    Compensazioni al Polo del Lusso, Mularoni: “Mi rifaccio il guardaroba”

    (Stop alle telefonate) E’ tempo di saldi! Approvata la variante al Poco Riguardo Generale, il Segretario Mularoni ha cercato di placare gli scontenti parlando degli sconti: “Non solo offriamo in cambio un terreno industriale di pregio ambientale superiore, un po’ come il sangiovese, zona Faetano con vista su un fiume altrettanto inquinato, ma ci aggiungo pure un buono spendibile nel nuovo “Luxury Department Store Uazz American Wuozz Awaya” ed un biglietto della funivia andata e ritorno, così quelli del centro storico non si possono lamentare che non pensiamo anche a loro!” ha proclamato concitata in Aula. “Ma non è finita qui, mi voglio rovinare! Ai primi dieci investitori che chiameranno proponendo cento posti di lavoro offro anche una quota nella Centrale del Latte, una scheda telefonica TMS che tanto tra un po’ la ricezione migliora, nonché una mountain bike con cambio Shimano ed una scopa rotante avanzata nei magazzini della PuntoShop! Alla faccia di Mastrota!”. L’entusiasmo della Mularoni, che in Consiglio indossava un nuovo completo dal cui colletto penzolava ancora un cartellino col prezzo e l’antitaccheggio, ha ricordato la verve del buon Roberto “Baffo” Da Crema, anche se con meno asma. I centralini di Palazzo Pubblico sono roventi.

  • E’ ufficiale! Sorgerà il “Pol di Sgrazid” in compensazione al Polo del Lusso

    E’ ufficiale! Sorgerà il “Pol di Sgrazid” in compensazione al Polo del Lusso

    Ce n’è per tutti! Il Governo del Bene Comune dopo le polemiche per la variante di PRG, la contrarietà dell’opposizione e il Comitato del “No al Polo del Lusso” cerca di accontentare tutti e realizzerà in contemporanea all’outlet chic di Rovereta un degradante “Pol di Sgrazid”, e tutto riconvertendo, ma neanche tanto, qualche capannone abbandonato in qualche zona industriale. Per la location sembra ci sia solo l’imbarazzo della scelta.
    In un primo momento ci avevano provato quelli del governo a compensare riconvertendo a parco un’area equivalente destinata a zona produttiva, ma il comitato del No e l’opposizione non ci stanno, non è sufficiente.
    Ecco allora l’idea, il “Pol di Sgrazid” con merce a basso costo e di bassa qualità, sia per accontentare tutte le disponibilità economiche sia per agevolare i commercianti sammarinesi con una sorta di concorrenza alla rovescia che favorirà l’afflusso dei clienti nel centro storico, compensando quindi anche l’effetto contrario del Polo del Lusso.
    Ultimo piccolo scoglio da superare, l’intervento dell’Associazione Consumatori che in nome dell’uguaglianza rivendica a questo punto anche la presenza di un Polo del Cosi Cosi, ricevendo subito l’appoggio dei Sindacati, abituati a stare sempre nel mezzo.

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  • ISS-factor, sarà realizzato a Cailungo il Polo del Musso

    ISS-factor, sarà realizzato a Cailungo il Polo del Musso

    Dopo il Polo del Lusso a Rovereta il Governo raddoppia e realizzerà a Cailungo, nell’attuale spazio dell’Ospedale di Stato, il Polo del Musso.
    Eh si, perchè il segretario c’ha l’ISS-factor! E con il suo ultimo progetto “Daravennalacaruso” si predispone a presentare prestazioni sanitarie di alto tenore e alto contenuto estetico.
    Si inizia con tagli di alta sartoria delle indennità di malattia, proseguendo con un classico come libera professione in libero (ospedale di) stato.
    In piena sinergia con l’outlet della qualità di Rovereta poi ancora il concorso Lusso & Lussato che mette in palio ai vincitori decine di completi in gessato ingessato. E’ finito il tempo della cura, da adesso all’ospedale si migliora.
    Inoltre per collegare i due poli HQ sull’asse Cailungo-Rovereta sarà realizzata una grossa arteria di comunicazione, che quando siamo in vena i progetti scorrono via come una emorragia.
    Prevenire, e prefabbricare, è meglio che curare, che è diventato ormai cosi…demodè…

    colombe
    le colombe saranno sostituite da pavoni?

     

  • Polo del Lusso, ordinate millemila tonnellate di pietra filosofale per costruire le sue mura

    Polo del Lusso, ordinate millemila tonnellate di pietra filosofale per costruire le sue mura

    (Numeri che fanno girare la testa) Presentato ufficialmente il progetto del Polo del Lusso, noi giornalisti siamo stati sommersi da una valanga di cifre: secondo le stime, almeno 250 posti di lavoro, come minimo 2 milioni di visitatori all’anno, uno è maggiore di zero, ci sono addirittura 24 ore durante una giornata, ben 7 giorni in una settimana, per non parlare dei mesi che però comportano una variabilità dai 28 ai 31 giorni. Di fronte ai nostri dubbi di discalculia o di un paio di bicchierini di troppo, gli entusiasti Segretari hanno replicato dicendo che non si parla di sogni, ma di solide realtà. Il Segretario Mularoni ha sottolineato come gli investitori si siano presentati a tutti e abbiano fatto un’ottima impressione, erano ben vestiti (ci mancherebbe) e curati, affabili nei modi, ben educati e pure con un buon profumo. Dal canto suo, il Segretario Lonfernini, reduce dalla trasferta cinese e quindi ancora sfasato dal fuso orario, si è sbilanciato a rivelare il nome del progettista del Polo. Dopo le opere affidate in passato a Tadao Ando, ora ci si affida ad un altro archistar, noto a tutti per aver progettato il ponte sullo stretto di Messina: sarà niente meno che l’Ingegner Cane in persona a disegnare coi pennarelli il nostro Polo medievale, impiegando materiali di retroguardia ma soprattutto prestigiosi. Indiscrezioni parlano già di mura perimetrali in pietra filosofale per sottolineare lo sfarzo, che si ritroverà all’interno nei controsoffiti di cachemire e nelle pareti in broccato, nonché sete e spezie sparse un po’ ovunque, in parte già importate clandestinamente nelle valigie della delegazione sammarinese tornata dal lontano oriente. Secondo i calcoli dell’Ingegner Cane, a breve verranno acquistati svariati kilowatt di cemento, innumerevoli litri di legname e X alla meno mille metri di cordone rosso per l’inaugurazione, da lui prevista in un paio di giorni. “Gianni! Sono ottimista!”

  • Firmato accordo per il Molo del Lusso, Rovereta verrà allagata

    Firmato accordo per il Molo del Lusso, Rovereta verrà allagata

    (Mare nostrum) – La notizia ha dell’incredibile ma ormai ci siamo abituati a tutto. Vista la fretta di firmare l’accordo sul polo del lusso, la maggioranza ha preso l’ennesimo abbaglio. Per timore di rimanere isolati economicamente, ora il Paese rischia di divenire una vera e propria isola circondata dal mare. L’errore è avvenuto durante la trascrizione delle linee guida del progetto; ci si è infatti accorti solo a firma avvenuta che nella versione ufficiale c’era una ‘M’ al posto della ‘P’ ma ormai era troppo tardi; l’accordo firmato infatti non è per un ‘Polo del Lusso’ ma bensì per un più faraonico progetto di ‘Molo del Lusso’. A nulla sono servite le proteste da parte degli abitanti, l’operazione “Travaso” era già stata avviata e porterà le acque del mare Adriatico fino a Rovereta, sommergendo molte aree industriali e costringendo numerose persone ad evacuare la zona. L’area sommersa diventerà attracco per le barche del neonato molo, gli abitanti si attraccheranno. Gli uomini del bene comune, per evitare che l’allagamento si trasformi in un autogol mediatico, hanno deciso di fare buon viso a cattivo gioco, visto e considerato che il gioco lo stanno conducendo loro da sempre. Così è nata l’idea di trasformare lo scontento generalizzato in preziosa opportunità politica, giocando d’anticipo. “Era già tutto scritto”, “era previsto nel nostro programma”, “non possiamo fermare l’avanzata del ciclo delle maree”, “con lo scioglimento dei ghiacci sarebbe successo comunque”, “meglio essere con l’acqua che con l’acqua alla gola”, “Napoleone ci fa un baffo”. Queste sono solo alcune delle considerazioni raccolte dal nostro inviato ad esponenti della maggioranza, incontrati mentre stavano rinnovando la patente nautica; non sappiamo se erano lì per sfruttare il futuro molo come base d’attracco oppure come base per una probabile fuga all’estero. Dopo l’innalzamento delle acque è certo il cambio di rotta da tutti auspicato, dopo l’imbarco dei socialisti e dei naufraghi dell’Upr nella coalizione si respira aria nuova: “San Marino Mare Comune” pare sia il nome della nuova coalizione. A questo proposito, per dare slancio alla nuova visione marinaresca, verrà finanziata la nuova associazione “Vaporetto bianco azzurro” per promuovere l’idea di un popolo non solo arroccato sul monte ma anche sul mare. Superfluo, a questo punto, il mantenimento della colonia di Pinarella che verrà abbandonata per sfruttare a pieno gli appartamenti sfitti di Dogana Bassa per creare un’autentica nuova colonia grande… ma che dico grande…grandoni.
    Al confine infine si sta pensando alla sostituzione della dicitura “Benvenuti nell’antica terra della libertà” con una più classica “se San Marino non va al mare, il mare va a San Marino”.

    Finalmente lo sb(l)occo...
    Finalmente lo sb(l)occo…