Tag: San Marino

  • Expo 2015, divieto di introdurre balestre e catapulte. La Federazione Balestrieri: “Alla pugna con baliste e trabucchi”

    Expo 2015, divieto di introdurre balestre e catapulte. La Federazione Balestrieri: “Alla pugna con baliste e trabucchi”

    (Piazza d’armi) Improvviso problema organizzativo per la delegazione della Federazione Balestrieri, in procinto di partire alla volta di Milano per rappresentare San Marino all’Expo. Tutto era pronto per mostrare una fedele ricostruzione di un accampamento medievale e relativo palio delle balestre, anche per invogliare i turisti a visitare il Titano durante le Giornate Medievali, ma si è scoperto che le balestre e le ancor più pratiche e tascabili catapulte non possono essere introdotte nei padiglioni dell’Esposizione Mondiale. Subito un misso è partito a cavallo per esporre reclamo ai vertici milanesi, ma il veto è rimasto. Pare che i meneghini abbiano risposto “Va bene che siete abbastanza piccoli da essere grandi e che infatti vendiate le balestre anche ai bambini, ma se facciamo eccezione per voi dopo dovremmo anche permettere le sciabole agli infedeli saladini e i falconi da caccia ai barbari delle steppe orientali.” Di fronte a tale atteggiamento ostile, i balestrieri sammarinesi, al grido di “Fatta la legge, trovato l’inganno”, hanno deciso di impugnare le loro armi pesanti e formato una colonna di carri alla volta delle mura di Expo, dove sono pronti a cingere d’assedio i padiglioni e a bersagliare i feudatari di Milano con baliste e trabucchi, assenti dall’elenco degli oggetti proibiti e quindi permessi. Tale decisione ha fatto scuola, così che non sarà improbabile incontrare all’interno di Expo, per esempio, visitatori turchi armati di scimitarre, tedeschi con mazze chiodate, francesi con bombarde, giapponesi con spade da kendo e così via. L’assedio sammarinese potrebbe durare a lungo, ma, sempre rispettando il regolamento, l’animo dei combattenti sammarinesi potrà essere rinfrancato da shortini di liquori tipici, purché in bicchierini di capienza non superiore a 100ml.

  • Expo, firmato accordo per ripopolare la colonia sammarinese di Muratoreum Acottimo

    Expo, firmato accordo per ripopolare la colonia sammarinese di Muratoreum Acottimo

    (SuperQuark) Uno dei princìpi di Expo 2015 è quello di conservare la biodiversità, non solo alimentare ma anche di tutte le specie che popolano i nostri habitat. E’ stato perciò siglato un importante accordo che consentirà, tramite la migrazione di molti esemplari in esubero che finora dimoravano nei cantieri di Expo, di ripopolare San Marino di un animale che da noi rischiava l’estinzione: il Muratoreum Acottimo, quasi scomparso per via dell’eccesso di nidi cementizi costruiti in territorio, con un sovraffollamento che ne ha causato la morìa. Questo volatile, simile al picchio muratore con cui a volte compete per gli spazi dove realizzare i nidi, ma molto più grande, ha dimensioni che variano a seconda dell’età e sfoggia una livrea mutevole. Verso metà primavera passa da una copertura uniforme con tute a pettorina e maglioni ad un più leggero manto a maniche corte e pantaloncini. Gli esemplari più vigorosi, durante la stagione estiva degli amori, passano addirittura alla canotta o al torso nudo, per sfoggiare un colore brunito con schizzi di cemento che serve ad intimidire gli esemplari più giovani. A differenza del picchio, il Muratoreum Acottimo predilige terreni agricoli sbloccati o zone a servizi, dove forma colonie stanziali che possono andare da pochi esemplari a svariate decine, a seconda dell’area a loro disposizione. Dal carattere stanziale, le colonie sono spesso riconoscibili per la presenza di un altro uccello di grandi dimensioni, la gru, con i quali i Muratoreum convivono in stretta simbiosi. Amano arrampicarsi su impalcature e mucchi di sabbia, spesso portandosi appresso curiosi contenitori, talvolta sostenuti da una ruota, nei quali trasportano i materiali con cui ampliano i nidi. Gli esemplari adulti, riconoscibili per le dimensioni sviluppate degli arti e talvolta dell’addome, si muovono spesso anche con strani macchinari che permettono loro di accelerare i tempi dell’opera. Animale mattiniero, inizia il suo lavoro al nido all’alba, concedendosi pause in cui assume nicotina oppure panini imbottiti e birre di bassa qualità. Canta di frequente durante il lavoro, intervallando a volte con bestemmie o interrompendosi per fischiare se vede passare nei pressi del nido qualche passeriforme di sesso femminile. Il loro rituale di accoppiamento e la loro riproduzione sono ancora piuttosto misteriosi; si spera che l’introduzione di esemplari alloctoni possa rinvigorire la colonia sammarinese, a cui si sta provvedendo a fornire un nuovo habitat vicino al confine di Rovereta.

  • Approvato il lavoro occasionale: padre e figlio potranno aiutarsi in negozio. Spirito santo irritato, interviene il Vescovo

    Approvato il lavoro occasionale: padre e figlio potranno aiutarsi in negozio. Spirito santo irritato, interviene il Vescovo

    (Oro et laboro) – Una maggioranza completamente rivolta alle tematiche del lavoro che nemmeno i sindacati negli anni d’oro… così attenti che uno degli esponenti di spicco del bene comune, il vescovo Turazzi, ha deciso di celebrare la messa del 1° Maggio per il mondo del lavoro. Ai più è sembrata l’ennesima provocazione per confermare quanto sia miracoloso trovare un’impiego oggigiorno ma forse, più semplicemente, è un altro tentativo di un personaggio pubblico di annunciare, oltre la vita eterna, altre false promesse. Raggiunto dai nostri microfoni, un disoccupato, ha semplicemente commentato che l’unica messa a cui sta partecipando è quella in quel posto.

  • Scienza, Mussoni: “Sul Titano nascerà la prima banca del pollice”

    Scienza, Mussoni: “Sul Titano nascerà la prima banca del pollice”

    (ISS) – A San Marino esistono due istituti dov’è possibile conservare i cordoni ombelicali dei neonati per un eventuale futuro impiego delle cellule staminali. Da domani la Repubblica più antica al mondo potrà vantare anche la prima banca del pollice che ci porrà all’avanguardia in Europa nel campo della medicina moderna.
    Ad annunciarlo è stato il Segretario alla Sanità Francesco Mussoni che ai nostri microfoni ci ha confermato come l’istituzione della biobanca sia un passo fondamentale per la conservazione delle cellule ‘stamazzali’, fondamentali per dirigere una maggioranza che ambisce al bene comune ma di fatto si fa i cazzi propri.
    Ad accelerare la scelta di istituire una (altra) nuova banca sul Titano è stato lo studio di un’equipe di ricercatori indipendenti (Lazzari, Tonnini, Pedini Amati, Zeppa) che hanno pubblicato la loro relazione su alcuni quotidiani locali. Dagli esperimenti condotti, il team di ricercatori avrebbe isolato un gene nascosto nel Dna del capogruppo di maggioranza che, mettendo le mani in pasta dappertutto, avrebbe sviluppato una strana patologia proprio nel pollice della mano. Da alcune indiscrezioni pare che, resasi conto che il gene-ombra-al-comando era stato ormai scoperto, la Democrazia Cristiana sia corsa subito ai ripari e durante una riunione notturna in via delle Scalette abbia mozzato il pollice di Luigi Mazza per inserirlo in una busta con ghiaccio, come primo reperto della neonata banca.
    A confermare ciò, il fatto che durante la seduta consigliare di Martedì 28 Aprile la maggioranza abbia scricchiolato più del solito nella votazioni di alcuni decreti sul lavoro occasionale proprio perché Luigi Mazza è stato visto con uno di quei pollici finti da Carnevale con infilzato un chiodo di gomma che ha causato non pochi problemi di convergenza – “Ma è un sì o un no?” – “No aspetta lo ha raddrizzato, è un sì!”.
    Col pollice ora congelato nella banca, la speranza per gli aderenti del partito scudocrociato è che in futuro la ricerca genetica possa isolare il gene per poterlo impiantare sui nuovi individui della futura, rampante, classe dirigente del Paese ma sopratutto, il congelamento del pollice per qualche anno possa servire a congelare la situazione, visto che la memoria dei sammarinesi, è stato dimostrato, non è lunga come quella dei mammuth.

  • Allarme sanitario dell’OMS per il calo delle vaccinazioni e il ritorno dell’influenza cinese, anche in banca

    Allarme sanitario dell’OMS per il calo delle vaccinazioni e il ritorno dell’influenza cinese, anche in banca

    (S.M.A. – San Marino Ambulatorio) Il periodo influenzale si è concluso, ma l’OMS segnala come sul Titano, complice anche il calo delle vaccinazioni, si siano riscontrati numerosi casi sospetti di influenza di ceppo cinese. Alcuni dei sintomi più comuni sono gonfiore delle estremità, soprattutto del pollice, eloquio alterato, tracotanza episodica, incarichi esteri e concentrazioni anomale di particelle angolofone di livello C2. In passato a San Marino sono già stati riscontrati casi simili, anche se i pazienti erano affetti da un ceppo differente del virus, con problemi di capigliatura, deambulazione imperfetta, difficoltà di espressione. L’OMS raccomanda un attento monitoraggio del fenomeno in territorio, per evitare la diffusione di un potenziale contagio: a rischio sarebbero soprattutto i lavoratori del settore bancario e finanziario, perché uno dei principali vettori dell’influenza sarebbe il denaro, notoriamente sporco e poco igienico. Il semplice lavarsene le mani non pone al riparo dai rischi di contrarre la malattia, perciò si consiglia lo spostamento dei capitali in climi tropicali, dato che il caldo uccide il virus.

  • La Porsche di Stolfi deperiva, sottoposta d’urgenza ad una cura ricostituente con olio di fegato di merluzzo

    La Porsche di Stolfi deperiva, sottoposta d’urgenza ad una cura ricostituente con olio di fegato di merluzzo

    (Deposito giudiziario) Il tempo passa per tutti e anche gli oggetti, se trascurati, rischiano di lasciarci. L’allarme è stato lanciato nei giorni scorsi quando un addetto del deposito giudiziario si è accorto che la Porsche 911 sequestrata nel 2014 a Fiorenzo Stolfi stava deperendo. Pare che per una colpevole distrazione l’auto sia stata lasciata per mesi senza acqua né benzina, rischiando perciò di morire di stenti. La carrozzeria, oltre che impolverata, cominciava a mostrare le prime rughe, gli pneumatici apparivano sgonfi e con piaghe da decubito, mentre gli interni avevano ormai perduto quell’odore di denaro contante che aleggiava al momento del sequestro. Contattati d’urgenza, i tecnici di Stoccarda hanno gridato allo scandalo, che neanche l’Anonima Sarda trattava così i suoi sequestrati, e hanno subito dato indicazioni per una cura riscostituente a base di olio di fegato di merluzzo sintetico 5W40, benzina ad alti ottani ed una bella sgambata in autostrada dopo aver ripristinato la pressione delle gomme. Queste attenzioni sembra abbiano salvato l’esemplare di Porsche, anche se da indiscrezioni sembra che durante la terapia sia stata multata un paio di volte.

  • Refuso nei documenti, a Rovereta sorgerà il “Polo del Sesso”

    Refuso nei documenti, a Rovereta sorgerà il “Polo del Sesso”

    (Amsterdam) Clamorose rivelazioni sono emerse nella serata pubblica organizzata ieri dalle opposizioni in merito al progetto che si intende realizzare a Rovereta. Pare che finora ci sia stato un depistaggio sulle reali finalità del complesso che verrà edificato a Dogana, perché in realtà si tratterà di un Polo del Sesso, pur sempre di Lusso. Tutt’altro che finalizzato alla vendita di capi d’abbigliamento, anzi mirato proprio agli spogliarelli e relativi spettacolini, il nuovo edificio richiamerà le atmosfere di Amsterdam, con i suoi canali (in questo caso dovremo accontentarci dell’Ausa), i suoi coffee-shop (se i governanti decidono di passarci le loro canne, che paiono molto buone viste le idee proposte) e le sue vetrine che non contengono vestiti su manichini, ma ben pochi abiti su donne in carne ed ossa; si prevede inoltre di offrire anche uomini-oggetto per ricche donne annoiate e stanche di aggirarsi tra negozi di borse e scarpe. Entusiasmo è stato espresso da San Marino 3.0 e dal gruppo Occhi su San Marino che ha già precompilato una lista di migliaia di segnalazioni di movimenti sospetti. La logica della domanda e dell’offerta si incontreranno dunque grazie a questo progetto, complemento perfetto dell’opera della maggioranza che sta mandando a puttane tutto il Paese, permettendo però di trovarle senza uscire dal confine di Stato.

  • Maroni il Conquistatore annette il Titano ai suoi possedimenti: giunto a piedi, ritorna a cavallo

    Maroni il Conquistatore annette il Titano ai suoi possedimenti: giunto a piedi, ritorna a cavallo

    (O mia bèla Madunina) Dalle remote lande meneghine, è giunto ieri nella Serenissima Repubblica (no, Venezia non c’entra) Bobo il Conquistatore, conosciuto anche come “Maroni de Lumbardia” per le origini e per il coraggio di fronte al periglio. Salito lancia in resta sul Pianello, ha facilmente espugnato il Pubblico Palazzo e soggiogato i presenti, i quali hanno riconosciuto il suo prestigio di condottiero, tanto da insignirlo dell’onorificenza di Cavaliere dell’ordine equestre di Sant’Agata, titolo che negli anni è stato conferito praticamente a chiunque venisse ricevuto a Palazzo. Il magnanimo paladino nordico, ora fornito di un destriero che lo avrebbe più facilmente ricondotto al suo feudo, ha apprezzato questo gesto a tal punto da donare un tomo di tipici mangiari delle sue terre, imponendo ai suoi novelli sudditi di consumare tali pietanze e di offrirle ai pellegrini di queste terre per ricordare la bontà del Signore di Milano. Il Titano offrirà perciò da oggi come suoi piatti tipici la casoeula, il bollito misto con mostarda, i pizzoccheri, la polenta con gli osei, il risotto alla Pilota (in onore di uno degli attuali Capitani Reggenti), l’ossobuco e la sbrisolona.

  • Tendenze moda autunno/inverno 2015: tramonta il verde, torna prepotentemente il grigio

    Tendenze moda autunno/inverno 2015: tramonta il verde, torna prepotentemente il grigio

    (Maison Bien Commun) Pronti a rinnovare il vostro guardaroba? Gli esperti delle tendenze di sviluppo hanno già dato il loro verdetto, pardon, il loro grigetto: il verde non è più cool, ciò che davvero è fashion è tutta la gamma che va dal bianco al nero, soprattutto verso quest’ultimo estremo della palette. Grigio in tutte le sue sfumature insomma, ma in questo caso non sono sole le famose cinquanta ad attizzare i governanti. Dal grigio calcinaccio all’ardesia, passando per l’antracite e la calce pozzolanica, la vostra mìse può spaziare in tante gradazioni. Torna il completo gessato, rivisitato e ridefinito come “cementato”, nella cui giacca non può mancare come pochette da taschino una carta di credito (fanno trendy anche quelle fac-simile che si trovano nei portafogli nuovi). La camicia a tinta unita, oppure a righe verticali riprese dalle bretelle a due corsie, con un tocco di colore dato dalla cravatta, prediligendo la nuance “fango Ausa in piena”. Il pantalone si porterà con le tasche rivoltate in fuori e con pezze cucite sulle terga, mantenendo i risvoltini in fondo per non sporcarli in caso di melma (e per lo stesso motivo, si sconsiglia il mocassino). Per la donna, stesse tinte austere ma sobrie e professionali, sempre su completi giacca e paga-pantalone oppure su abitini interi stile tunica che si ispirano ai sacchi del cemento, stretti in vita da una elegante cintola color asfalto. Le boutique si stanno già organizzando per offrire quanto prima i campionari di queste nuove linee moda, anche se qualcuno cerca ancora di piazzare a prezzo pieno i vecchi campionari in tinta verde parco. Per rimediare a questo comportamento fraudolento ai danni dei consumatori, già attivata una collaborazione con il Colorificio, il quale provvederà a fornire le vernici più appropriate per adeguare l’aspetto dei capi demodé.

  • Marco Gatti sulle orme dello zio si dà alla corsa, preparandosi a partecipare alle prossime olimpiadi nella specialità 3000 siepi

    Marco Gatti sulle orme dello zio si dà alla corsa, preparandosi a partecipare alle prossime olimpiadi nella specialità 3000 siepi

    (Campo sportivo) Non cessano le polemiche sulle iniziative governative, ultime tra le tante quelle sul polo del lusso. Marco Gatti, stoicamente, ha preso di petto la situazione e durante la festa di fesseramento della DC ha proclamato: “Il Governo non può ostacolare l’iniziativa privata! Se un privato porta soldi chi siamo noi per dire che non può realizzare un suo progetto ed impedirgli di mettere giù altro cemento? Magari tiene fermo il terreno.” Alcuni dei presenti appena tesseratisi, sentendo tali parole e tutt’altro che convinti che fossero dovute ad un bicchiere di vino di troppo, si sono gettati di corsa verso il tavolo dove avevano depositato la loro richiesta di tesseramento per stracciarla, ma proprio il segretario del partito li ha richiamati dicendo: “Bravi, avete capito lo spirito che ci anima. Anzi, visto che si parlava di ostacoli, ne approfitto per annunciarvi che ho iniziato un intenso allenamento per poter partecipare alle prossime olimpiadi nella specialità 3000 siepi. Pensavo tra l’altro fossero di più, ultimamente di cifre alte ne girano parecchie… comunque, ho nominato mio zio come mio allenatore personale, in quanto anche lui è sempre stato un esperto di salto di ostacoli e corsa campestre. Perciò, avanti con la mentalità che gli ostacoli si saltano, o alla peggio si aggirano, insomma, niente che non si possa risolvere con una maggioranza relativa e un decreto o due.”