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  • Una Voce per San Marino termovalorizzatore di Sanremo

    Una Voce per San Marino termovalorizzatore di Sanremo

    Ormai siamo in piena Seconda Era Eurovisionaria e il cancelletto #unaVoceperSanMarino è stato tendenza numero uno in Italia su Twitter anche stavolta. Anche #UVPSM è andato bene ma non così in tendenza perché sembrava il nome di un corriere che non spedisce a San Marino.

    La debolezza è la sua forza, il trash è la sua matrice. Anche le grafiche dei cantanti in gara sono state riciclate. Ma non parliamo di festival di serie B, al massimo BB come dice Fitch.

    A questo punto dovremmo farci trainare dall’evento ligure e prendere in stock quello che rimane per le prossime edizioni a venire. Ma non spacciarlo per risparmio, lo esibiamo come scalpo. Non solo le grafiche, la scenografia, le luci, proprio le idee.

    E si termovalorizzano.

    Blanco avrà il Daspo a Sanremo, invitiamolo sul palco del teatro Nuovo di Dogana l’anno prossimo e facciamogli prendere a calci le rosole.

    Rosa Chemical sponsorizzato/a dal colorificio sammarinese che bacia Al Bano sulla cappella… di paglia.

    Facciamo opera di carità: invitiamo i Jalisse.

    Chiara Ferramenta Sammarinese che sfoggerà uno scialle in alluminio con la scritta “Pensati Libera da Ciacci”.

    Mara Verbena potrebbe portare i fiori seccati di Sanremo e come omaggio agli artisti in gara non mazzi recisi ma piccoli sacchetti potpourri da appendere negli armadi.


    Abbiamo i bravissimi fiorai di Montalbo che possono ornare il palco di crisantemi in plastica, così non si spreca nemmeno l’acqua. Un festival trash&green, dove piccoli campioni del ciclismo potranno pedalare, redimersi dal gatticidio ed alimentare l’occhio di bue. E non importa se la luce va e viene, l’importante è che gli sponsor rimangano.


    Una Voce per San Marino vive in simbiosi coi social, una giostra che si auto alimenta, un calcinculo dove più ti prendi in giro più arrivi in alto e forse arrivi al fiocco per un altro giro.


    Lo spot unico dello scorso anno era il bancone della carne del supermercato, stavolta c’è Fico, c’è Fico in città.

    “Ce ripigliamm’ tutt’ chell che è ‘o nuost”


    Non possiamo competere con Sanremo, tanto vale farne la parodia.
    Gino Paoli racconterà simpatici aneddoti su Little Tony e non lo fermeremo. Invitiamo la Vanoni, invece di fare la spola tra teatro e outlet, la faranno tra dogana e la RSA la Fiorina.


    Le scenette del camerino con vetro satinato come una commedia sexy con Edwige Fenech dietro all’inviato speciale saranno una costante. Ed invece di un culo velato da un vetro satinato finalmente avremo un bel culo in primo piano. Quello della dea della fortuna che tanto se non parla può anche girarsi dall’altra parte.

    Non è detto che il prossimo anno non nasca anche il Fanta Marino. Già i primi punteggi

    Pedini Amati scalzo: 20 punti

    Canti canta: 500 punti

    Le canzoni? Ah, c’era anche un festival canoro per decretare chi rappresenterà san Marino all’Eurovision 2023 a Liverpool? Menzione speciale per l’esibizione del ragazzino con Imagine di John Lennon, canta meglio di alcuni artisti in gara.

    #unanocepersanmarino

  • Sanremo 2016, la grande canzone italiana: “Don Gabriè”

    Sanremo 2016, la grande canzone italiana: “Don Gabriè”

    Don Gabriè (di G. Gatti – F. Cocco)
    Io mi chiamo Pasquale Cafiero
    e son brigadiere del carcere oinè
    io mi chiamo Cafiero Pasquale
    sto ai Cappuccini dal 2003
    E al decimo catenaccio
    alla sera mi sento uno straccio
    per fortuna che al braccio speciale
    c’è un uomo geniale che parla co’ me
    Tutto il giorno con quattro infamoni
    ladri, truffatori o ispettori dell’ISS
    tutte l’ore cò ‘sta fetenzia
    che sputa minaccia e s’à piglia con chìst
    Ma alla fine m’assetto papale
    mi sbottono e leggo SM Giornale
    mi consiglio con don Gabriè
    mi spiega che penso e bevimm’ò cafè
    A che bell’ò cafè
    pure in carcere ‘o sanno fa
    co’ à ricetta che a Fiorenzella
    che prima era in cella
    ci ha dato mammà
    Prima pagina venti notizie
    ventuno ingiustizie e lo Stato che fa
    si costerna, s’indigna, s’impegna
    poi getta la spugna con gran dignità
    mi scervello e mi asciugo la fronte
    per fortuna c’è chi mi risponde
    a quell’uomo sceltissimo immenso
    io chiedo consenso a Don Gabriè
    Un galantuomo che tiene sei figli
    ha chiesto una casa e ci danno consigli
    mentre a qualcuno che Dio lo perdoni
    fa su palazzine e chiede condoni
    voi vi basta una mossa una voce
    c’ha ‘sto Cristo ci levano ‘a croce
    con rispetto s’è fatto le tre
    volite ‘a spremuta o volite ‘o cafè?
    A che bell’ò cafè
    pure in carcere ‘o sanno fa
    co’ à ricetta che a Fiorenzella
    che prima era in cella
    ci ha dato mammà
    A che bell’ò cafè
    pure in carcere ‘o sanno fa
    co’ à ricetta che a Fiorenzella
    che prima era in cella
    precisomammà
    ‘Cca ci stà l’inflazione, la svalutazione
    e la borsa ce l’ha chi ce l’ha
    io non tengo compendio che chillo stipendio
    se ho un posto sotto la PA
    aggiungete mia figlia Innocenza
    vuo’ marito non tiene pazienza
    non vi chiedo la grazia pe’ me
    vi faccio la barba o la fate da sé?
    Voi tenete un cappotto cammello
    che al maxi processo eravate ‘o chiù bello
    un vestito gessato marrone
    così ci è sembrato alla televisione
    pe’ ‘ste nozze vi prego Eccellenza
    mi prestasse pe’ fare presenza
    io già tengo le scarpe e ‘o gilet
    gradite ‘o Campari o volite ‘o cafè?
    A che bell’ò cafè
    pure in carcere ‘o sanno fa
    co’ à ricetta che a Fiorenzella
    che prima era in cella
    ci ha dato mammà
    A che bell’ò cafè
    pure in carcere ‘o sanno fa
    co’ à ricetta che a Fiorenzella
    che prima era in cella
    preciso mammà
    Qui non c’è più decoro le carceri d’oro
    ma chi l’ha mi viste chissà
    chiste so’ fatiscienti pe’ chisto i fetienti
    se tengono l’immunità
    Don Gabriè voi politicamente
    sul vostro stemma c’è lu nostro Santo
    ma ‘ca dinto voi state a pagà
    e fora chist’atre se stanno a spassà
    A proposito tengo ‘no frate
    che da quindici anni sta disoccupato
    chill’ha fatto quaranta concorsi
    novanta domande e duecento ricorsi
    voi che date conforto e lavoro
    Eminenza vi bacio v’imploro
    chillo duorme co’ mamma e co’ me
    che crema d’Arabia ch’è chisto cafè