Cappuccini/2: Podeschi non canta, per lui il Gioco dei Mimi
Mentre continuano ai Cappuccini le rivelazioni di Stolfi (Il Baraccucco 1/11, Stolfi Canta!) a pochi metri di distanza, nella cella di Podeschi, regna il silenzio più assoluto.
L’ex consigliere e segretario di stato infatti non sembrerebbe spiccare per doti canore e recitative, anzi sembrerebbe essere piuttosto restio alle esternazioni. Era stata anche tentata in extremis la carta del duetto con la compagna Baruca, cosa che avrebbe reso più accattivanti le eventuali esecuzioni, ma tutto si è risolto con un nulla di fatto. Anche se la coppia,al contrario, avrebbe manifestato ultimamente la volontà di non voler fare scena muta.
Per questo motivo i giudici avrebbero deciso di tentare con il Gioco dei Mimi per ottenere qualche informazione, qualche indizio o qualche riferimento su cui indagare, seppure risultano evidenti le difficoltà di apprendimento e trascrizione dei fatti. Sembrerebbe che la coppia sia disponibile ad andare incontro ai magistrati prendendo in considerazione l’offerta, anzi si vocifera addirittura che i due si sarebbero offerti per andare su volontari la prossima settimana in storia su Mazzini.
Nel frattempo gli stessi giudici in accordo con i legali del detenuto starebbero definendo le regole del gioco, che secondo i difensori dovrebbero attenersi alla metodologia più stringente, negando tassativamente la concessione della lettera iniziale, della lunghezza delle parole, finanche a qualsiasi aiutino più disparato. I magistrati insisterebbero per ottenere almeno le definizioni “verbo”, “nome di persona”, “nome di cosa”, “località”, e su questo punto non intenderebbero cedere.
La situazione rimane tuttora controversa, attendiamo possibili sviluppi.
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