Bene Comune in verifica perenne. Il Congresso ribatte che verifica inizia per V
Non ci sta la maggioranza a passare per fessa e ribatte prontamente alle accuse di stampa e opposizione che ormai da ottobre denunciano questa situazione di verifica perenne.
“Intanto Verifica inizia per V e non per N” tuona in una nota congiunta il Congresso, “e poi che verifica e verifica, ci si vede da buoni amici in maniera informale, una volta da uno e una volta dall’altro, si smangiucchia qualche cosa e si parla del più e del meno. Ognuno porta il suo contributo, i maccheroncini della DC sono rinomati, AP ha una cantina fornitissima e il PSD apparecchia, sparecchia e lava sempre i piatti. Insomma si sta insieme bene e in comune. Appunto.”
Respinte quindi al mittente le accuse di tirarla per le lunghe e di tergiversare, “Tanto si va fino al 2017, hai voglia a fare merende, e poi a breve sarà con noi anche il PSS che dice che fanno un baccalà alla terza via da leccarsi i baffi. Aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in piùùùùù, se stringi un pò le seggiole di AP e PSD ti siedi pure tu…..”
Bene Comune diventa Benone. Benissimo.
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