Il Vescovo: “Pregare per la politica”. E i cittadini pregano per mandarli a casa! Scoppia il caso diplomatico
Il Vescovo esorta a un moto di coscienza nella partecipazione e subito i cittadini in massa affollano chiese, cappelle, sacelli, celle e cellette e si mettono giù a pregare di buona lena per mandare a casa tutti i politici. Ingenti le offerte, innumerevoli gli ex voto, i fioretti, e migliaia i ceri accesi.
Un clamoroso equivoco alla base del caso diplomatico scoppiato tra la Santa Sede e il Governo sammarinese, dovuto a una erronea interpretazione delle parole del Vescovo, che tutti i cittadini hanno interpretato come una richiesta di grazia miracolosa da rivolgere alla Madonna, San Marino e Sant’Agata per liberarsi dal supplizio, visto che appare nulla e inefficace ogni azione terrena intrapresa allo scopo.
Mentre il Governo smorza le polemiche minimizzando l’accaduto, seppure mantenendo un lieve tono di biasimo, la Diocesi del Montefeltro cerca di metterci una pezza con uno stringato comunicato con il quale cerca di chiarire il malinteso, specificando oltremodo che “dopo la Veglia di Preghiera dello scorso anno dimostratasi totalmente inefficace, questa volta si triplica con tre giorni di incontri, meditazione e preghiera a oltranza per ottenere il miracolo.”
Questo anche per rispondere alle lamentele dell’Associazione Consumatori sull’inefficacia della scorsa veglia, mentre si apprende che la CSU sta preparando per l’occasione una nuova federazione apposita, la FSSL, federazione sempre sia lodato.
A casa ????
Stai scherzando, spero ???
I cittadini onesti pregano per mandarli in carcere….!
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