Segretari di Stato, al lavoro anche d’estate: “Non dimenticatevi le mance”
(Tempo d’estate) “Le scuole ormai sono chiuse, ma gli esami non finiscono mai” – ci ricordano i nostri politici – “e occorre quindi imparare un lavoro. Sporcarsi le mani è importante”. Loro lo sanno bene, perciò, di fronte alle allarmanti statistiche sulla disoccupazione giovanile ed al pericolo di crescere una generazione di improduttivi bamboccioni che andrebbero ad assillarli chiedendo un posto sotto la pubblica amministrazione, i Segretari di Stato stanno dando il buon esempio in prima persona, partendo da umili mansioni che svolgeranno durante i mesi estivi:
– Teodoro Lonfernini assembla panini e frigge patatine al McDonald’s;
– Antonella Mularoni lavora come commessa part-time in un negozio di abbigliamento;
– Francesco Mussoni fa il magazziniere presso il centro farmaceutico;
– Iro Belluzzi è stato assunto come tirocinante addetto alle fotocopie e al caffè;
– Gian Carlo Venturini fa la guida turistica in centro storico;
– Marco Arzilli è addetto alla pulizia e alla manutenzione del parco;
– Giancarlo Capicchioni dà ripetizioni di matematica agli alunni con debito (monofase);
– Giuseppe Maria Morganti opera come animatore presso i centri estivi;
– Pasquale Valentini fa il consulente Erasmus.
Qualcuno contesta il fatto che questo doppio lavoro, tra l’altro svolto da personale PA, sottragga posti proprio ai più giovani, ma dalle Segreterie minimizzano. Pare sia già allo studio l’estensione della fascia di età per gli incentivi all’imprenditoria giovanile.
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