Nati sotto il segno del pecorone

“Bèèèè… Bèèèè… Bèèèè…” (cit. un sammarinese)

In fondo il Segretario all’Industria Artigianato, Commercio, Lavoro, Cooperazione, Telecomunicazioni e Facebook ha ragione, il cittadino sammarinese è nato sotto il segno del pecorone.
Ma pecorone sempre, non solo quando fa (s)comodo: quando si sdegna, quando subisce e quando decide, come alle elezioni, per dire. Non è detto, bèèèè, che un pecorone non lo abbia eletto.
Ci saranno pecoroni in maggioranza? E nelle commissioni? Tutte volpi o anche pecoroni?

“Belati i miti perché erediteranno il debito” (A.P.)

Condono edilizio? I pecoroni dal geometra in branco a pagare senza ammanco, bèèèè!
Patrimoniale? Ancora i pecoroni a calcolare, e giù a pagare in gregge come prevede la legge, bèèèè!
Vendita NPL? I soliti i pecoroni, bèèèè, guardano sfumare centinaia di milioni.
La moglie del Segretario? Bèèèè!
Se non fosse chiaro alla gente, il pecorone va bene se non bela controcorrente. O se non bela per niente.

Ammettiamolo tranquillamente, pecoroni lo siamo sempre stati, un po’ per indole, un po’ perché i posti da lupo erano già tutti occupati.
Non resta che attendere e sperare che il Santo protettore del candido manto interceda per noi presso il Belato Angelico.
Bèèèè!


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