Ma dovrebbe.
Il fatto: giusto due mesi fa, nel Consiglio di luglio, il consigliere Boschi, saldo come un larice, ha tuonato in aula, immunità comprea, le seguenti parole, più o meno: “Questo governo lo ha fatto la Pierfelici, i Segretari li ha scelti la Pierfelici, e io lo so perché me lo ha detto lei (la Pierfelici).” Sgomento generale. Durato giusto il tempo di uno sgomento.
Le reazioni: pressochè niente. Ora, il primo treno nel 2016 era stato accusato di avere tirato la volata alle finanze. Questo invece a chi? E a quanti? Uno, due, cinque, dieci? Ogni tanto ritornano alla ribalta le dichiarazioni di Boschi, poco chiasso da una parte, silenzio dall’altra. Bang, ssst, ssst. Ci si chiede se Valeria Pierfelici esiste davvero o è un personaggio fantastico tirato in ballo dai genitori per fare stare buoni i politici quando non vogliono dormire.
Nel frattempo lo stesso Boschi nell’ultimo consiglio di settembre ha affermato che le dichiarazioni di luglio “possono essere veritiere anzi verosimili”, sempre più o meno. Da Boschi a Boschetti?
Mentre Santi Licheri si rivolta nel suo forum anche l’hashtag #Pierfelici è passato sottotono, ma tant’è:
Aggiungi un posto a tavolucci
Pierfelici se ci sei, batti un martello
Muto come un giudice
Pierfelici ha fatto anche cose buone
E il mio Ciao rosso sparito nel 1988?
Credo che la Pierfelici sia un essere mitologico. Metà umana e metà lanciafiamme.
Maxima Pierfelicitas
C’è ma non si vede
E togliamo ‘sto dente del giudizio!
Valeria Dispert
“Esser si può pierfelici però solamente se insiem lo sarem” (operetta)
La ricerca della pierfelicità
Ucci ucci… non sento odor di tavolucci
Pierhappy hour al Tavolucci bar
Il latte della centrale di San Marino da tempo è sparito dagli scaffali
La legge è uguale pier tutti

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