Nome scientifico: Felix cativa (Gatti dal mondo, 2001). Specie identificata per la prima volta dallo studioso Prof. Ernesto Malconsiglio, che ne ha notato il tratto distintivo: la rara capacità di soffiare una “dittatura cativa”, concetto che da solo basterebbe a farlo entrare negli annali della zoologia politica.
Habitat: Conferenze stampa e Commissione Finanze.
Alimentazione: vive a gettito, caccia prede sicure come lavoratori e pensionati. Evita con cura il topus evasorii, troppo impegnativo da stanare.Caccia anche frontalieri nel suo territorio e predilige in alternativa bocconcini Cargill.
Comportamento: bestia da palco, vive di slogan e propaganda. Trasforma i lapsus in spettacolo, con la faccia di bronzo tipica di chi confonde la preda fino a farsi applaudire.
Note distintive: artigli rapidi sulle no-tax area, fusa rassicuranti quando si parla di “equità”, ma alla fine caccia sempre nello stesso territorio: le tasche.
Attenzione: non lasciargli avvicinare la tua busta paga, la considera sua preda naturale.
Tanto vale smettere di spiegarla razionalmente: siamo entrati nella fase delle profezie di sventura.
E fu allora che, dai confini nebbiosi d’Occidente, scese tra noi un emissario oscuro: non portava una spada ma un accordo da firmare.
Si diceva fosse l’Anticristo — o forse solo un commissario — ma ovunque passava, le leggi si piegavano come giunchi al vento.
E fu allora che il Segretario agli Esteri, sudando come un penitente, scese da Bruxelles con le Tavole della Legge e le alzò al cielo davanti al popolo smarrito, proclamando l’Avvento della Firma.
E dal palazzo in Via delle Scalette non giunse parola. Né fu diplomazia, né timore: solo l’antica abitudine del lasciar fare agli altri il lavoro sporco.
Allora il Profeta Baracuc si voltò verso i decani democristiani e pronunciò queste parole:
“Ora il fardello è vostro. Parlate al popolo che vi acclama numeroso. Dite loro che tutto era scritto, inciso nei programmi elettorali, che la firma era destino e che nessuno poteva fermare l’avvento dell’Unione”
Ma i saggi democristi tireranno fuori dal cilindro la leggenda di Marino che fuggì dalla Dalmazia perché questa voleva entrare nell’Unione Europea d’Occidente.
Marino tentò di ammansire l’Orso Europeo ma non ci riuscí perché la Von del Layen non fu Donna Felicissima davvero.
E fu detto che nei giorni della firma, la Commissione calerà sul Pianello con carri di clausole, trascinando leggi lunghe quanto il cantiere della rotonda di Domagnano.
Ogni volta che un sammarinese oserà pronunciare “indipendenza”, una creatura alata sorgerà da nord e gli sussurrerà: “Sei mio ora”.
E la lingua degli avi, il romagnolo, sparirà dentro una società anonima lussemburghese.
Già fu così con i nostri risparmi — e allora non era nemmeno l’Europa ma nessuno proferì parola.
LA SERENISSIMA, quella vera – Il miliardario Jeff Bezos ha detto sì… ma non a San Marino. La location originaria del matrimonio, la più antica Repubblica del mondo, è stata scartata all’ultimo minuto per un problema logistico in pieno stile Amazon: le fedi nuziali non possono essere consegnate a San Marino.
La cerimonia era già pianificata nei minimi dettagli: Palazzo Pubblico trasformato in magazzino Prime per l’occasione, torta nuziale assemblata da robot, aviosuperficie di Toraccia, allungata fino a Domagnano, in attesa dei 200 jet privati e tirata a lucido con tanto di duty-free a base di Tilus + Verretta e bouquet trasportato da un drone. Ma il pacco con le fedi non è mai arrivato.
Il tracking, trapelato su Insider da fonti anonime, mostrava le fedi bloccate da 72 ore in uno smistamento a Piacenza, con la dicitura enigmatica: “Chi paga l’IVA?”
A quel punto la decisione è stata inevitabile. Venezia, con la sua comprovata esperienza nel trattare con magnati e matrimoni esagerati, è diventata la scelta d’emergenza.
A nulla sono valse le raccomandazioni dei Segretari Gatti e Beccari, che avevano persino promesso una residenza fiscale non domiciliata e Bezos e consorte. Ma la questione delle fedi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso (e il carrello).Secondo voci di corridoio, il Museo Numismatico avrebbe proposto di fondere due euro commemorativi per forgiare le fedi in loco, ma pare che Bezos, dopo aver dato un morso all’oro per testarne l’autenticità, lo abbia ingerito. Fonti vicine al suo staff parlano di “stitichezza diplomatica” e di un’interruzione delle trattative.
Nel frattempo, la scena più clamorosa si è consumata al buffet, dove Fabio Righi è stato visto battere i pugni sul tavolo del rinfresco (ormai abbondantemente ordinato e già fatturato): “Ve l’avevo detto! Se avessimo firmato con Amazon, oggi avremmo avuto il prete in streaming!” avrebbe urlato tra una tartina e un vassoio di cacciatello.
Motus ha infine diramato un comunicato dopo che alcuni membri hanno simbolicamente stracciato l’abbonamento ad Amazon Prime: “Abbiamo perso l’ennesima occasione per entrare nel multiverso. Ora restiamo soli, con dei tramezzini e un server in locale.”
“Serve un locale?” ha chiesto un democristiano della prima ora, mentre si aggiustava il tovagliolo sulle gambe: quando si tratta di mangiare e lottizzare immobili, la transizione digitale non è mai stata un problema.
Il Segretario Pedini, visibilmente deluso, ha commentato: “Speravamo che un matrimonio così ci portasse visibilità, e magari uno sconto sui giubbotti da cacciatore, ma niente. Bezos se n’è andato lasciandoci solo una recensione da due stelle: ‘Panorama incredibile, ma zero consegne.’”
Intanto si attende un altro sì: quello alla firma dell’Accordo di Associazione con l’UE. Ma quella è un’altra cerimonia.
Quelli con quattro zampe e una fiducia negli umani che comincia a scricchiolare.
Avevamo scritto all’avvelenatore pensando che fosse finita lì. Che ve ne foste occupati. Che ci fosse almeno un limite. E invece eccoci qui: altri bocconi, altri cani stesi.
Non vi abbiamo disturbati subito, perché pensavamo foste presi da cose più grosse. Tipo i soldi spariti con l’affare Delta (non sappiamo cosa sia, ma ci sembra un osso che non tornerà mai più), la monofase che fa piangere gli umani e le tasse che fa piangere solo chi le paga.
Abbiamo notato un certo modo… come dire… vellutato, insomma a cazzo di umano, di fare rispettare le leggi.
L’aria intorno a questa storia è così confusa che nemmeno col naso incollato a terra riusciamo a seguirne la traccia.Si mormora di complici, si sussurra di depistaggi, si annusa un odore d’omertà che sa di merdá, di quelle lasciate nei canili dismessi.
Tutti sanno, nessuno parla, e chi osa abbaiare troppo forte viene zittito con uno “shhh” lungo quanto una sentenza mai scritta. Atmosfera molto cosa nostra, ma senza il codice d’onore: solo silenzi. Una mafia da cortile. Benvenuti nell’ antica terra dell’omertà.
Nel frattempo, un altro di noi è caduto, uno che salvava vite. In fondo siamo solo cani. Senza voto, senza conti correnti, senza nemmeno un gruppo consiliare. Cosa aspettate, un morto a due zampe? O almeno un gatto con un seguito su Instagram?
Nel dubbio, continuiamo a camminare. Ma sappiate che, stavolta, siete voi che ci avete rotto. Il guinzaglio. E il cazzo, di cane questa volta.
Dio Bau!
Cordiali latrati,
I Cani. Quelli ancora vivi (ma sempre meno, e sempre più incazzati).
abbiamo letto le tue lettere, spedite con la regolarità e la grazia di un getto d’idrante.
Erano scritte con la stessa precisione con cui lanci i bocconi: alla cieca, colme di bile, e con una grammatica talmente devastata che, a ogni riga, una futura Montessori cambia mestiere.
Ci accusi di ricevere troppe coccole mentre gli umani soffrono. È vero. È scandaloso. Forse, se qualcuno ti avesse grattato la testa più spesso, oggi non parleresti di far saltare i giardini ma ti occuperesti di pagare i debiti della monofase. Non sappiamo bene cosa sia, ma i nostri umani dicono che è una piaga. A questo punto, ci chiediamo: perché non vi mettono un collarino antiparassitario?
Dall’APAS dicono che sei stato visto fuori casa, nonostante gli arresti domiciliari. Fortunatamente, noi pelosi siamo iscritti a DogBook, gruppo “San Marino – Segnalazioni Killer Canini”, dove campeggia il tuo muso versione “Chi l’ha visto?”, e il motto è chiaro: “Non accettare bocconcini da uno sconosciuto.”
Se mai dovessimo incontrarti, tranquillo: sappiamo già come marcarti.
Nel frattempo, invitiamo ogni umano a fare una tranquilla passeggiata davanti a casa tua.
Appena annunciato Gabry Ponte al San Marino Song contest il Baracucco aveva già messo le mani avanti
Se Gabry Ponte vince e partecipa per conto di San Marino all’Eurovision con “Tutta l’Italia”, come minimo l’Italia in segno di riconoscenza deve pagarci il trenino, la monotoraia, l’approdo per dirigibili e un circuito di formula Uno a Galazzano.
Se Gabry Ponte rappresenterà San Marino all’Eurovision con “Tutta l’Italia”, Tilus sponsor ufficiale della nazionale italiana di calcio per i prossimi mondiali.
Se Gabry Ponte porta all’Eurovision “Tutta l’Italia” per San Marino, Rovereta in nothing!
Se San Marino voleva fare parlare di sé all’Eurovision al posto di Gabry Ponte poteva fare partecipare Anna Maria Franzoni
Se Gabry Ponte porta San Marino all’Eurovision con “Tutta l’Italia”, come minimo l’Italia in segno di riconoscenza deve ridarci la Gioconda.
Se Gabry Ponte porta all’Euro Festival “Tutta l’Italia” per San Marino, per riconoscenza l’Italia costruisce il ponte sullo stretto da Dogana ad Arbe. E Salvini muto.
Se Gabry Ponte porta all’Eurovision “Tutta l’Italia” per San Marino, non è che perdiamo la sovranità?
Se Gabry Ponte porta all’Eurovision “Tutta l’Italia” per San Marino, c’è caso che ci riconsentono l’anonimato societario.
Per non mancare di rispetto a San Marino all’Eurovision Gabry Ponte suonerà “Tutta l’Italia” al contrario.
Se Gabry Ponte porta all’Eurovision “Tutta l’Italia” per San Marino, l’Italia per riconoscenza ci deve dare lo sbocco al mare e zitti.
Se Gabry Ponte porta all’Euro Festival “Tutta l’Italia” per San Marino, ci ridanno il Gruppo Delta.
Gabry Ponte all’Eurovision per San Marino con il pezzo Tutta l’Italia indosserà una maglietta con la scritta +++FRONTALIERO+++
Gabry Ponte favorito per il primo e per il secondo posto.
Per portare un po’ di sammarinesitá all’Eurovision 2025, Gabry Ponte suonerà con i piatti di ceramica made in San Marino
2024, anno elettorale, e pure bisestile. E i fatti ci cosano.
5 gennaio, Torraccia parla arabo?
11 gennaio, San Marino mecca del cinema comico?
13 gennaio, Duello per un posto al Consiglio d’Europa: quando un candidato col Santo incontra un candidato con il Garofano, il candidato con il Garofano è un uomo morto.
10 febbraio,boom!
13 febbraio, [Aria di Buriani]
“La concussione è se tu hai il diritto al permesso di caccia però io ti dico No! Mi devi dare la quaglia! Ti ho fatto per caso questa imposizione? No! Di tua sponte, signori della corte, mi hai dato la quaglia”.
20 febbraio, Svelati i big in gara alla finalissima di Una Voce per San Marino. Non è ancora certa la presenza della Bertè, in compenso ci sarà:
Con la partecipazione straordinaria di Riccardo Cocciante, il signore del Pianello
22 febbraio, Contratto banche: dopo lo sciopero ad oltranza si passa agli antipasti
23 febbraio, Movida elettorale Riccione-San Marino: New drink, Old fashioned
24 febbraio, !!! ULTIM’ORA UNA VOCE PER SAN MARINO!!! Special Guest Beccolier che canterà il tormentone del momento anche se il testo pare incomprensibile
25 febbraio, Al Barabiggio non c’è mai peggio: livello organizzazione ragionier Filini
26 febbraio, Una Voce per San Marino. Vediamo il lato positivo: una manifestazione ABnorme!
27 febbraio, Archiviata la terza edizione de “Una Voce per San Marino” si aprono le pre selezioni per l’attesissima nuova edizione de #UnVotoperSanMarino
7 marzo, Congresso PPE: la DC c’è!
9 marzo, Associazione UE: Segreteria Esteri organizza incontro coi dirigenti della PA su come cambierà l’amministratore pubblica.
Le prime sensazioni:
13 marzo, Sale la domanda di coltivazioni biologiche. La Segreteria al Territorio lancia un nuovo bando: Più Bio di così!
14 marzo, blitz reggenza: Il Baracucco racconta di Consiglio: uscita ordinata del governo, maggioranza ko, dc alle corde, Italo Righi getta la spugna: questi menano come fabbri!
18 marzo, Odore di bruciato nell’ aria…
20 marzo, +++ SI VOTA IL 9 GIUGNO +++ Partiti e Movimenti tutti pronti per le elezioni
29 marzo, AASS: Viaggio nelle nuove 100 isole ecologiche
9 aprile, Situazione politica fluida, nodi alleanze/coalizioni/liste ancora da sciogliere grazie ad una legge elettorale che permette di contagiarsi ma anche essere contagiati prima del termine di presentazione (30 Aprile), ma anche dopo. Il virus muta.
30 maggio, MINESTRONE SAN MARINO VUOLE IL MANDATO!
Riceviamo pubblichiamo e condividiamo la nota ufficiale del partito:
“MSM VUOLE IL MANDATO!”
Per mandare e per essere mandati.
I riscontri positivi aumentano, la gente ci cerca e ci approva.
SABATO 1 GIUGNO ORE 18:00 PRESSO L’ORTO DI MARIO AD MANZENA PRESENTAZIONE CANDIDATI A SEGUIRE APERICENA CON PASSATO DI VERDURA E PASSATO CON MINESTRINA.
ALL’ANIMA DE LI ORTAGGI VOSTRI lo slogan vincente.”
4 giugno, Minestrone San Marino, forte degli ultimi sondaggi, condivide l’importanza della vitamina C. Non c’è Minestrone senza il carotone!
Non era al centro del villaggio, era al centro dell’universo, un buco che inghiotte tutto. È il distruttore di mondi. Aspirapolvere del consenso. La soglia di sbarramento al contrario. Shai Hulud. Ghigno beffardo. Incubo infinito. Parente scomodo alle cene. Specchio riflesso. Qliphoth. Il vecchio col cappello sulla panda. La profezia che si autoavvera. Il lunedì. L’alfa e l’omega. La mutanda di traverso. La pasta scotta. La macchia di sugo ostinata. Moloch assetato. La batteria scarica. Il cetriolo amaro.
11 gugno, Speciale Elezioni 2024: esclusioni eccellenti in CGG
12 giugno, Speciale Elezioni 2024 (2° puntata): esclusioni eccellenti in CGG. Ciavatta non suona mai due volte
13 giugno, Speciale elezioni: Esclusioni eccellenti in CGG (puntata 3)
Exploit di RF con 10 seggi. Intanto a casa Zafferani:
14 giugno, Speciale elezioni: Esclusioni eccellenti in CGG (puntata 4)
DC schiacciasassi, Nicolini al tappeto
15 giugno, Speciale elezioni: Esclusioni eccellenti in CGG (puntata 5)
Rete senza Santi in paradiso
(Santi ripescato in seguito per rinuncia di genere)
17 giugno, Beccari al Summit sull’Ucraina
20 giugno,
30 giugno, La magia del Tour de France anche a San Marino
E dopo una lunga estate calda… si riprende da dove si era lasciato,
18 settembre, [maggioranza in fermento]
Facilita la dimissione
25 ottobre, si riparla di cogenerazione.
People try to put us d-down (talkin’ ‘bout my cogeneration)
Just because we get around (talkin’ ‘bout my cogeneration)
6 novembre, Verifica di governo per un’errata corrige di troppo
7 novembre, siamo alle solite.
Che pizza!
8 novembre, Nuove nomine all’Azienda Lavori Pubblici per la gioia di umarell e pensionati
9 novembre, Congresso DC: da Gian Carlo Venturini l’invito a “volare alto”…
Da Titano a Titanic è un attimo.
11 novembre, Il Baracucco dispensa noci di saggezza
12 novembre, Decreto EIDAS: l’Associazione Sammarinese per l’Informatica replica a Domani-Motus Liberi: prendiamo le distanze dalla dialettica politica.
Il metro di giudizio:
24 novembre, +++ CLAMOROSO +++ La noce del Baracucco all’asta batte ogni record: pagata come una rotonda a Domagnano!
L’anonimo acquirente già attivo su San Marino Risponde: “Mi serviva un cerotto”
25 novembre, San Marino – Nuove aggregazioni a destra: nascono i conservatori riformisti sammarinesi: perché il vitello tonnato esiste in natura!
29 novembre, Natale in Centro storico: la Segreteria al Turismo minaccia azioni legali contro il comitato residenti Città
1 dicembre, Ecce Babbo
4 dicembre, Il Baracucco installa un Dehor in Piazza della Libertà per i suoi 10 anni tanto si può
6 dicembre, La Repubblica di San Marino si inserisce nel percorso spirituale con la tappa del cammino di San Gheriglio
12 dicembre, Il Segretario Ciacci lancia il “Progetto Cantoniere”
14 dicembre, Fitch migliora il rating da BB- a BB+ ma San Marino rivendica il livello BBQ
il direttoresm del Baracuccosm è venuto in possesso di una telefonata intercorsa tra l’insaporitore RosMarino, noto per avere i piedi in tutti i piatti, e un presunto e non identificato Rucòla, in merito all’acquisizione di una partita di Verza.
Qui l’ audio originale in esclusiva:
Leggi la trascrizione:
RosMarino: Rucòla, Rucòla, ma ‘sto cazzo di Verza dove l’avete presa?
Rucòla: Non lo so RosMarino, forse alla Coop
RosMarino: Come alla Coop!? Avevo detto di non andare lì che quelli sono socialiscari!
Rucòla: Eh ma abbiamo la tesser.. ehm..
RosMarino: E poi la Verza mi crea il gas nella pancia! Faccio certe loffie…
— Aggiornamento —
Messi al corrente dell’avvenuta pubblicazione, da MSM è subito arrivata una secca smentita:
“RosMarino e Rucòla non sono ingredienti della nostra lista, anzi, come è noto, li potete trovare nel passato e di recente in altre liste più proteiche della nostra. La stessa Verza del resto è sempre stata un elemento polivalente. Ci riserviamo quindi di adire per vie legali per tutelare il nostro buon nome e per difenderci dalla macchina del concime scatenata contro di noi”.
Buongiorno direttore del Baracuccosm, colgo l’occasione per scriverle dopo avere visto sulla sua pagina Facebook l’articolo dedicato alla nuova coalizione denominata “Minestrone San Marino”, compagine che solo lei ha avuto il coraggio di pubblicare e rendere nota alla popolazione.
Mi ha molto colpito la leggerezza e la freschezza di questa nuova coalizione, ancora di più se paragonate alla pesantezza e alla poca digeribilità dei partiti tradizionali, specialmente per un elettore come me che ha problemi con il colesterolo.
Trovo che le idee del Minestrone facciano bene a San Marino e contengano quella fonte di fibre che servono al paese per connettersi ad un mondo sempre più tecnologico.
Continui a raccontare con serietà e coraggio cosa si nasconde dietro gli ingredienti che vengono spacciati per naturali quando in realtà sono artificiali se non modificati da una combriccola di persone che vogliono solo svenderci come carne in scatola.
Duello per un posto al Consiglio d’Europa: quando un candidato col Santo incontra un candidato con il Garofano, il candidato con il Garofano è un uomo morto.
10 febbraio, bomba e Serravalle e non solo
Come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba
13 febbraio, brutta aria
[Aria di Buriani]
“La concussione è se tu hai il diritto al permesso di caccia però io ti dico No! Mi devi dare la quaglia!
Ti ho fatto per caso questa imposizione?
No!
Di tua sponte, signori della corte, mi hai dato la quaglia”.
20 febbraio, si canta
Svelati i big in gara alla finalissima di Una Voce per San Marino. Non è ancora certa la presenza della Bertè, in compenso ci sarà:
Archiviata la terza edizione de “Una Voce per San Marino” si aprono le pre selezioni per l’attesissima nuova edizione de #UnVotoperSanMarino
7 marzo, continuità in Europa
Congresso PPE: la DC c’è!
9 marzo, attenti all’UE
Associazione UE: Segreteria Esteri organizza incontro coi dirigenti della PA su come cambierà l’amministratore pubblica.
Le prime sensazioni:
13 marzo, bio
Sale la domanda di coltivazioni biologiche.
La Segreteria al Territorio lancia un nuovo bando: Più Bio di così!
14 marzo: colpo di scena sul ring reggenziale
Il Baracucco racconta di Consiglio: uscita ordinata del governo, maggioranza ko, dc alle corde, Italo Righi getta la spugna: questi menano come fabbri!
Situazione politica fluida, nodi alleanze/coalizioni/liste ancora da sciogliere grazie ad una legge elettorale che permette di contagiarsi ma anche essere contagiati prima del termine di presentazione (30 Aprile), ma anche dopo.
Quadrangolare + 1: la stagione delle riforme non è ancora incominciata ma alcune squadre stanno già disputando alcune amichevoli per saggiare nuovi schemi ed innesti in vista del debutto alle urne.