Categoria: Società

  • L’Avvento dell’Unione e le Profezie del Profeta Baracuc

    L’Avvento dell’Unione e le Profezie del Profeta Baracuc

    Tanto vale smettere di spiegarla razionalmente: siamo entrati nella fase delle profezie di sventura.

    E fu allora che, dai confini nebbiosi d’Occidente, scese tra noi un emissario oscuro: non portava una spada ma un accordo da firmare.

    Si diceva fosse l’Anticristo — o forse solo un commissario — ma ovunque passava, le leggi si piegavano come giunchi al vento.

    E fu allora che il Segretario agli Esteri, sudando come un penitente, scese da Bruxelles con le Tavole della Legge e le alzò al cielo davanti al popolo smarrito, proclamando l’Avvento della Firma.

    E dal palazzo in Via delle Scalette non giunse parola. Né fu diplomazia, né timore: solo l’antica abitudine del lasciar fare agli altri il lavoro sporco.

    Allora il Profeta Baracuc si voltò verso i decani democristiani e pronunciò queste parole:

    “Ora il fardello è vostro. Parlate al popolo che vi acclama numeroso. Dite loro che tutto era scritto, inciso nei programmi elettorali, che la firma era destino e che nessuno poteva fermare l’avvento dell’Unione”

    Ma i saggi democristi tireranno fuori dal cilindro la leggenda di Marino che fuggì dalla Dalmazia perché questa voleva entrare nell’Unione Europea d’Occidente.

    Marino tentò di ammansire l’Orso Europeo ma non ci riuscí perché la Von del Layen non fu Donna Felicissima davvero.

    E fu detto che nei giorni della firma, la Commissione calerà sul Pianello con carri di clausole, trascinando leggi lunghe quanto il cantiere della rotonda di Domagnano.

    Ogni volta che un sammarinese oserà pronunciare “indipendenza”, una creatura alata sorgerà da nord e gli sussurrerà: “Sei mio ora”.

    E la lingua degli avi, il romagnolo, sparirà dentro una società anonima lussemburghese.

    Già fu così con i nostri risparmi — e allora non era nemmeno l’Europa ma nessuno proferì parola.

  • Jeff Bezos dice sì (ma non a San Marino): matrimonio bloccato da Amazon

    Jeff Bezos dice sì (ma non a San Marino): matrimonio bloccato da Amazon

    LA SERENISSIMA, quella vera – Il miliardario Jeff Bezos ha detto sì… ma non a San Marino. La location originaria del matrimonio, la più antica Repubblica del mondo, è stata scartata all’ultimo minuto per un problema logistico in pieno stile Amazon: le fedi nuziali non possono essere consegnate a San Marino.

    La cerimonia era già pianificata nei minimi dettagli: Palazzo Pubblico trasformato in magazzino Prime per l’occasione, torta nuziale assemblata da robot, aviosuperficie di Toraccia, allungata fino a Domagnano, in attesa dei 200 jet privati e tirata a lucido con tanto di duty-free a base di Tilus + Verretta  e bouquet trasportato da un drone. Ma il pacco con le fedi non è mai arrivato. 

    Il tracking, trapelato su Insider da fonti anonime, mostrava le fedi bloccate da 72 ore in uno smistamento a Piacenza, con la dicitura enigmatica: “Chi paga l’IVA?”

    A quel punto la decisione è stata inevitabile. Venezia, con la sua comprovata esperienza nel trattare con magnati e matrimoni esagerati, è diventata la scelta d’emergenza.

    A nulla sono valse le raccomandazioni dei Segretari Gatti e Beccari, che avevano persino promesso una residenza fiscale non domiciliata e Bezos e consorte. Ma la questione delle fedi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso (e il carrello).Secondo voci di corridoio, il Museo Numismatico avrebbe proposto di fondere due euro commemorativi per forgiare le fedi in loco, ma pare che Bezos, dopo aver dato un morso all’oro per testarne l’autenticità, lo abbia ingerito. Fonti vicine al suo staff parlano di “stitichezza diplomatica” e di un’interruzione delle trattative.

    Nel frattempo, la scena più clamorosa si è consumata al buffet, dove Fabio Righi è stato visto battere i pugni sul tavolo del rinfresco (ormai abbondantemente ordinato e già fatturato): “Ve l’avevo detto! Se avessimo firmato con Amazon, oggi avremmo avuto il prete in streaming!” avrebbe urlato tra una tartina e un vassoio di cacciatello.

    Motus ha infine diramato un comunicato dopo che alcuni membri hanno simbolicamente stracciato l’abbonamento ad Amazon Prime: “Abbiamo perso l’ennesima occasione per entrare nel multiverso. Ora restiamo soli, con dei tramezzini e un server in locale.”

    “Serve un locale?” ha chiesto un democristiano della prima ora, mentre si aggiustava il tovagliolo sulle gambe: quando si tratta di mangiare e lottizzare immobili, la transizione digitale non è mai stata un problema.

    Il Segretario Pedini, visibilmente deluso, ha commentato: “Speravamo che un matrimonio così ci portasse visibilità, e magari uno sconto sui giubbotti da cacciatore, ma niente. Bezos se n’è andato lasciandoci solo una recensione da due stelle: ‘Panorama incredibile, ma zero consegne.’”

    Intanto si attende un altro sì: quello alla firma dell’Accordo di Associazione con l’UE. Ma quella è un’altra cerimonia.

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  • Lettera choc dei cani: svelato il vero problema del killer (spoiler: non sono i cani)

    Lettera choc dei cani: svelato il vero problema del killer (spoiler: non sono i cani)

    Gentile Avvelenatore,

    abbiamo letto le tue lettere, spedite con la regolarità e la grazia di un getto d’idrante.

    Erano scritte con la stessa precisione con cui lanci i bocconi: alla cieca, colme di bile, e con una grammatica talmente devastata che, a ogni riga, una futura Montessori cambia mestiere.

    Ci accusi di ricevere troppe coccole mentre gli umani soffrono. È vero. È scandaloso. Forse, se qualcuno ti avesse grattato la testa più spesso, oggi non parleresti di far saltare i giardini ma ti occuperesti di pagare i debiti della monofase. Non sappiamo bene cosa sia, ma i nostri umani dicono che è una piaga. A questo punto, ci chiediamo: perché non vi mettono un collarino antiparassitario?

    Dall’APAS dicono che sei stato visto fuori casa, nonostante gli arresti domiciliari. Fortunatamente, noi pelosi siamo iscritti a DogBook, gruppo “San Marino – Segnalazioni Killer Canini”, dove campeggia il tuo muso versione “Chi l’ha visto?”, e il motto è chiaro: “Non accettare bocconcini da uno sconosciuto.”

    Se mai dovessimo incontrarti, tranquillo: sappiamo già come marcarti.

    Nel frattempo, invitiamo ogni umano a fare una tranquilla passeggiata davanti a casa tua.

    E a lasciare un pensiero.

    Diretto, sincero. Col colon.

    Cordiali latrati,

    I Cani. Quelli vivi.

  • La profezia del Ponte sullo stretto di Mellini

    La profezia del Ponte sullo stretto di Mellini

    Appena annunciato Gabry Ponte al San Marino Song contest il Baracucco aveva già messo le mani avanti

    Se Gabry Ponte vince e partecipa per conto di San Marino all’Eurovision con “Tutta l’Italia”, come minimo l’Italia in segno di riconoscenza deve pagarci il trenino, la monotoraia, l’approdo per dirigibili e un circuito di formula Uno a Galazzano.

    Se Gabry Ponte rappresenterà San Marino all’Eurovision con “Tutta l’Italia”, Tilus sponsor ufficiale della nazionale italiana di calcio per i prossimi mondiali.

    Se Gabry Ponte porta all’Eurovision “Tutta l’Italia” per San Marino, Rovereta in nothing!

    Se San Marino voleva fare parlare di sé all’Eurovision al posto di Gabry Ponte poteva fare partecipare Anna Maria Franzoni

    Se Gabry Ponte porta San Marino all’Eurovision con “Tutta l’Italia”, come minimo l’Italia in segno di riconoscenza deve ridarci la Gioconda.

    Se Gabry Ponte porta all’Euro Festival “Tutta l’Italia” per San Marino, per riconoscenza l’Italia costruisce il ponte sullo stretto da Dogana ad Arbe. E Salvini muto.

    Se Gabry Ponte porta all’Eurovision “Tutta l’Italia” per San Marino, non è che perdiamo la sovranità?

    Se Gabry Ponte porta all’Eurovision “Tutta l’Italia” per San Marino, c’è caso che ci riconsentono l’anonimato societario.

    Per non mancare di rispetto a San Marino all’Eurovision Gabry Ponte suonerà “Tutta l’Italia” al contrario.

    Se Gabry Ponte porta all’Eurovision “Tutta l’Italia” per San Marino, l’Italia per riconoscenza ci deve dare lo sbocco al mare e zitti.

    Se Gabry Ponte porta all’Euro Festival “Tutta l’Italia” per San Marino, ci ridanno il Gruppo Delta.

    Gabry Ponte all’Eurovision per San Marino con il pezzo Tutta l’Italia indosserà una maglietta con la scritta +++FRONTALIERO+++

    Gabry Ponte favorito per il primo e per il secondo posto.

    Per portare un po’ di sammarinesitá all’Eurovision 2025, Gabry Ponte suonerà con i piatti di ceramica made in San Marino

  • MSM svela l’asso per vincere le elezioni: IL DOS! Il Distretto Orto Speciale

    MSM svela l’asso per vincere le elezioni: IL DOS! Il Distretto Orto Speciale

    Stavamo Benessere!

    Ecco la boutade elettorale di Minestrone San Marino al fotofinish! Gli altri sapranno fare meglio?

    Grazie alla preziosa consulenza di alcuni esperti nel settore agroalimentare Minestrone San Marino presenta il progetto “Residenze Ortofiscali non Coltivate” che permetteranno di attirare sul Monte Titano tantissime verdure, anche fuori stagione in quello che sarà il DOS: un’area designata per la coltivazione intensiva e sostenibile di ortaggi di alta qualità. Questo distretto combinerebbe tecniche agricole avanzate, come l’idroponica e l’agricoltura verticale.

    Sicuri del successo dell’iniziativa i candidati della coalizione più verde del panorama politico sammarinese riuniti in conferenza stampa: “Saranno ammessi solo ortaggi con elevate capacità nutritive. Si pensi ai pomodori, per ottenere la residenza dovranno spremersi per garantire liquidità nei nostri istituti bancari: la crisi finanziaria è passata…”.

    Scarti ed esuberi saranno destinati agli Istituti Culturali per essere tirati nei teatri durante gli spettacoli.

    Zucche da tutto il mondo potranno insediarsi per portare i propri semi a fiscalità agevolata.

    Il distretto fungerebbe anche da centro di ricerca e sviluppo, promuovendo innovazioni nel settore agroalimentare: l’AASS assieme agli studenti dell’Università di San Marino hanno messo a punto uno speciale asfalto a base di cipolla che si sfoglia quando è rovinato e consente al Segretario di dare la colpa alle strade quando riceve critiche dall’opposizione.

    L’archistar Stefano Boeri, venuto a conoscenza che l’attuale Segretario al Territorio verrà riconvertito a terriccio universale, si è già detto disponibile alla costruzione in zona Rovereta di un Orto Verticale, venendo incontro anche ai desiderata di alcuni politici che vedono nella costruzione verticale un’opportunità da cogliere al volo.

    Lo Studio Carciofoster contemporaneamente ha proposto lo studio di un orto tangenziale lungo la superstrada dove saranno piantati carciofi tra i guard rail al posto delle erbacce.

    Prendendo spunto dalle due fette di melone già presenti nella rotonda di Borgo Maggiore e grazie agli introiti del DOS si stanno progettando rotonde con fette di cetriolo gigante idroponico, coltivate nei laboratori di alcune start up insediate alla San Marino Innovation.

    Serre 5 stelle con coltivazioni selezionate di patate depilate, peperoni anti reflusso, fagioli gas free e cetrioli indolore faranno da contorno a un progetto che porterà San Marino a sedersi al tavolo delle eccellenze agricole globali, rivoluzionando il mondo orticolo con il tocco sammarinese di alta tecnologia ed un pizzico di prezzemolo burocratico.

    Una Stabbio Economy.

  • Teste di gas: niente di nuovo sul fronte fatturazione

    Teste di gas: niente di nuovo sul fronte fatturazione

    Bolla bolletta
    che arrivi senza fretta
    Arrivi a metà mese
    Dal sammarinese
    Arrivi senza indugio
    Infilata nel pertugio
    Dal pertugio io ci cago
    E la bolletta pago.

    Marzo 2023 è stato il mese più lungo per Teodoro Lonfernini alla prese con la lunga fatturazione delle #bollette del gas.

    Tutto nasce dall’autonomia dell’AASS che decide di calcolare le bollette sui consumi presunti e fa un po’ come CAASS le pare.

    Intanto sale l’eccitazione tra i cittadini: hai una bolletta in tasca o sei semplicemente felice di vedermi?

    Eccitazione che potrebbe trasformarsi in tragedia: Cronaca. Minaccia il vicino di casa con la bolletta del gas! Suicida col gas, parenti disperati: o il funerale o la bolletta!

    Oppure in opportunità: San Marino. Diventa milionario brevettando lo sportello del contatore del gas che non si apre.

    Lonfernini e la teoria del gaos: una farfalla batte le ali a Tokyo e a San Marino si emettono le bollette a cazzo di cane. Ma i rapporti con l’AASS li tiene il Lonfo ed è il Lonfo che deve prendere al balzo le palle cadute e il 25-26 Marzo riunisce i vertici AASS in quello che si trasformerà in quel weekend dei pomeriggi di un giorno da cani.

    In quelle frenetiche ore il Lonfo non vaterca né gluisce e molto raramente barigatta, ma quando soffia il bego a bisce bisce sdilenca un poco, e gnagio s’archipatta.

    È  frusco il Lonfo! È pieno di lupigna arrafferìa malversa e sofolenta! Se cionfi ti sbiduglia e t’arrupigna se lugri ti botalla e ti criventa.

    Eppure il vecchio Lonfo ammargelluto che bete e zugghia e fonca nei trombazzi fa lègica busìa, fa gisbuto; e quasi quasi, in segno di sberdazzi gli affarfaresti un gniffo.

    Ma lui zuto t’alloppa, ti sbernecchia; e tu l’accazzi.

    Carramba! Che bolletta!

    Durante la puntata i telespettatori devono indovinare il numero esatto di metri cubi di gas presenti all’interno di un contatore di vetro.

    Intanto ospite a sorpresa per le celebrazioni dell’Arengo del 25 Marzo Benigni legge i contatori del gas.

    E durante la riunione fiume coi vertici si trova l’anomalia: non è dato sapere da cosa è stata causata, forse è bastato spegnere e riaccendere.

    L’anomalia:

    Una delle prime soluzioni per il ricalcolo delle bollette è stata l’ipotesi dello spostamento delle lancette indietro di 3 mesi per evitare la figura del gas. Ma ormai  è primavera e l’AASS is in the air:

    Tu non ci crederai
    Ma vedo
    Le mille bollette blu
    E vanno leggere, vanno
    Si rincorrono, salgono
    Scendono per il ciel
    Blu

    Questo amore è una camera a gas
    Questo amore è una bolletta al veleno
    Questo amore è una lama sottile
    È una lettura del contatore

    Ed alla fine di questa effervescente maratona si giunge ad una conclusione drastica: annullamento totale globale. L’ora delle decisioni irrevocabili.

    E al bar già si sentono i primi effetti: sei inutile come una bolletta di Marzo!

  • Banca Cis: rubare 81 milioni di fondi pensione a San Marino è come menare uno che caga

    Banca Cis: rubare 81 milioni di fondi pensione a San Marino è come menare uno che caga

    Riassunto delle puntate precedenti: volevamo gambizzare il comico #Eleazaro dopo le parole di fuoco rivolte verso la Serenissima ma per radere al suolo San Marino basta il barbiere e l’unica punizione possibile è fargli condurre Una Voce per San Marino.

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    Va ora in onda una nuova puntata de “LE IENE A SAN MARINO” inchieste, interviste, scoop, gossip ed ogni tipo di amenità. La iena è mezzo felino e mezzo cagnaccio quindi è un animale D.O.P.
    Ospite d’eccezione un artista poliedrico: Eleazaro Guidi. Non fa battute che possono incendiarti in un secondo, la sua comicità ti cuoce a fuoco lento, come con le rane.
    Chissà se vale anche per lui la revoca della residenza o gliela danno perenne.

    Intanto danno perenne.

    Putin manda i carri armati in Ucraina ma la vera blitzkrieg l’ha fatta Banca Cis che al suo passaggio in territorio, senza invasioni, ha lasciato sul terreno un buco da 60 milioni e 824 mila euro spariti dal fondo pensioni e da 15 milioni e 907mila euro in Fondiss!!!

    Hahahahahahahahaha Grais risate!!

    La comicità ha davvero toccato i fondi.

  • Una Voce per San Marino termovalorizzatore di Sanremo

    Una Voce per San Marino termovalorizzatore di Sanremo

    Ormai siamo in piena Seconda Era Eurovisionaria e il cancelletto #unaVoceperSanMarino è stato tendenza numero uno in Italia su Twitter anche stavolta. Anche #UVPSM è andato bene ma non così in tendenza perché sembrava il nome di un corriere che non spedisce a San Marino.

    La debolezza è la sua forza, il trash è la sua matrice. Anche le grafiche dei cantanti in gara sono state riciclate. Ma non parliamo di festival di serie B, al massimo BB come dice Fitch.

    A questo punto dovremmo farci trainare dall’evento ligure e prendere in stock quello che rimane per le prossime edizioni a venire. Ma non spacciarlo per risparmio, lo esibiamo come scalpo. Non solo le grafiche, la scenografia, le luci, proprio le idee.

    E si termovalorizzano.

    Blanco avrà il Daspo a Sanremo, invitiamolo sul palco del teatro Nuovo di Dogana l’anno prossimo e facciamogli prendere a calci le rosole.

    Rosa Chemical sponsorizzato/a dal colorificio sammarinese che bacia Al Bano sulla cappella… di paglia.

    Facciamo opera di carità: invitiamo i Jalisse.

    Chiara Ferramenta Sammarinese che sfoggerà uno scialle in alluminio con la scritta “Pensati Libera da Ciacci”.

    Mara Verbena potrebbe portare i fiori seccati di Sanremo e come omaggio agli artisti in gara non mazzi recisi ma piccoli sacchetti potpourri da appendere negli armadi.


    Abbiamo i bravissimi fiorai di Montalbo che possono ornare il palco di crisantemi in plastica, così non si spreca nemmeno l’acqua. Un festival trash&green, dove piccoli campioni del ciclismo potranno pedalare, redimersi dal gatticidio ed alimentare l’occhio di bue. E non importa se la luce va e viene, l’importante è che gli sponsor rimangano.


    Una Voce per San Marino vive in simbiosi coi social, una giostra che si auto alimenta, un calcinculo dove più ti prendi in giro più arrivi in alto e forse arrivi al fiocco per un altro giro.


    Lo spot unico dello scorso anno era il bancone della carne del supermercato, stavolta c’è Fico, c’è Fico in città.

    “Ce ripigliamm’ tutt’ chell che è ‘o nuost”


    Non possiamo competere con Sanremo, tanto vale farne la parodia.
    Gino Paoli racconterà simpatici aneddoti su Little Tony e non lo fermeremo. Invitiamo la Vanoni, invece di fare la spola tra teatro e outlet, la faranno tra dogana e la RSA la Fiorina.


    Le scenette del camerino con vetro satinato come una commedia sexy con Edwige Fenech dietro all’inviato speciale saranno una costante. Ed invece di un culo velato da un vetro satinato finalmente avremo un bel culo in primo piano. Quello della dea della fortuna che tanto se non parla può anche girarsi dall’altra parte.

    Non è detto che il prossimo anno non nasca anche il Fanta Marino. Già i primi punteggi

    Pedini Amati scalzo: 20 punti

    Canti canta: 500 punti

    Le canzoni? Ah, c’era anche un festival canoro per decretare chi rappresenterà san Marino all’Eurovision 2023 a Liverpool? Menzione speciale per l’esibizione del ragazzino con Imagine di John Lennon, canta meglio di alcuni artisti in gara.

    #unanocepersanmarino

  • IVG si IVG no, intanto si fa ma non si può!

    IVG si IVG no, intanto si fa ma non si può!

    A San Marino l’aborto è tutt’ora reato penale, però si pratica abitualmente oltre confine nell’ipocrisia generale e in barba al #codicepenale

    Ivg: il codice penale di San Marino è così vecchio che fa penale

    Ivg: il codice penale di San Marino è così vecchio che gli articoli sono in numeri romani

    Ivg: il codice penale di San Marino è così vecchio che Marino non era ancora nato

    IVG: il codice penale di San Marino è così vecchio che quando l’hanno scritto ci si vaccinava per il vaiolo

    Ivg: il codice penale di San Marino è così vecchio che è scritto a mano

    IVG: il codice penale di San Marino è così vecchio che in libreria usciva il romanzo di un certo Dante

    Ivg: il codice penale di San Marino è così vecchio che è esposto al museo di stato

    IVG: il codice penale di San Marino è così vecchio che a.C. vuol dire avanti Codice

    Ivg: il codice penale di San Marino è così vecchio che la regina Elisabetta lo ha studiato a scuola

    IVG: il codice penale di San Marino è così vecchio che c’era scritto: “Non avrai altro Codice all’infuori di me”

    IVG: il codice penale è così vecchio che è scritto perfino sul retro della Magna Charta. Infatti usarono una vecchia pergamena sammarinese riciclata

    IVG: il codice penale di San Marino è così vecchio che anche Mattarella quando ha visto i Reggenti gli ha detto “che roba obsoleta!

    Ivg: il codice penale di San Marino è così vecchio che è scritto sul papiro

    Ivg: il codice penale di San Marino è così vecchio che Eva è ancora una costola

    Ivg: il codice penale di San Marino è così vecchio che è rimasto inalterato nonostante il big bang

    Ivg: il codice penale di San Marino è così vecchio che Paolo lo leggeva insieme a Francesca

    Ivg: il codice penale di San Marino è così vecchio che il cucco non era ancora nato

    IVG: il codice penale di San Marino è così vecchio che Gutenberg lo stampò come classico

    Ivg: il codice penale di San Marino è così vecchio che Il codice penale e il mare

    IVG: il codice penale di San Marino è così vecchio che è nato prima dell’uovo e della gallina

    IVG: il codice penale di San Marino è così vecchio che gli servono due badanti e una caporalessa

    IVG: il codice penale di San Marino è così vecchio che è firmato da Filippo da Sterpeto e Oddone Scarito

    IVG: il codice penale di San Marino è così vecchio che anche il Papa quasi quasi…

    IVG: il codice penale di San Marino è così vecchio che Cincinnato dopo averlo letto coniò il termine “me cojoni!”

    IVG: il codice penale di San Marino è così vecchio che non era ancora nato nessuno

    IVG: il codice penale di San Marino è così vecchio che dovevano pensarci prima

  • Turismo: si punta tutto sull’ipnosi di massa!

    Turismo: si punta tutto sull’ipnosi di massa!

    A me gli occhi, e anche qualche euro…

    La stagione è entrata ormai nel vivo ma a San Marino ancora latitano i visitatori, così alla Segreteria al Turismo si sarebbero decisi a giocarsi l’ultima possibilità in grado di riempire le stradine del centro storico, ovverosia l’ipnosi collettiva.

    Del resto il Segretario Pedini Amati le ha veramente provate tutte, andandosi a cercare i turisti qua e là come i funghi nel bosco, con tavoli tecnici, video emozionali con serrande che si alzano e portoni che si aprono, iniziative probabili come la Smac turistica e scontistica, e la campagna promozionale “Lontana dai luoghi comuni, vicina a te”. Ma finora poca roba, vicina ma non troppo.

    Così il Segretario Pedini, ma anche Amati, ha deciso di affiancare al nuovo gruppo che curerà la comuncazione istituzionale il famoso ipnotista internazionale Giucas Casole, che utilizzando la parola chiave “SpendiSmac” obbligherà, ma sempre con ipnotico garbo, il turista di prossimità a salire sul Titano e a spendere due soldi in territorio.

    Lasciati da parte gli echi faraonici di dirigibili e monorotaie, e dimenticata la possibilità di commercializzare l’aria sempre più rarefatta, proprio come la liquidità,  si vorrebbe provare a giocare infatti la carta del convincimento ipnotico, dopo che sarebbe miseramente fallito il tentativo di assoldare in estremo il pifferaio magico, rivelatosi fuori badget per la Repubblica.

    La Smac turistica ipnotica, realizzata da San Marino Innovation su indicazioni di Silvan e Binarelli, sarà estratta dal turista inconsapevole da un mazzo apposito senza guardarla, e al comando di Giucas Casole: “Tu utilizzerai questa Smac fin quando lo dirò io!” il turista inconscio si getterà in acquisti compulsivi di Tilus, Zippi, carte da gioco e katane.

    Unico neo da risolvere in tutta l’organizzazione è che, una volta uscito dall’ipnosi, il turista risvegliato non ricorderà nulla dell’accaduto e di San Marino. Ma forse è meglio così.