Categoria: Spettacolo

  • Jeff Bezos dice sì (ma non a San Marino): matrimonio bloccato da Amazon

    Jeff Bezos dice sì (ma non a San Marino): matrimonio bloccato da Amazon

    LA SERENISSIMA, quella vera – Il miliardario Jeff Bezos ha detto sì… ma non a San Marino. La location originaria del matrimonio, la più antica Repubblica del mondo, è stata scartata all’ultimo minuto per un problema logistico in pieno stile Amazon: le fedi nuziali non possono essere consegnate a San Marino.

    La cerimonia era già pianificata nei minimi dettagli: Palazzo Pubblico trasformato in magazzino Prime per l’occasione, torta nuziale assemblata da robot, aviosuperficie di Toraccia, allungata fino a Domagnano, in attesa dei 200 jet privati e tirata a lucido con tanto di duty-free a base di Tilus + Verretta  e bouquet trasportato da un drone. Ma il pacco con le fedi non è mai arrivato. 

    Il tracking, trapelato su Insider da fonti anonime, mostrava le fedi bloccate da 72 ore in uno smistamento a Piacenza, con la dicitura enigmatica: “Chi paga l’IVA?”

    A quel punto la decisione è stata inevitabile. Venezia, con la sua comprovata esperienza nel trattare con magnati e matrimoni esagerati, è diventata la scelta d’emergenza.

    A nulla sono valse le raccomandazioni dei Segretari Gatti e Beccari, che avevano persino promesso una residenza fiscale non domiciliata e Bezos e consorte. Ma la questione delle fedi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso (e il carrello).Secondo voci di corridoio, il Museo Numismatico avrebbe proposto di fondere due euro commemorativi per forgiare le fedi in loco, ma pare che Bezos, dopo aver dato un morso all’oro per testarne l’autenticità, lo abbia ingerito. Fonti vicine al suo staff parlano di “stitichezza diplomatica” e di un’interruzione delle trattative.

    Nel frattempo, la scena più clamorosa si è consumata al buffet, dove Fabio Righi è stato visto battere i pugni sul tavolo del rinfresco (ormai abbondantemente ordinato e già fatturato): “Ve l’avevo detto! Se avessimo firmato con Amazon, oggi avremmo avuto il prete in streaming!” avrebbe urlato tra una tartina e un vassoio di cacciatello.

    Motus ha infine diramato un comunicato dopo che alcuni membri hanno simbolicamente stracciato l’abbonamento ad Amazon Prime: “Abbiamo perso l’ennesima occasione per entrare nel multiverso. Ora restiamo soli, con dei tramezzini e un server in locale.”

    “Serve un locale?” ha chiesto un democristiano della prima ora, mentre si aggiustava il tovagliolo sulle gambe: quando si tratta di mangiare e lottizzare immobili, la transizione digitale non è mai stata un problema.

    Il Segretario Pedini, visibilmente deluso, ha commentato: “Speravamo che un matrimonio così ci portasse visibilità, e magari uno sconto sui giubbotti da cacciatore, ma niente. Bezos se n’è andato lasciandoci solo una recensione da due stelle: ‘Panorama incredibile, ma zero consegne.’”

    Intanto si attende un altro sì: quello alla firma dell’Accordo di Associazione con l’UE. Ma quella è un’altra cerimonia.

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  • Gabry Ponte in finale all’Eurovision: scatta il piano d’emergenza di San Marino

    Gabry Ponte in finale all’Eurovision: scatta il piano d’emergenza di San Marino

    Se vince siamo f*ttuti.

    Questa, in sintesi, la linea del Congresso di Stato durante la conferenza stampa post-semifinale, nel caso in cui San Marino dovesse trionfare alla kermesse canora di Basilea.

    Non i debitori della monofase, non il riconoscimento ufficiale della Palestina, non l’accordo di associazione con l’UE, il caro vita, il killer dei cani, il problema abitativo o la denatalità: la vera emergenza nazionale è diventata “dove li mettiamo tutti se vince Gabry Ponte?”

    San Marino, per regolamento, dovrebbe ospitare tutto il carrozzone dell’edizione successiva. Una missione talmente impossibile che il governo ha già predisposto un piano d’emergenza segreto, denominato “Operazione Playback” – che, come suggerisce il nome, serve a fingere di avere il controllo.

    Quello che non è stato fatto a livello politico negli ultimi trent’anni, potrebbe ora risolversi col televoto:

    • Memorandum d’intesa con Bankitalia
    • Collaborazione con governo italiano per contare più del due di picche
    • Accordo lampo con SpaceX per la costruzione di infrastrutture in stile Musk, da completare entro la fine della seconda strofa.

    ll Teatro Titano verrebbe ampliato con il supporto della Russia, che da anni cerca un modo per rendersi utile invadendo qualcosa, camerini inclusi.

    Ma il vero nodo resta l’alloggio: San Marino dispone di 12, forse 13 camere libere nei periodi di bassa stagione. L’ipotesi più realistica è l’ospitalità diffusa: ospiti e delegazioni smistati tra garage, ecomostri abbandonati, e stanze segrete del Museo delle Torture, con pacchetti “bed & bondage” disponibili su Booking. In alternativa, si valuta un campeggio sulle rotonde, in collaborazione con l’AASLP. I più fortunati dormiranno in tenda; i più lenti finiranno nel tratto di superstrada tra Serravalle e la disperazione dell’Azzurro.

    Nel frattempo, il Consiglio Grande e Generale ha istituito una task force interistituzionale, co-presieduta da Al Bano e Sting, con l’obiettivo di scrivere un inno capace di unire le genti e i vitigni.

    Gli Eurovision scettici invocano un referendum preventivo per valutare gli impatti della finale.

    Il Segretario agli Esteri Beccari ha contattato Zelensky per chiedere come si gestisce una guerra, anche solo logistica, mentre una delegazione sammarinese sarà presente al prossimo G7 solo per dire: “Scusate, se vince Gabry Ponte, potete occuparvi voi della semifinale 2?”

    Nel caso di vittoria, il carrozzone dell’Eurovision dovrà arrivare con le proprie gambe.“Noi non ce l’abbiamo nemmeno un treno,” ha dichiarato sconsolato il Segretario Pedini Amati, mentre si valuta la creazione di una sorta di Cammino di Santiago per cantanti, battezzato ufficialmente: “La Via Crucis dell’Autotune” – un pellegrinaggio mistico in 12 stazioni, dalla prova costume alla crocifissione vocale.

    Nel frattempo, il CONS propone di accorpare l’evento all’inaugurazione dei Giochi dell’Alta Repubblica, che includerebbero discipline come:

    • il lancio del prestanome societario
    • la scalata bancaria anonima
    • lo slalom tra le leggi finanziarie
    • la maratona della riorganizzazione della PA

    Tutte pratiche in cui la Repubblica eccelle silenziosamente da anni.

    Se la situazione dovesse degenerare (ossia: arrivano più di 200 spettatori o un’intera orchestra dell’Azerbaijan), è già pronto un Piano B, denominato internamente “Operazione Esodo”: delocalizzazione totale dell’evento a San Marino Village, una replica della Repubblica costruita a Dubai, con fondi del fondo sovrano del Qatar e animazione affidata agli ex figuranti di Gardaland in pensione. I finti Capitani Reggenti riceveranno passaporti temporanei e francobolli commemorativi da collezione. La Democrazia Cristiana, come da tradizione ultraterrena, comanderà anche nella versione fasulla della Repubblica, ma per rispetto del contesto musulmano sarà camuffata da dipartimento invisibile della stabilità perenne. Il simbolo del partito sarà un falafel stilizzato.

    Il pericolo è reale.

    La comunità internazionale osserva con apprensione.

    Il Fondo Monetario Internazionale ha già attivato l’algoritmo che segnala anomalie nel PIL ogni volta che un Paese di 61 km² rischia di diventare la capitale del pop europeo.

    San Marino trema. Gabry Ponte sorride.E l’Europa si prepara al più grande spettacolo mai organizzato da una nazione in cui il telefono prende solo se apri la finestra.

  • La profezia del Ponte sullo stretto di Mellini

    La profezia del Ponte sullo stretto di Mellini

    Appena annunciato Gabry Ponte al San Marino Song contest il Baracucco aveva già messo le mani avanti

    Se Gabry Ponte vince e partecipa per conto di San Marino all’Eurovision con “Tutta l’Italia”, come minimo l’Italia in segno di riconoscenza deve pagarci il trenino, la monotoraia, l’approdo per dirigibili e un circuito di formula Uno a Galazzano.

    Se Gabry Ponte rappresenterà San Marino all’Eurovision con “Tutta l’Italia”, Tilus sponsor ufficiale della nazionale italiana di calcio per i prossimi mondiali.

    Se Gabry Ponte porta all’Eurovision “Tutta l’Italia” per San Marino, Rovereta in nothing!

    Se San Marino voleva fare parlare di sé all’Eurovision al posto di Gabry Ponte poteva fare partecipare Anna Maria Franzoni

    Se Gabry Ponte porta San Marino all’Eurovision con “Tutta l’Italia”, come minimo l’Italia in segno di riconoscenza deve ridarci la Gioconda.

    Se Gabry Ponte porta all’Euro Festival “Tutta l’Italia” per San Marino, per riconoscenza l’Italia costruisce il ponte sullo stretto da Dogana ad Arbe. E Salvini muto.

    Se Gabry Ponte porta all’Eurovision “Tutta l’Italia” per San Marino, non è che perdiamo la sovranità?

    Se Gabry Ponte porta all’Eurovision “Tutta l’Italia” per San Marino, c’è caso che ci riconsentono l’anonimato societario.

    Per non mancare di rispetto a San Marino all’Eurovision Gabry Ponte suonerà “Tutta l’Italia” al contrario.

    Se Gabry Ponte porta all’Eurovision “Tutta l’Italia” per San Marino, l’Italia per riconoscenza ci deve dare lo sbocco al mare e zitti.

    Se Gabry Ponte porta all’Euro Festival “Tutta l’Italia” per San Marino, ci ridanno il Gruppo Delta.

    Gabry Ponte all’Eurovision per San Marino con il pezzo Tutta l’Italia indosserà una maglietta con la scritta +++FRONTALIERO+++

    Gabry Ponte favorito per il primo e per il secondo posto.

    Per portare un po’ di sammarinesitá all’Eurovision 2025, Gabry Ponte suonerà con i piatti di ceramica made in San Marino

  • Banca Cis: rubare 81 milioni di fondi pensione a San Marino è come menare uno che caga

    Banca Cis: rubare 81 milioni di fondi pensione a San Marino è come menare uno che caga

    Riassunto delle puntate precedenti: volevamo gambizzare il comico #Eleazaro dopo le parole di fuoco rivolte verso la Serenissima ma per radere al suolo San Marino basta il barbiere e l’unica punizione possibile è fargli condurre Una Voce per San Marino.

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    Va ora in onda una nuova puntata de “LE IENE A SAN MARINO” inchieste, interviste, scoop, gossip ed ogni tipo di amenità. La iena è mezzo felino e mezzo cagnaccio quindi è un animale D.O.P.
    Ospite d’eccezione un artista poliedrico: Eleazaro Guidi. Non fa battute che possono incendiarti in un secondo, la sua comicità ti cuoce a fuoco lento, come con le rane.
    Chissà se vale anche per lui la revoca della residenza o gliela danno perenne.

    Intanto danno perenne.

    Putin manda i carri armati in Ucraina ma la vera blitzkrieg l’ha fatta Banca Cis che al suo passaggio in territorio, senza invasioni, ha lasciato sul terreno un buco da 60 milioni e 824 mila euro spariti dal fondo pensioni e da 15 milioni e 907mila euro in Fondiss!!!

    Hahahahahahahahaha Grais risate!!

    La comicità ha davvero toccato i fondi.

  • Una Voce per San Marino termovalorizzatore di Sanremo

    Una Voce per San Marino termovalorizzatore di Sanremo

    Ormai siamo in piena Seconda Era Eurovisionaria e il cancelletto #unaVoceperSanMarino è stato tendenza numero uno in Italia su Twitter anche stavolta. Anche #UVPSM è andato bene ma non così in tendenza perché sembrava il nome di un corriere che non spedisce a San Marino.

    La debolezza è la sua forza, il trash è la sua matrice. Anche le grafiche dei cantanti in gara sono state riciclate. Ma non parliamo di festival di serie B, al massimo BB come dice Fitch.

    A questo punto dovremmo farci trainare dall’evento ligure e prendere in stock quello che rimane per le prossime edizioni a venire. Ma non spacciarlo per risparmio, lo esibiamo come scalpo. Non solo le grafiche, la scenografia, le luci, proprio le idee.

    E si termovalorizzano.

    Blanco avrà il Daspo a Sanremo, invitiamolo sul palco del teatro Nuovo di Dogana l’anno prossimo e facciamogli prendere a calci le rosole.

    Rosa Chemical sponsorizzato/a dal colorificio sammarinese che bacia Al Bano sulla cappella… di paglia.

    Facciamo opera di carità: invitiamo i Jalisse.

    Chiara Ferramenta Sammarinese che sfoggerà uno scialle in alluminio con la scritta “Pensati Libera da Ciacci”.

    Mara Verbena potrebbe portare i fiori seccati di Sanremo e come omaggio agli artisti in gara non mazzi recisi ma piccoli sacchetti potpourri da appendere negli armadi.


    Abbiamo i bravissimi fiorai di Montalbo che possono ornare il palco di crisantemi in plastica, così non si spreca nemmeno l’acqua. Un festival trash&green, dove piccoli campioni del ciclismo potranno pedalare, redimersi dal gatticidio ed alimentare l’occhio di bue. E non importa se la luce va e viene, l’importante è che gli sponsor rimangano.


    Una Voce per San Marino vive in simbiosi coi social, una giostra che si auto alimenta, un calcinculo dove più ti prendi in giro più arrivi in alto e forse arrivi al fiocco per un altro giro.


    Lo spot unico dello scorso anno era il bancone della carne del supermercato, stavolta c’è Fico, c’è Fico in città.

    “Ce ripigliamm’ tutt’ chell che è ‘o nuost”


    Non possiamo competere con Sanremo, tanto vale farne la parodia.
    Gino Paoli racconterà simpatici aneddoti su Little Tony e non lo fermeremo. Invitiamo la Vanoni, invece di fare la spola tra teatro e outlet, la faranno tra dogana e la RSA la Fiorina.


    Le scenette del camerino con vetro satinato come una commedia sexy con Edwige Fenech dietro all’inviato speciale saranno una costante. Ed invece di un culo velato da un vetro satinato finalmente avremo un bel culo in primo piano. Quello della dea della fortuna che tanto se non parla può anche girarsi dall’altra parte.

    Non è detto che il prossimo anno non nasca anche il Fanta Marino. Già i primi punteggi

    Pedini Amati scalzo: 20 punti

    Canti canta: 500 punti

    Le canzoni? Ah, c’era anche un festival canoro per decretare chi rappresenterà san Marino all’Eurovision 2023 a Liverpool? Menzione speciale per l’esibizione del ragazzino con Imagine di John Lennon, canta meglio di alcuni artisti in gara.

    #unanocepersanmarino

  • RF solletica la Tonnini: malizia profumo d’interni

    RF solletica la Tonnini: malizia profumo d’interni

    Anche la quarantena può essere sexy e scalda gli animi nella repubblica arrapata che sta lentamente scivolando tra le lenzuola di una democrazia dildocratica. Esatto, perché ai pervertiti come noi, non è sfuggita una frase del comunicato firmato RF verso la Segretaria Tonnini:
    “La democrazia non è un giocattolo con cui trastullarsi la notte”.
    Il riferimento malizioso è ai decreti emessi di notte – col favore delle tenebre – quando le inibizioni vengono meno ed i preliminari con l’opposizione sono banditi. Siamo però riusciti a venire (ehm…) in possesso delle trascrizioni audio delle ultime sedute del Congrosso di Stato durante uno dei festini a base di decreti a cui RF non è più invitata perché non voleva mai stare davanti nel trenino bianco azzurro.

    – “Dai! Passami il comma!”
    – “Mmmmh più circolare, più circolare!!”
    – “E di questo grosso articolo cosa ne vogliamo fare?!”
    – “Emendami! Emendami!”
    – “Uuuh.. non vorrai mica usare il correttore automatico….”
    – “Bis! ter! E quater!”
    – “Normamelo!”
    – “Approvamelo!”
    – “Che interpello con risposta orale!”
    – “Vieni qua che ti scranno!”
    – “Si richiede votazione pallese con toccata di mano

  • Il canto del Pianello – A Christmas Carol (parte uno)

    Il canto del Pianello – A Christmas Carol (parte uno)

    Interno casa. San Marino. Vigilia di Natale. Ore 22:00. La Tv trasmette la tombola in sammarinovisione a volumi da after. Il nonno prende il telecomando e preme il tasto ‘mute’.

    – “La volete sentire una bella storia di Natale?”
    – “Dammi il Tilus prima”
    – “Mamma, perché il nonno è così rosso?”
    – “Andrea, metti giù il telefonino, basta giocare a Think Tank®”
    – “Anche te Matteo, vieni via dalla presa di corrente”
    – “Giancarlo vieni giù dalle scalette dai!”
    – “Roberto, lascia stare il gatto, vieni a tavola che il nonno deve raccontarci una favola”
    – “Vaffanculo”
    – “Nonno, cosa ci racconti?”
    – “Cara Marina, questo storia si intitola il Canto del Pianello e non è una favola come tutte le altre”

    Un altro sorso di Tilus e il nonno inizia a raccontare…

    Non tanto tempo fa, c’era un Gran Vecchio di Baldasserona che aveva un potere talmente grande che non si poteva vedere. Era come camminare di notte dentro la galleria di Montalbo ma senza cacche di cane. Aveva un potere talmente forte da sembrare impensabile, come votare Democrazia Cristiana nel 2019. In pochi lo hanno visto in faccia ma è conosciuto come Omissis. C’è chi dice che lavori 24h/24 dalla sua roccaforte su di un’isola sperduta nell’Oceano Pacifico, altri lo hanno visto fermare la funivia con le mani per scommessa, altri ancora dicono che sia più brutto dei parcheggi sotterranei dell’Azzurro.
    Omissis è molto taccagno e paga qualche tirapiedi che cura i suoi interessi in territorio, per lui le sedute del Congresso e del Consiglio sembrano una ridicola perdita di tempo, meglio dedicarsi al suo hobby preferito: collezionare uc-Celli impagliati. Nello studio dicono abbia una vetrina dove tiene tutti gli esemplari imbalsamati nel corso delle legislature.
    Anche se un tempo le cose erano più semplici, aveva messo a punto un geniale sistema di leve e carrucole che gli permetteva di muovere le ali ai suoi volatili con grande naturalezza: sembravano vivi con una volontà propria. Omissis setta ali, una grande idea di libertà!
    Era la vigilia delle elezioni ed Omissis era parecchio scocciato perché doveva imbottire nuovi pennuti per l’ennesimo cambio di gabbietta. Che perdita di denaro! Non aveva fatto in tempo a completare l’ultimo esemplare di uccellino di paglia da mostrare agli amici del club nautico che lo avevano subito sgamato.  Per risparmiare aveva dato in appalto ad una società di consulenza estera la progettazione di alcuni meccanismi interni ma vuoi per l’insufficiente CQ, vuoi per i materiali scadenti, durante un’esibizione era fuoriuscita l’etichetta “made in Lux” dal buco del culo del pennuto, provocando l’irrisione della sua ristretta cerchia di amici. D’ora in avanti avrebbe fatto tutto da solo.
    Quella stessa sera, rientrando nella sua dimora, gli fece visita il fantasma di un vecchio amico detto Anonimato Socie Dario. Gli annunciò che avrebbe ricevuto la visita imminente di tre spiriti quella stessa notte: lo spirito del Pianello di quando stavamo beeeene, lo spirito del Pianello Futura e quello del Pianello di Adesso.

    – “Nonno sei sicuro che la fiaba sia autentica?”
    – “Certo, passami una fetta di torta Titano che la inzuppo nel Tilus. Dove eravamo rimasti?”
    – “I tre spiriti del Natale”

    Al calar della notte il silenzio elettorale avvolgeva San Marino e dal suo laboratorio situato in qualche sperduto edificio anonimo dai citofoni pieni di etichette “associati”,  stava controllando la nuova fornitura di coloratissime piume giunte dall’oriente. La sua mente vagava tra le prossime speculazioni sul Titano perché era quello che il paese che amava ed era lì che voleva continuare a fare quel cazzo che gli pareva.  Ancora scosso dalla vista dello spettro del vecchio amico, Omissis si coricò dando la colpa della strana visione all’impepata di cozze che aveva acquistato alla Lidl.

    Continua…

  • Delegazione Democrazia Cristiana incontra Salvini al Papeete per colloqui. Scopri cosa si sono detti

    Delegazione Democrazia Cristiana incontra Salvini al Papeete per colloqui. Scopri cosa si sono detti

    Caso Targhe.
    TUNZ TUNZ TUNZ – Attenzione c’è da spostare una macchina targata San Marino, è un diesel! – TUNZ TUNZ TUNZ

    Amicizia Italia-San Marino.
    Rafforzare i rapporti diplomatici con l’ambasciatore e la consolle!

    Sicurezza e forze dell’ordine.
    – Porta tuo figlio a San Marino, abbiamo il Segway! Niente giri sul moscone moscovita con Savoini

    Economia e giustizia.
    – Suuuu le maniiii sui 49 milioni!

    Partnership politica
    – Yes We Canti!

    Politica estera
    – Se capita, non immatricoliamo la SM Watch sul registro navale

    Rapporto con l’opposizione.
    E allora il PDJ?

    Viabilità.
    – Dai Matteo vieni a fare un giro sul gommone d’aria di Michelotti. L’ho gonfiato io! Intanto facciamo il trenino! Papeetetetete!

    Tecnologia.
    Se vieni a San Marino con Siri,oltre al mutuo, gli facciamo registrare le vocine per un nuovo assistente vocale!

    Comunicazione.
    Ci serve una nuova strategia. Ci presti Luca Morisi come Social Lega Manager?

    Nota finale di redazione.
    La DC sale sempre sulla moto d’acqua del vincitore.
    Ah, la Mularoni al Papeete e Venturini a Corianino, dall’happy hour alla processione per la Madonna della Neve.

  • Timeline sostituito da Creditline. La rievocazione di chi non paga

    Timeline sostituito da Creditline. La rievocazione di chi non paga

    Salta Timeline, Einstein lo aveva previsto. Dopo l’iniziale pioggia di consensi è arrivata la siccità dei compensi, ma è già pronto l’evento estivo sostitutivo che è comunque una ricostruzione storica: i mancati pagamenti.
    Pare che Timeline sia stata cancellata per l’insolvenza degli organizzatori e se la manifestazione non Macina guadagni come pianificato, perché non ripercorrere altri avvenimenti caratterizzanti della San Marino degli ultimi decenni?
    Il format è stato rivisto e potenziato, non più relegato al solo centro storico ma a tutto il circondario che diventerà un grande palcoscenico. Grazie al nuovo portale temporale di Gualdicciolo, poggiato su solide basi spazio-tempo-pedone, si potrà assistere al Timelapse imbarcandosi su una suggestiva monorotaia spazio-temporale, con rivisitazioni temporali dei dissesti finanziari locali, da Protestatissimo figlio di Donna Scopertissima fino alla cambiale garibaldina. Potrai rivivere la vendita dei Titoli della pelle d’orso, immedesimarti in tracolli societari e buchi di bilancio stratificati come una torta titanic a forma di groviera decennale. Sulla Scia temporale, il dicastero al lavoro  ha già predisposto alle aziende sammarinesi degli sgravi ma non seri che potete ammirare con appositi visori FB.
    L’organizzazione non prevede rendiconti delle spese sostenute perché questa è una rappresentazione storica mica fantascientifica! Una volta acceduto alla dimensione parallela potrete oltrepassare liberamente i posti di blocco assegni scoperti di società fantasma che potrete compilare a casaccio tanto nessuna banca poi controlla. Dieci, cento, millemila spettatori non paganti non fa differenza, mica possiamo contarvi tutti.
    Al posto dello scampo di Garibaldi verrà celebrato lo scampo della monofase e della ritenuta d’acconto e la cacciata del cardinale Assegnoni dalla banca liquidata. Nello stesso momento temporale verranno girate le scene del nuovo cortometraggio “La Fattura Ritrovata” con gruppi di figuranti vestiti da commercialisti che si esibiranno in spettacoli di danze sulle consulenze e carboni ardenti e potrete diventare protagonisti o comparse inconsapevoli, basta mettere una firma qui

    qui

    e qui

  • Il Baracucco prepara un  “Long Drink” senza olive sulla lingua a Flavio Pelliccioni . Lo beviamo?

    Il Baracucco prepara un “Long Drink” senza olive sulla lingua a Flavio Pelliccioni . Lo beviamo?

    Recentemente Ali Turki è tornato a far parlare di sé (ha un ego a 33 piani), svelando che dietro il suo interessamento verso San Marino ci sono due intermediari: Mohamed Ashraf e Flavio Pelliccioni. Siccome non riusciamo a contattare Ashraf, coi nostri potenti mezzi tecnologici ci siamo messi in contatto con l’uomo venuto da Monte Colombo. Ecco le nostre domande:

    Anche lei è d’accordo col principio aiutiamoli a casalesi?

    Quale long drink ama preparare a casa?

    Da piccolo il suo film preferito era torna a casa lesi, Turki le Ali della libertà o il Casal di Principe cerca moglie?

    Ali Turki dice che è stato lei, assieme ad Ashraf, ad introdurlo a San Marino. Lei afferma che la storia è più complicata. Quindi ci sta dicendo che Ashraf era solo il reggimoccolo?

    Preferisce le schede elettorali o le ballerine?

    Si dice che lei è molto dedito al brokeraggiro, è ancora così o ha appeso le fidejussioni al chiodo?

    È vero che appena si è presentato Ashraf, lei gli ha risposto “Salute!” ?

    La sua pagina Wikipedia riporta che lei è un ex velista olimpico. Non dice nulla sulle sue passate attività imprenditoriali. Forse è meglio stendere una vela pietosa?

    Durante gli anni della San Marino da bere lei, assieme a Silvano de Biagi, siete stati i re dei triangoli, come si è sentito quando l’hanno rinchiusa in una stanza quadrata?

    Sembra che in certi ambienti tutti conoscano Francesco Confuorti. Lei lo conosce personalmente? Se sì, gli potrebbe dire che vorremmo intervistarlo senza che ci tolga il microfono come successo alla giornalista di RTV?

    Ha mai pensato di scrivere un libro sulle sue vicende giudiziarie? Le consigliamo uno pseudonimo per un successo editoriale garantito: Flavio Pellico – “Le mie prigioni”

    Dalle carte giudiziarie è venuto fuori che lei firmava al posto del notaio, faceva così anche da piccolo quando doveva presentare la pagella firmata?

    La sua spregiudicatezza negli anni le ha causato numerosi grattacapi con la giustizia. Come potrebbe sintetizzare le sue gesta in modo che i posteri non la dimentichino? Noi potremmo riassumerle così:

    Flavio Pelliccioni
    Muove i milioni
    Pelliccioni Flavio
    Non è stato savio
    Flavio Pelliccioni
    Spera nelle abrogazioni
    Pelliccioni Flavio
    Per il tribunale è un aggravio
    Flavio Pelliccioni
    Felicitazioni
    Pelliccioni Flavio
    Dei contributi ha sempre avuto uno sgravio