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Sanremo 2016, la grande canzone italiana: “Don Gabriè”
Don Gabriè (di G. Gatti – F. Cocco)Io mi chiamo Pasquale Cafieroe son brigadiere del carcere oinèio mi chiamo Cafiero Pasqualesto ai Cappuccini dal 2003E al decimo catenaccioalla sera mi sento uno straccioper fortuna che al braccio specialec’è un uomo geniale che parla co’ meTutto il giorno con quattro infamoniladri, truffatori o ispettori dell’ISStutte l’ore cò ‘sta fetenziache sputa minaccia e s’à piglia con chìstMa alla fine m’assetto papalemi sbottono e leggo SM Giornalemi consiglio con don Gabrièmi spiega che penso e bevimm’ò cafèA che bell’ò cafèpure in carcere ‘o sanno faco’ à ricetta che a Fiorenzellache prima era in cellaci ha dato mammàPrima pagina venti notizieventuno ingiustizie e lo Stato che fasi costerna, s’indigna, s’impegnapoi getta la spugna con gran dignitàmi scervello e mi asciugo la fronteper fortuna c’è chi mi rispondea quell’uomo sceltissimo immensoio chiedo consenso a Don GabrièUn galantuomo che tiene sei figliha chiesto una casa e ci danno consiglimentre a qualcuno che Dio lo perdonifa su palazzine e chiede condonivoi vi basta una mossa una vocec’ha ‘sto Cristo ci levano ‘a crocecon rispetto s’è fatto le trevolite ‘a spremuta o volite ‘o cafè?A che bell’ò cafèpure in carcere ‘o sanno faco’ à ricetta che a Fiorenzellache prima era in cellaci ha dato mammàA che bell’ò cafèpure in carcere ‘o sanno faco’ à ricetta che a Fiorenzellache prima era in cellaprecisomammà‘Cca ci stà l’inflazione, la svalutazionee la borsa ce l’ha chi ce l’haio non tengo compendio che chillo stipendiose ho un posto sotto la PAaggiungete mia figlia Innocenzavuo’ marito non tiene pazienzanon vi chiedo la grazia pe’ mevi faccio la barba o la fate da sé?Voi tenete un cappotto cammelloche al maxi processo eravate ‘o chiù belloun vestito gessato marronecosì ci è sembrato alla televisionepe’ ‘ste nozze vi prego Eccellenzami prestasse pe’ fare presenzaio già tengo le scarpe e ‘o giletgradite ‘o Campari o volite ‘o cafè?A che bell’ò cafèpure in carcere ‘o sanno faco’ à ricetta che a Fiorenzellache prima era in cellaci ha dato mammàA che bell’ò cafèpure in carcere ‘o sanno faco’ à ricetta che a Fiorenzellache prima era in cellapreciso mammàQui non c’è più decoro le carceri d’oroma chi l’ha mi viste chissàchiste so’ fatiscienti pe’ chisto i fetientise tengono l’immunitàDon Gabriè voi politicamentesul vostro stemma c’è lu nostro Santoma ‘ca dinto voi state a pagàe fora chist’atre se stanno a spassàA proposito tengo ‘no frateche da quindici anni sta disoccupatochill’ha fatto quaranta concorsinovanta domande e duecento ricorsivoi che date conforto e lavoroEminenza vi bacio v’implorochillo duorme co’ mamma e co’ meche crema d’Arabia ch’è chisto cafè -
![[Breaking miao]: gatto si rompe i denti con una perla nelle ostriche gettate dai Cappuccini](https://ilbaracucco.com/wp-content/uploads/2016/01/denti-del-gatto.jpg?w=550)
[Breaking miao]: gatto si rompe i denti con una perla nelle ostriche gettate dai Cappuccini
[Breaking miao]: Gatto si rompe i denti con una perla nelle ostriche gettate dai Cappuccini
Tempi matti per i gatti.E’ polemica per quanto accaduto a Santo Stefano, seppure i fatti emergono solo adesso. Sembrerebbe infatti che un gatto rovistando nella spazzatura al di fuori del carcere dei Cappuccini abbia trovato i resti del pranzo di Natale dei detenuti, cappelletti e ostriche addirittura, e che il felino gettandosi a capofitto nel lauto e inaspettato pranzo si sia messo a divorare le leccornie miracolosamente trovate. Fino a quando, addentando voracemente una delle ostriche gettate via, non si sia spezzato tre denti con una perla di notevoli dimensioni nascosta dentro al mollusco.Il Baracucco.com.sm.miao ha intervistato in esclusiva il malcapitato gatto: la povera bestiola tra i miagolii di dolore ha dichiarato che non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere, e che comunque aveva preferito di gran lunga il filetto e il barolo della precedente volta che era stato li.L’APAS ha subito preso in carico il felino ferito per effettuare le prime cure del caso e in una breve nota, considerando l’accaduto, ha evidenziato come non vi siano responsabilità evidenti da addebitare a chicchessia, concludendo con rammarico che comunque cappelletti e ostriche non sono propriamente cibo per gatti.

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Cappuccini/2: Podeschi non canta, per lui il Gioco dei Mimi
Mentre continuano ai Cappuccini le rivelazioni di Stolfi (Il Baraccucco 1/11, Stolfi Canta!) a pochi metri di distanza, nella cella di Podeschi, regna il silenzio più assoluto.
L’ex consigliere e segretario di stato infatti non sembrerebbe spiccare per doti canore e recitative, anzi sembrerebbe essere piuttosto restio alle esternazioni. Era stata anche tentata in extremis la carta del duetto con la compagna Baruca, cosa che avrebbe reso più accattivanti le eventuali esecuzioni, ma tutto si è risolto con un nulla di fatto. Anche se la coppia,al contrario, avrebbe manifestato ultimamente la volontà di non voler fare scena muta.
Per questo motivo i giudici avrebbero deciso di tentare con il Gioco dei Mimi per ottenere qualche informazione, qualche indizio o qualche riferimento su cui indagare, seppure risultano evidenti le difficoltà di apprendimento e trascrizione dei fatti. Sembrerebbe che la coppia sia disponibile ad andare incontro ai magistrati prendendo in considerazione l’offerta, anzi si vocifera addirittura che i due si sarebbero offerti per andare su volontari la prossima settimana in storia su Mazzini.
Nel frattempo gli stessi giudici in accordo con i legali del detenuto starebbero definendo le regole del gioco, che secondo i difensori dovrebbero attenersi alla metodologia più stringente, negando tassativamente la concessione della lettera iniziale, della lunghezza delle parole, finanche a qualsiasi aiutino più disparato. I magistrati insisterebbero per ottenere almeno le definizioni “verbo”, “nome di persona”, “nome di cosa”, “località”, e su questo punto non intenderebbero cedere.
La situazione rimane tuttora controversa, attendiamo possibili sviluppi.
