Tag: centrale del latte

  • Mularoni: “Nessun fantomatico accordo su formaggi”. Ma la Centrale del Latte è infestata dagli spettri!

    Mularoni: “Nessun fantomatico accordo su formaggi”. Ma la Centrale del Latte è infestata dagli spettri!

    (Ghostbusters) Nei giorni scorsi ha fatto scalpore la notizia di possibili esportazioni di formaggi e salumi che sarebbero state discusse durante il forum di Mosca, ma il Segretario Mularoni ha seccamente smentito: “Non esiste nessun fantomatico accordo sui formaggi”. Eppure qualcosa di fantomatico parrebbe esserci, eccome! Un misterioso fluido che inizialmente si pensava essere caglio ha iniziato a manifestarsi in maniera paranormale tra le linee di produzione della Centrale del Latte, dando vita a fenomeni inquietanti: ricotte stracotte, stracchini fin troppo attivi, yogurt con fermenti eccessivamente vitali, per non parlare del burro che, stanco di essere grasso, avrebbe iniziato una dieta ferrea! Il tutto in mezzo a cartoni del latte animati che scorrazzano per i locali, terrorizzando i dipendenti che avrebbero richiesto a gran voce l’intervento di specialisti. E chi chiamerai? Se hai uno spettro sumero nella cella frigo, non puoi che rivolgerti ai Ghostbusters, ma purtroppo in clima di spending review ci si è dovuti accontentare di un tentativo di esorcismo mal riuscito, conclusosi con un sacerdote che, pur essendo abituato allo Spirito, in questo caso si è ritrovato battezzato da una secchiata di latte rancido. Insomma, la vendetta del fantasma formaggino in piena regola! Dov’è l’italiano delle barzellette quando serve? Sarà in vacanza con un inglese, un francese e un tedesco? Che la buonanima di Egon Spengler ci protegga!

  • Fusione tra Banca Centrale e Centrale del Latte: nasce Banca Centrale del Latte

    Fusione tra Banca Centrale e Centrale del Latte: nasce Banca Centrale del Latte

    Più che fusione una fonduta.

    In questo modo due asset da riorganizzare risolvono i loro problemi ottenendo un amalgama ad alta qualità.
    Dalle stalle alle stelle dell’alta finanza, con un programma che se da una parte condenserà buona parte della produzione dall’altra immetterà liquidità bianca nel circuito economico. BCL sarà una banca in forma, di nome e di fatto, perchè passerà al caglio tutti i flussi di liquidità ottenuti dalla raccolta.

    Avremo nuovi prodotti ad alta rendita per i risparmiatori grazie ai quali i nostri soldi non frutteranno più ma fermenteranno in maniera attiva.
    Tra le grandi novità ancora il Conto Mucca, conto interattivo, con la doppia possibilità di mungere ed essere munto, e il Conto Pecora che garantisce alte performance abbinate però ad un alto rischio di incaprettamento.
    Infine diversi sportelli Bancolat attrezzati con apposite mammelle permetteranno di accedere a liquidità sempre fresca e scremata.

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  • Centrale del latte alla scadenza, Mularoni pronta a farci un budino

    Centrale del latte alla scadenza, Mularoni pronta a farci un budino

    (Malghe del Titano) La questione Centrale del latte rischia di cagliare. La trattativa, dopo essersi incagliata nei mesi scorsi, cerca ora di trovare lo slancio finale e di arrivare a conclusione, anche perché dopo il caldo di quest’estate il latte comincia a sembrare yogurt. La situazione è densa ma non fermenta e il Segretario Mularoni ha passato molte notti in bianco, anche perché le stalle stanno a guardare e gli allevatori non ingranano. A fare inacidire le posizioni arriva ora anche la notizia che il potenziale acquirente della Valform aprirà in Repubblica la “Latteria di San Marino”, specializzata in nuovi prodotti da latte ovino. Nello spirito innovativo dell’Expo sono già stati pensati dei nuovi prodotti tipici, ispirati a formaggi famosi, come il “Bleu d’Auvergne” che da noi diventa il “Blu di Paderna”, per unire il bianco del latte col blu delle muffe, in modo da fare assaporare i colori della Repubblica; oppure il “Puzzone di Moena” che in chiave sammarinese è semplicemente chiamato “Scanfègn”, o anche un “Fossa” che sul Titano è stato ribattezzato ironicamente “Bilancio” e viene suggerito di gustarlo con un bicchiere di “Pagadebit”.

  • Centrale del latte agli allevatori? E l’edificio va in vacca!

    Centrale del latte agli allevatori? E l’edificio va in vacca!

    Mentre prosegue la trattativa tra Governo e allevatori produttori per l’acquisizione della centrale del latte accade che nel frattempo l’edificio, già puntellato da tempo, va in vacca e comincia a perdere pezzi. Si sono staccati infatti parti di cornicione che rischiano di arricchire di calce il latte fresco, ma la Protezione Civile in parte minimizza e mantiene aperta la struttura, “necessariamente, altrimenti non potremmo produrre la casatella per l’Expo” si legge in una breve nota.
    Tutto questo quando le analisi effettuate rivelano una struttura costruita in economia con poco calcio, latte scremato e panna light che si smonta subito con i primi caldi. L’edificio verte al momento in uno stato fatiscente, tutti i lavoratori sono in fermento e da domani produrranno solo yogurt. “Comunque la struttura è stata messa in sicurezza” ancora la Protezione Civile, “e attualmente una ditta specializzata sta già intervenendo con infiltrazioni di latte a lunga conservazione.”
    Tutte le promesse del recente passato si stanno rivelando delle bufale, mentre l”impressione diffusa è che anche qua siamo messi a pecora. Nel senso del latte naturalmente.

    bufale
    come finirà? intanto la bufala guarda con sospetto….