(SuperQuark) Uno dei princìpi di Expo 2015 è quello di conservare la biodiversità, non solo alimentare ma anche di tutte le specie che popolano i nostri habitat. E’ stato perciò siglato un importante accordo che consentirà, tramite la migrazione di molti esemplari in esubero che finora dimoravano nei cantieri di Expo, di ripopolare San Marino di un animale che da noi rischiava l’estinzione: il Muratoreum Acottimo, quasi scomparso per via dell’eccesso di nidi cementizi costruiti in territorio, con un sovraffollamento che ne ha causato la morìa. Questo volatile, simile al picchio muratore con cui a volte compete per gli spazi dove realizzare i nidi, ma molto più grande, ha dimensioni che variano a seconda dell’età e sfoggia una livrea mutevole. Verso metà primavera passa da una copertura uniforme con tute a pettorina e maglioni ad un più leggero manto a maniche corte e pantaloncini. Gli esemplari più vigorosi, durante la stagione estiva degli amori, passano addirittura alla canotta o al torso nudo, per sfoggiare un colore brunito con schizzi di cemento che serve ad intimidire gli esemplari più giovani. A differenza del picchio, il Muratoreum Acottimo predilige terreni agricoli sbloccati o zone a servizi, dove forma colonie stanziali che possono andare da pochi esemplari a svariate decine, a seconda dell’area a loro disposizione. Dal carattere stanziale, le colonie sono spesso riconoscibili per la presenza di un altro uccello di grandi dimensioni, la gru, con i quali i Muratoreum convivono in stretta simbiosi. Amano arrampicarsi su impalcature e mucchi di sabbia, spesso portandosi appresso curiosi contenitori, talvolta sostenuti da una ruota, nei quali trasportano i materiali con cui ampliano i nidi. Gli esemplari adulti, riconoscibili per le dimensioni sviluppate degli arti e talvolta dell’addome, si muovono spesso anche con strani macchinari che permettono loro di accelerare i tempi dell’opera. Animale mattiniero, inizia il suo lavoro al nido all’alba, concedendosi pause in cui assume nicotina oppure panini imbottiti e birre di bassa qualità. Canta di frequente durante il lavoro, intervallando a volte con bestemmie o interrompendosi per fischiare se vede passare nei pressi del nido qualche passeriforme di sesso femminile. Il loro rituale di accoppiamento e la loro riproduzione sono ancora piuttosto misteriosi; si spera che l’introduzione di esemplari alloctoni possa rinvigorire la colonia sammarinese, a cui si sta provvedendo a fornire un nuovo habitat vicino al confine di Rovereta.
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Scoop! Claudio Podeschi sostiene la Strategia Rifiuti Zero: “Così non potranno più dire di no alla mia scarcerazione”
(Non dire no) Ultimamente si parla molto di rifiuti, ma chi veramente ha subito questa piaga è Claudio Podeschi, i cui avvocati hanno ricevuto rifiuti su rifiuti a fronte delle richieste di scarcerazione del loro assistito. L’ex politico non si è però perso d’animo, e da quando ha saputo che l’Unione Europea sostiene la Strategia Rifiuti Zero si è prontamente dichiarato fervente europeista e ha dato mandato ai suoi legali di portare la sua istanza al cospetto dell’Europa. Pare che ai suoi avvocati Podeschi abbia detto “Ritengo ottima una strategia che escluda la risposta ‘no’ alle mie richieste! D’altronde in tutti questi anni la politica ha sempre dimostrato di non saper dire di no a tutti quelli che da fuori venivano a proporci brillanti investimenti e lungimiranti idee di sviluppo.” Insomma, un eccellente biglietto da visita nelle trattative con l’Europa, ripreso anche nel motto del padiglione sammarinese all’Expo: “Piccoli abbastanza da spararle grosse.”
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Expo 2015, consegnato il padiglione a San Marino, già pronte le squadre per le pulizie
(Milano) – “Ma che padiglione grande!” – ha esclamato Lonfernini a seguito della consegna ufficiale del Padiglione al commissario Expo Mauro Maiani.
“Per sentirci meglio!” – ha risposto Maiani vestito con un completino da nonna per l’occasione. Sottoscritti i documenti formali, ora San Marino può iniziare i lavori di pulizia del padiglione; subito contattata un’impresa di pulizia locale, la “In the Fioc”, mentre l’otorino incaricato del progetto ha svelato il titolo dell’operazione: “Small enough to be clean” (Abbastanza piccolo da essere pulito). “Sarà un’operazione rapida e indolore” – ha dichiarato ai microfoni, mentre Lonfernini, ancora sbalordito dalle dimensioni del padiglione, è stato portato via di peso quando sono arrivati i cotton fioc giganti. -

Milano Expo 2015, padiglioni ancora sulla carta, San Marino contatta lo staff di Art Attack per uno stage formativo
(Nel Paese delle Milanviglie) – Al via il bando di selezione per giovani e studenti interessati a prestare servizio nel Padiglione di San Marino ad Expo Milano 2015. Grande entusiasmo attorno all’evento che coinvolgerà Paesi e visitatori da tutto il mondo ma come in tutte le favole c’è sempre il cattivo. In questo caso è il tempo, inteso come lancette che corrono all’impazzata. Da indiscrezioni trapelate dall’Expo, pare che l’area dei padiglioni non sia ancora ultimata; sembra sia stato visto aggirarsi indisturbato nell’area del cantiere un cappellaio matto con un orologio in mano; da qui la preoccupazione anche per l’area che ospiterà San Marino. Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti, così il Segretario Lonfernini ha richiesto l’immediata modifica del bando di selezione: – “I giovani selezionati avranno a disposizione un set di matite colorate, colla vinilica e porporina” – ha detto il Segretario a margine della conferenza stampa, accompagnato per l’occasione dall’intero team di Art Attack, capitanato dal famoso Giovanni Muciaccia che sollecitato dalle domande ha risposto di essere entusiasta dell’iniziativa.
– “Sarà l’occasione per fare una grande esperienza” – ha detto ai nostri microfoni – “…potranno imparare fin da subito ad utilizzare la carta crespa e come tagliare il cartone”. “Servirà sopratutto” – conclude il Segretario – “per far capire ai giovani che bisogna prendere certi lavori come un gioco, senza essere pagati veramente!” – preso da un’improvvisa euforia.
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Asta la vista baby! La Segreteria al Turismo lancia l’idea: San Marino sede d’esposizioni di aste, Serhij Bubka invitato come testimonial
(Roma) – Incontro tra il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini e il Sottosegretario al Ministero e Beni Attività Culturali e Turismo Francesca Barracciu. Dopo la corsa ad ostacoli per raggiungere la white list italiana, Lonfernini annuncia che è tempo di rinnovare i rapporti tra i due Paesi in tema di turismo. Dopo qualche minuto di silenzioso imbarazzo ecco l’idea: “Perché non le aste?” hanno esclamato contemporaneamente i politici dei due Stati. A quel punto, scoppiati a ridere per la coincidenza di vedute e rotto il ghiaccio facendo “flic e floc” col mignolo, Lonfernini ha illustrato la sua visione.
Inizialmente, per promuovere l’esposizione di aste si era fatto il nome di Rocco Siffredi, ma l’opzione è stata subito scartata quando si è saputo che l’attore (che nel suo curriculum vanta pellicole tutte con lieto fine, cit. ndr) aveva declinato l’offerta perché impegnato all’Isola dei Famosi. A quel punto, dopo un parziale stallo, Lonfernini ha annunciato il nome del noto campione ucraino, tuttora detentore del record mondiale, come testimonial delle aste titaniche. Furioso il movimento maschilista 3.0 (cm) che ha annunciato una raccolta firme, dichiarando che non contano le dimensioni ma come si usano, basta che siano aste sammarinesi.


