(Un mondo buono) Gli esperti del FMI (Forneria Modello Internazionale), in visita in questi giorni sul Titano, hanno esaminato lo stato delle dispense sammarinesi e la qualità delle ricette sfornate. Pur apprezzando le varie schiacciatine e spianate, è stato rimarcato come la crescita tenda ad essere modesta e la lievitazione insufficiente, con un impasto che rimane ammassato e quindi poco digeribile. I fornai sammarinesi, dal canto loro, hanno mostrato il loro lievito madre (di padre però ignoto) e la loro abilità nel rimpasto, cercando di fare capire come l’assiduo rimettere le mani in pasta possa, secondo loro, riportare ai fasti del recente passato, quando si arrivava addirittura a bolle che scoppiavano. Gli uomini del FMI se ne sono andati con un carico di piadine, crackers e grissini, promettendo di tornare ad assaggiare i nuovi prodotti in fase di studio: il Pagnottone Pasquale, la Tudella (una tigella ripiena di ciccioli, per stare leggeri) e la Zeppola (fritta o al forno, dal sapore comunque deciso).

