Tag: mare

  • Bild: “Spiagge italiane a rischio attentati”. San Marino propone “Sabbione”, la spiaggia oltre ogni inclinazione

    Bild: “Spiagge italiane a rischio attentati”. San Marino propone “Sabbione”, la spiaggia oltre ogni inclinazione

    Non bastavano le bufale nostrane. Dopo le voci di possibili attacchi terroristici in spiaggia da parte del giornale tedesco, la riviera romagnola smentisce categoricamente il pericolo attentati; Gnassi si è detto sconcertato dalla notizia, affermando che non c’è alcun “vù scoppià” pronto a farsi esplodere ma la notizia del Bild, rimbalzata sui social, vale più della realtà e così molte persone starebbero meditando di disdire la propria vacanza al mare. Con la consueta prontezza di riflessi, il dinamico governo sammarinese starebbe già elaborando una campagna promozionale per portare gli amanti dell’abbronzatura qualche km più lontano dall’Adriatico in tutta sicurezza.
    Questa è l’idea alla base di “Sabbione”, la spiaggia oltre ogni inclinazione, ricavata nei calanchi con l’aggiunta di qualche camionata di sabbia avanzata da qualche cantiere fermo da anni. Tra ombrelloni pendenti e lettini fissati nel terreno sarà installato uno skilift per risalire dall’invaso che verrà creato a valle e riempito con acqua piovana ed alimentato dai torrenti sammarinesi. Già emesso un decreto della Segreteria agli Interni per non turbare l’ordine pubblico nella spiaggia: verrà infatti vietata la vendita agli ambulanti di generi alimentari quali “bomboloooooni” e “geeeelatooo boooomba”. Per il futuro si pensa allo stesso format anche per “Macchione”, destinato agli amanti delle vacanze nel verde (sempre che non intervenga l’Ugraa e che questo non causi lo scoppio di allergie), con un pacchetto economy denominato “Camporella” per i vacanzieri al verde. Ad ogni modo dalla Segreteria al Turismo si dicono certi che anche quest’anno l’abbronzatura integrale avrà la meglio su quella integralista.
  • Hawaii, Waikiki Beach invasa dai liquami. Gnassi: “Abbiamo fatto scuola”

    Hawaii, Waikiki Beach invasa dai liquami. Gnassi: “Abbiamo fatto scuola”

    (Surfin’ USA) “Le forti piogge dei giorni scorsi hanno causato uno sversamento delle fogne direttamente in mare e di conseguenza sulle spiagge. Le autorità hanno raccomandato di evitare di fare il bagno perché c’è il rischio di infezioni e malattie.” Rimini? No, Honolulu. Non appena è giunta la notizia, il sindaco Gnassi ha indetto una conferenza stampa: “Come vedete, il nostro modello di turismo ha fatto scuola anche oltre oceano. Stiamo già pensando di organizzare un tour mondiale di surf sui liquami, e visto che il nostro mare ha poca altezza d’onda abbiamo già stretto accordi con San Marino e Acquafan per rilasciare grosse quantità d’acqua tutte in una volta, creando così le condizioni adatte. In contemporanea, calipso e gare di limbo sulla spiaggia con piadina e saraghina per tutti! Shaka Brah!” E’ già pronta anche la campagna pubblicitaria del contest che si chiamerà “Charlie non fa il surf”: l’artista Cattelan ha ufficialmente presentato la locandina che ritrae un surfer uscire da un cesso.

  • Firmato accordo per il Molo del Lusso, Rovereta verrà allagata

    Firmato accordo per il Molo del Lusso, Rovereta verrà allagata

    (Mare nostrum) – La notizia ha dell’incredibile ma ormai ci siamo abituati a tutto. Vista la fretta di firmare l’accordo sul polo del lusso, la maggioranza ha preso l’ennesimo abbaglio. Per timore di rimanere isolati economicamente, ora il Paese rischia di divenire una vera e propria isola circondata dal mare. L’errore è avvenuto durante la trascrizione delle linee guida del progetto; ci si è infatti accorti solo a firma avvenuta che nella versione ufficiale c’era una ‘M’ al posto della ‘P’ ma ormai era troppo tardi; l’accordo firmato infatti non è per un ‘Polo del Lusso’ ma bensì per un più faraonico progetto di ‘Molo del Lusso’. A nulla sono servite le proteste da parte degli abitanti, l’operazione “Travaso” era già stata avviata e porterà le acque del mare Adriatico fino a Rovereta, sommergendo molte aree industriali e costringendo numerose persone ad evacuare la zona. L’area sommersa diventerà attracco per le barche del neonato molo, gli abitanti si attraccheranno. Gli uomini del bene comune, per evitare che l’allagamento si trasformi in un autogol mediatico, hanno deciso di fare buon viso a cattivo gioco, visto e considerato che il gioco lo stanno conducendo loro da sempre. Così è nata l’idea di trasformare lo scontento generalizzato in preziosa opportunità politica, giocando d’anticipo. “Era già tutto scritto”, “era previsto nel nostro programma”, “non possiamo fermare l’avanzata del ciclo delle maree”, “con lo scioglimento dei ghiacci sarebbe successo comunque”, “meglio essere con l’acqua che con l’acqua alla gola”, “Napoleone ci fa un baffo”. Queste sono solo alcune delle considerazioni raccolte dal nostro inviato ad esponenti della maggioranza, incontrati mentre stavano rinnovando la patente nautica; non sappiamo se erano lì per sfruttare il futuro molo come base d’attracco oppure come base per una probabile fuga all’estero. Dopo l’innalzamento delle acque è certo il cambio di rotta da tutti auspicato, dopo l’imbarco dei socialisti e dei naufraghi dell’Upr nella coalizione si respira aria nuova: “San Marino Mare Comune” pare sia il nome della nuova coalizione. A questo proposito, per dare slancio alla nuova visione marinaresca, verrà finanziata la nuova associazione “Vaporetto bianco azzurro” per promuovere l’idea di un popolo non solo arroccato sul monte ma anche sul mare. Superfluo, a questo punto, il mantenimento della colonia di Pinarella che verrà abbandonata per sfruttare a pieno gli appartamenti sfitti di Dogana Bassa per creare un’autentica nuova colonia grande… ma che dico grande…grandoni.
    Al confine infine si sta pensando alla sostituzione della dicitura “Benvenuti nell’antica terra della libertà” con una più classica “se San Marino non va al mare, il mare va a San Marino”.

    Finalmente lo sb(l)occo...
    Finalmente lo sb(l)occo…