Tag: pianello

  • L’età dell’incoscienza: Sassoli al Meeting, Salvini sul Pianello, che bello, che bello, che bello!

    L’età dell’incoscienza: Sassoli al Meeting, Salvini sul Pianello, che bello, che bello, che bello!

    Sassoli ci svernicia al Meeting e subito Salvini ci da una bella mano di verde a righi, nel gioco delle parti San Marino nelle parti del giochino, nel bene e nel male:

    Un Sassoli nella scarpa

    Sassoli, perlamadonma, non sei mia madre.

    Tirare il Sassoli e nascondere il vaccino

    Lancia il Sassoli poi nasconde la mano

    Ohi, sei scemo o tiri i Sassoli?

    Sassoli dopo averci bacchettato per lo Sputnik ha anche detto che la cabina della vecchia funivia appoggiata sulla rotonda di borgo Maggiore fa schifo al cazzo

    David era quello che tirava i Sassoli con la fionda?

    Il presidente del Parlamento Europeo ci ha anche detto che le strisce rifatte per strada sembrano fatte con l’Uniposca

    Sassoli vs scalpellino – Prossimamente su questi schermi

    Sassoli Droga e Rock n’ Roll

    “è solo un sasso, non si vede un casso” cit. Lucio Dalla

    Sassoli era così incazzato con San Marino che ha anche detto che non verrà più a fare spese all’Azzurro

    Sassoli ha detto che il Tilus non si beve

    Per fare pace Sassoli ci ha chiesto in cambio di tenerci Carlo Romeo a RTV per un’altra decade

    Sassoli non ha mangiato il bustrengo perché non è autorizzato dall’EMA

    Sassoli: “Marino è stato un incosciente a farsi donare il monte Titano”

    Trentamila euro al Meeting per rimanere con un pugno di Sassoli

    Quel sassolin di fiori, anzi no, di picche

    Andare al Meeting e rimanere di Sassoli

    Sassoli residui della grande frana Tremonti?

    Non ho capito se Sassoli ha detto che il caso targhe è un’incoscienza

    Oh, fortuna che Sassoli è stato intervistato al Meeting dell’amicizia e non a quello dell’incoscienza

    Ultimatum di Sassoli: certificazione EMA per Sputnik se ridiamo indietro la Perilli

    Sassoli ha detto che il Symbol è stata un’incoscienza, e c’ha ragione!

    Olio Sassoli, il green pass non c’è più

    Sassoli: avere ancora la DC è un’incoscienza

    Beccari risponde per le rime a Sassoli: boccioli, caprioli, cetrioli, soprattutto cetrioli

    Salvini sul Pianello un’incoscienza.
    E non l’ha detto Sassoli.

    Salvini salito a San Marino invitato da Righi. Ovviamente la taverna.

    Bagno di folla per Salvini a San Marino.
    Bagno è la parola giusta.

    Salvini a San Marino entra al Palazzo Pubblico durante il consiglio e sale in piccionaia. Che gli caga in testa.

    Salvini sul Pianello ma Comics inizia venerdì prossimo!

    Righi + Righi = Salvini

    +++solo per oggi+++ Prima i sammarinesi!

    Da Motus Liberi a Motus Legati in un attimo

    Debito pubblico: Gatti ha chiesto a Salvini come non restituire 49 milioni

    Concludendo, Sassoli non aveva mangiato il bustrengo perché non è certificato EMA, Salvini si è mangiato anche la sua fetta.

  • Il Canto del Pianello – Lo spirito del Pianello Futura e lo spirito del Pianello di Adesso (parte tre)

    Il Canto del Pianello – Lo spirito del Pianello Futura e lo spirito del Pianello di Adesso (parte tre)

    Tink tank! Tink tank! Tink tank!”

    Il nuovo sonno di Omissis era turbato da uno strano scampanellio lontano e da una specie di macchia turbinosa in avvicinamento che sembrava provenire da una stessa origine. Man mano che si faceva più vicina si accorse che era il turbine stesso a produrre lo scampanellio, agitando freneticamente nell’etere una sorta di indefinibile AreaDem. Quando poi l’ebbe davanti, Omissis realizzò che la macchia turbinante altro non era che l’intreccio di due fantasmi che, loro malgrado, non riuscivano a divincolarsi e più si agitavano freneticamente più si intrecciavano tra loro.

    Così, di nuovo sveglio, si trovò davanti lo Spirito del Pianello Futura e lo Spirito del Pianello di Adesso, i quali più che fantasmi apparivano anime in pena, in un continuo punzecchiarsi e rinfacciarsi a vicenda. Il primo agitava vorticoso il suo AreaDem “Tink tank! Tink tank!” in faccia al secondo – faccia per modo di dire, perché il fantasma di Adesso cambiava continuamente forma, passando dai baffetti al sorriso e dal sorriso ai baffetti senza soluzione di continuità – cercando di divincolarsi definitivamente dall’intreccio, mentre il secondo agitava in faccia al primo una spina elettrica divelta dal muro e con una mano, o quello che era, tirava per un lembo il contendente, mentre con l’altra lo spingeva via.

    – “E voi altri chi siete, adesso?” disse Omissis

    – “Io sono il fantasma del Pianello Futura, tink tank!

    – “E io sono il Fantasma del Pianello di Adesso”

    – “Adesso ho capito, cioè non è che ho capito, ma fa lo stesso. Ma siete tutt’uno o siete rimasti impigliati nella lavatrice?”

    – “Siamo condannati a stare insieme, prima al governo e adesso all’opposizione, tink tank!”

    – “Noi abbiamo staccato la spina, ma era una presa per il culo! E dai poteri forti, come te, siamo passati a combattere i poteri morti”

    – “Ma che morti e morti, qua non muore mai nessuno, non avete visto le elezioni?”

    – “Ah le abbiamo viste, tink tank!, ma non è vero che non muore mai nessuno, guarda i socialisti che fine hanno fatto!”

    – “I socialisti sono rimasti senza spina – disse Adesso brandendo la sua – ormai sono degli spettri, hanno qualcosa di sinistro”

    – “Tink tank! Tink Tank! ” 

    L’altra entità si limitò ad emettere quello strano suono dallo strumento che teneva in bocca (o erano due?):a  metà tra un tamburo ed una tromba, facendo fuoriuscire un clangore tribale come un’antica alleanza pop… ancestrale. Era un suono talmente antico che Omissis vide perfino le lettere di quel suono manifestarsi sopra la sua testa come un liquido appiccicoso di colore bianco sporco.

    – “Qualche libro l’ho letto” rispose Omissis – “ma non credo che sia corretto scriverlo così”

    – “Buahahahahaha, perché il nostro libro è ancora da scrivere e lo facciamo liberamente. Per questo siamo qua, per dettarti la via” e il doppio spettro spettrale sparì indicando un cubotto di plastica che sembrava Alexa.

    Quando finalmente se ne andarono, chi vorticando la sua spina, chi agitando l’AreaDem, tink tank!, Omissis si addormentò ancora con il sorriso sulle labbra. Pensava allo spirito del Pianello di Adesso, quello vero, che era tornato e lo aveva rimesso in quel posto a tutti quanti.

    D.C.

     

    Leggi la prima parte

    Leggi la seconda parte

  • Il canto del Pianello – A Christmas Carol (parte uno)

    Il canto del Pianello – A Christmas Carol (parte uno)

    Interno casa. San Marino. Vigilia di Natale. Ore 22:00. La Tv trasmette la tombola in sammarinovisione a volumi da after. Il nonno prende il telecomando e preme il tasto ‘mute’.

    – “La volete sentire una bella storia di Natale?”
    – “Dammi il Tilus prima”
    – “Mamma, perché il nonno è così rosso?”
    – “Andrea, metti giù il telefonino, basta giocare a Think Tank®”
    – “Anche te Matteo, vieni via dalla presa di corrente”
    – “Giancarlo vieni giù dalle scalette dai!”
    – “Roberto, lascia stare il gatto, vieni a tavola che il nonno deve raccontarci una favola”
    – “Vaffanculo”
    – “Nonno, cosa ci racconti?”
    – “Cara Marina, questo storia si intitola il Canto del Pianello e non è una favola come tutte le altre”

    Un altro sorso di Tilus e il nonno inizia a raccontare…

    Non tanto tempo fa, c’era un Gran Vecchio di Baldasserona che aveva un potere talmente grande che non si poteva vedere. Era come camminare di notte dentro la galleria di Montalbo ma senza cacche di cane. Aveva un potere talmente forte da sembrare impensabile, come votare Democrazia Cristiana nel 2019. In pochi lo hanno visto in faccia ma è conosciuto come Omissis. C’è chi dice che lavori 24h/24 dalla sua roccaforte su di un’isola sperduta nell’Oceano Pacifico, altri lo hanno visto fermare la funivia con le mani per scommessa, altri ancora dicono che sia più brutto dei parcheggi sotterranei dell’Azzurro.
    Omissis è molto taccagno e paga qualche tirapiedi che cura i suoi interessi in territorio, per lui le sedute del Congresso e del Consiglio sembrano una ridicola perdita di tempo, meglio dedicarsi al suo hobby preferito: collezionare uc-Celli impagliati. Nello studio dicono abbia una vetrina dove tiene tutti gli esemplari imbalsamati nel corso delle legislature.
    Anche se un tempo le cose erano più semplici, aveva messo a punto un geniale sistema di leve e carrucole che gli permetteva di muovere le ali ai suoi volatili con grande naturalezza: sembravano vivi con una volontà propria. Omissis setta ali, una grande idea di libertà!
    Era la vigilia delle elezioni ed Omissis era parecchio scocciato perché doveva imbottire nuovi pennuti per l’ennesimo cambio di gabbietta. Che perdita di denaro! Non aveva fatto in tempo a completare l’ultimo esemplare di uccellino di paglia da mostrare agli amici del club nautico che lo avevano subito sgamato.  Per risparmiare aveva dato in appalto ad una società di consulenza estera la progettazione di alcuni meccanismi interni ma vuoi per l’insufficiente CQ, vuoi per i materiali scadenti, durante un’esibizione era fuoriuscita l’etichetta “made in Lux” dal buco del culo del pennuto, provocando l’irrisione della sua ristretta cerchia di amici. D’ora in avanti avrebbe fatto tutto da solo.
    Quella stessa sera, rientrando nella sua dimora, gli fece visita il fantasma di un vecchio amico detto Anonimato Socie Dario. Gli annunciò che avrebbe ricevuto la visita imminente di tre spiriti quella stessa notte: lo spirito del Pianello di quando stavamo beeeene, lo spirito del Pianello Futura e quello del Pianello di Adesso.

    – “Nonno sei sicuro che la fiaba sia autentica?”
    – “Certo, passami una fetta di torta Titano che la inzuppo nel Tilus. Dove eravamo rimasti?”
    – “I tre spiriti del Natale”

    Al calar della notte il silenzio elettorale avvolgeva San Marino e dal suo laboratorio situato in qualche sperduto edificio anonimo dai citofoni pieni di etichette “associati”,  stava controllando la nuova fornitura di coloratissime piume giunte dall’oriente. La sua mente vagava tra le prossime speculazioni sul Titano perché era quello che il paese che amava ed era lì che voleva continuare a fare quel cazzo che gli pareva.  Ancora scosso dalla vista dello spettro del vecchio amico, Omissis si coricò dando la colpa della strana visione all’impepata di cozze che aveva acquistato alla Lidl.

    Continua…

  • Adesso tutti sul pianello: una piazza una razza (con la Dc o senza)

    Adesso tutti sul pianello: una piazza una razza (con la Dc o senza)

    Salvate il soldato Simon.

    Cronache consiliari: impazza la manifestazione e tiene banco in Consiglio, Piazza della Libertà impegnata in questi giorni da opposizione e maggioranza, in molti in Città dovranno cercare un parcheggio alternativo queste sere e nella  settimana poi non sarà possibile realizzare show cooking sul Pianello. 
    Prima tocca all’opposizione: martedi sera Rete e Mdsi, con l’aggiunta di un pizzico di CSU, e a piacere (ma di chi?) la partecipazione della Democrazia Cristiana.
    Ribadisce la maggioranza mercoledi a ranghi compatti, botta e risposta, stigmatizzando più che mai la presenza della DC sul Pianello a manifestare, tragicomica inversione dei ruoli. (Giovedi sera, per chi volesse organizzare qualcosa, la piazza è ancora disponibile, per ora.)
    DC si, DC no, tutto ruota intorno alla DC, lei si che è il vero pivot della politica sammarinese. Una coalizione di Governo “tutti contro la DC” formata da C10 AP UPR parte del PSD qualche PS, una coalizione di opposizione RETE Mdsi alla quale la DC si appoggia al richiamo della piazza.
    Comunque vada, nella politica sammarinese, la Democrazia Cristiana è sempre l’ago della bilancia, il pungiglione dello scorpione, il ruggito del leone, le palle del toro, l’imene della vergine, soprattutto l’imene della vergine.

    Di seguito alcuni recenti passaggi salienti e innovativi avvenuti in Consiglio tra maggioranza e opposizione:

    -Il 4 dicembre scorso la cittadinanza ha scelto-
    -Governate con il 30% dei consensi!-

    -Difendete i poteri forti-
    -Siete sostenuti dai poteri forti-

    -Mandare via il nuovo per tornare al vecchio-
    -Il nuovo usa gli stessi metodi del vecchio-

    -Noi siamo il cambiamento-
    -Cambiato tutto per non cambiare niente-

    -Siamo aperti al contributo-
    -Siamo aperti al confronto-

    -Voi eravate al Governo-
    -Voi siete stati al Governo-

    -Si continua a denigrare-
    -Si continua a svilire-

    -E’ un comportamento fascista-
    -Usate metodi fascisti-

    Di seguito è stato votato con successo l’Ordine del giorno del Governo “Salvate il soldato Simon”.

    A margine della seduta l’opposizione  ha presentato in Consiglio il progetto di legge atto a modificare la denominazione della Repubblica “per togliere la dicitura “San” e chiamarla Repubblica di Marino”.

  • Arengo 1906-2015 accusa il Governo di pioggia ad iniziativam!

    Arengo 1906-2015 accusa il Governo di pioggia ad iniziativam!

    Con l’ombrello sul pianello.

    25 marzo festa dell’Arengo, una pioggia torrenziale che non si vedeva da anni, polveri bagnate per i partecipanti della manifestazione Arengo 19062015 che devono riparare in galleria, e accusano il Governo di pioggia ad iniziativam. Con conseguente macchina del fango, che si è riversato copioso in molte strade della Repubblica.

    Il Governo non ci sta e declina ogni responsabilità, fanno sapere da palazzo che ogni pioggia che si riversa in territorio è da addebitarsi alle precedenti legislature e che quella dell’Arengo non sarà sicuramente l’ultima.

    Intanto anche dall’Agenzia delle Piogge denunciano una situazione drammatica: “Ormai c’è più acqua laggiù che quassù” si legge in uno scarno comunicato, “e siamo solo a marzo, di questo passo rischiamo il default “.

    Tempi, attuali e climatici, duri per tutti.

    calimero

     

     

  • Altra manifestazione in piazza, installato distributore di ticket numerati sul Pianello

    Altra manifestazione in piazza, installato distributore di ticket numerati sul Pianello

    (Serviamo il numero..) – Con l’avvicinarsi del periodo natalizio in cui si tirano le somme di fine anno il Governo ha pensato di regolare l’afflusso dei manifestanti sul Pianello con l’installazione di un distributore che, a partire da oggi, emetterà biglietti numerati per chi accederà in Piazza della Libertà. Il dispositivo è stato reso necessario per rispondere alla crescente domanda di risposte. Per una comoda fruizione dei ticket i tecnici dell’Azienda ci hanno confermato che il distributore è stato installato sulla Statua della Libertà – “…così è facilmente identificabile il punto in cui ritirare il numero”, ma da alcune indiscrezioni trapelate sembra invece che sia stato installato lì per rispettare alcune disposizioni che calcolano in sette metri la distanza consentita per manifestare davanti a Palazzo Pubblico.
    A rafforzare questa ipotesi è la striscia blu pitturata lungo la piazza ed alcune sagome di cartone che formerebbero la frase: “Attendi qui il tuo turno”.
    Dalle prime indicazione pare che la voce pre-registrata annuncerà il numero che non verrà servito, mentre il Segretario al Turismo Lonfernini ha già dato l’ok per l’installazione di un pannello luminoso a led: – “Il rosso è in linea con le luminarie del Natale delle Meraviglie” – ha detto a margine dell’inaugurazione.
    Il Segretario Mussoni ha voluto essere il primo a strappare il numero, manifestando subito le sue perplessità verso l’esecutivo: – “Avevo detto che non avrei mai introdotto i ticket, questa non è opera mia!”.
    La numerazione era stata inizialmente pensata come progressiva e medesima per tutti ma quando sono arrivati i tecnici con i rotoli da 33000 scontrini numerati caricati sulle spalle è scoppiato il finimondo. Appena udita la parola “scontrini” alcuni commercianti hanno preso il numero e manifestato contro l’installazione di una macchina che distribuisce scontrini numerati. A quel punto sono intervenuti i sindacati che hanno sequestrato 8000 numeri e li hanno portati in sede affermando con orgoglio ai nostri microfoni che: – “Intanto questi li abbiamo riservati”. Sono poi arrivati gli utenti di Amazon che hanno strappato il numero e ci hanno fatto una foto da condividere con gli amici di Instagram. Ma il vero caos si è raggiunto quando i benzinai sono saliti con i propri self service per strappare il proprio numero, bloccando di fatto l’accesso alla piazza.
    A quel punto si è dovuto installare un distributore temporaneo di numeri sullo Stradone che consentisse l’accesso, a turno, al distributore di numeri sul Pianello, causando diversi malumori tra gli automobilisti che hanno iniziato a manifestare a targhe alterne, prima in un senso poi nell’altro.
    La ditta che ha fornito i distributori garantisce il perfetto funzionamento del dispositivo anche con migliaia di strappi consecutivi, il sistema sembra quindi reggere anche se la tecnologia appare ormai da tutti obsoleta. Dal reparto di ricerca affermano che è in fase sviluppo un nuovo sistema, già battezzato come ‘Elimina-Coda-di-Paglia’ ,ma ancora in fase sperimentale perché dicono sia molto difficile gestire una coda di paglia.

  • Protesta anti Smac: insulti, spintoni e scappottamenti sul Pianello

    Protesta anti Smac: insulti, spintoni e scappottamenti sul Pianello

    Forte protesta anti Smac, manifestanti contro il palazzo, contestati i consiglieri, lancio di uova fresche allevate a terra, insulti e spintoni calibrati a membri della maggioranza. I consiglieri del bene comune sbottano in coro: “La Smac vi sta bene come un cappottino nuovo” e i manifestanti in risposta portano via il cappotto a Mazza.
    Posizioni ferme anche dopo il colloquio delle associazioni con i segretari di stato, “il cappotto ce lo teniamo noi”. mentre Mazza avvisa i primi sintomi di un raffreddore.

  • Sul Pianello volano le uova, i consiglieri di maggioranza: “Se ci tirate due lasagne gradiamo di più”

    Sul Pianello volano le uova, i consiglieri di maggioranza: “Se ci tirate due lasagne gradiamo di più”

    (Cucina di Suor Germana) Osla, Usc e Usot si sono radunati in Piazza della Libertà contro le direttive applicative sulla Smac, in attesa dell’entrata dei consiglieri. Quando questi sono arrivati a Palazzo sono stati accolti dai presenti con un lancio di uova, sapientemente fatte marcire a puntino nei mesi scorsi dai commercianti. Pare infatti che ieri ci sia stato un briefing pre-manifestazione in cui i partecipanti hanno scientificamente separato le uova fetide da quelle buone, usate per un maxi-frittatone di cipolla con birrone gelato, in modo da ricevere i politici con una salva di rutti degna dei cannoni del Gianicolo.
    Scortati dagli agenti in tenuta da cucina (parananza antiproiettile e cucchiaio di legno sfollagente), i consiglieri sono entrati a Palazzo e si sono detti amareggiati dell’accoglienza. In particolare, un pingue consigliere (scegliete voi chi) ha lamentato l’assenza del lancio anche di un po’ di latte: “Mi serviva per fare le crepès, avevo già la farina ma non del mio sacco. Peccato che non organizzino mai manifestazioni in tarda serata in concomitanza con le sedute notturne, una spaghettata aglio e olio a mezzanotte ci starebbe proprio bene”.