(Box… doccia) – Il meteo ci mette del suo e trasforma il celebre appuntamento di rally in un misto di corsa campestre, trial e corso di sopravvivenza per uomini duri. Incuranti del meteo, gli appassionati di automobilismo sono giunti lungo il tracciato pagaiando su zattere improvvisate, ottenute anche da botti di birra che gli irriducibili sono stati costretti a trangugiare per realizzare il loro mezzo di trasporto (pare che il rumore che si sente non sia dovuto alle marmitte delle auto, ma ai rutti), mentre altri sono arrivati a bordo di cingolati per risalire i calanchi. I piloti nel frattempo hanno dovuto cambiare pneumatici e indossare muta e salvagente per affrontare le strade diventate scivoli di un parco acquatico. Main sponsor di questa edizione doveva essere l’istituto di credito Fanga di San Marino, ma la nomina dei vertici si è impantanata. Anche la collaborazione con lo storico partner Reggini, concessionario Volkswagen, è andata in fumo. In mattinata grossi problemi con il traffico; per fortuna, grazie agli accordi di buon vicinato, da Rimini sono arrivate due motovedette della guardia costiera. Di fronte all’eccezionale afflusso di persone gli operatori turistici come sempre sono contenti a metà: “abbiamo le camere piene… d’acqua, gli ospiti ci lasciano pedate dappertutto”. Annullata purtroppo la prova speciale San Marino-Arbe-San Marino per troppo moto ondoso. Da segnalare per la cronaca sportiva la storica tappa della Casa che è stata vinta da Berardi a bordo della sua Fiat Panda 4×4. Impossibile battere la sua conoscenza del terreno di gara.
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Hawaii, Waikiki Beach invasa dai liquami. Gnassi: “Abbiamo fatto scuola”
(Surfin’ USA) “Le forti piogge dei giorni scorsi hanno causato uno sversamento delle fogne direttamente in mare e di conseguenza sulle spiagge. Le autorità hanno raccomandato di evitare di fare il bagno perché c’è il rischio di infezioni e malattie.” Rimini? No, Honolulu. Non appena è giunta la notizia, il sindaco Gnassi ha indetto una conferenza stampa: “Come vedete, il nostro modello di turismo ha fatto scuola anche oltre oceano. Stiamo già pensando di organizzare un tour mondiale di surf sui liquami, e visto che il nostro mare ha poca altezza d’onda abbiamo già stretto accordi con San Marino e Acquafan per rilasciare grosse quantità d’acqua tutte in una volta, creando così le condizioni adatte. In contemporanea, calipso e gare di limbo sulla spiaggia con piadina e saraghina per tutti! Shaka Brah!” E’ già pronta anche la campagna pubblicitaria del contest che si chiamerà “Charlie non fa il surf”: l’artista Cattelan ha ufficialmente presentato la locandina che ritrae un surfer uscire da un cesso.
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Acqua da tutte le parti, Fabio Berardi: “Compratevi dei braccioli”
(Scende la pioggia, ma che fa) Nuove criticità idrauliche sul territorio sammarinese: non bastava la pioggia, ora si aggiungono seri problemi di incontinenza. La situazione si è fatta ancor più drammatica quando i proprietari di vesciche deboli hanno chiesto un pappagallo e si sono presentati idraulici con l’omonima chiave per dare una “stretta” ai tubi che perdono. In questo clima di umida diffidenza e di dolori non solo reumatici, ancora una volta si è fatta sentire la voce del responsabile della protezione civile Fabio Berardi che ha annunciato, a bordo di un canotto: “San Marino fa acqua da tutte le parti, da sopra ma anche da sotto, ormai ho il piede d’atleta e il muschio sotto le ascelle! Consiglio di acquistare braccioli e salvagenti, almeno riuscirete a seguire la corrente, anche politica. Siamo tra l’altro preoccupati per i fiumi, perché con tutte queste piogge rischiano di andare fuori corso e dover pagare più tasse universitarie.”
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Arengo 1906-2015 accusa il Governo di pioggia ad iniziativam!
Con l’ombrello sul pianello.
25 marzo festa dell’Arengo, una pioggia torrenziale che non si vedeva da anni, polveri bagnate per i partecipanti della manifestazione Arengo 19062015 che devono riparare in galleria, e accusano il Governo di pioggia ad iniziativam. Con conseguente macchina del fango, che si è riversato copioso in molte strade della Repubblica.
Il Governo non ci sta e declina ogni responsabilità, fanno sapere da palazzo che ogni pioggia che si riversa in territorio è da addebitarsi alle precedenti legislature e che quella dell’Arengo non sarà sicuramente l’ultima.
Intanto anche dall’Agenzia delle Piogge denunciano una situazione drammatica: “Ormai c’è più acqua laggiù che quassù” si legge in uno scarno comunicato, “e siamo solo a marzo, di questo passo rischiamo il default “.
Tempi, attuali e climatici, duri per tutti.


