Tag: prg

  • 1 luglio – 31 dicembre 2022: il semestre da fotoromanzo.

    1 luglio – 31 dicembre 2022: il semestre da fotoromanzo.

    3 agosto: amore è

    💥💥💥 ESCLUSIVO 💥💥💥

    PEDINI AMATI ORGANIZZA UNA GARA PER INVESTIRE I COMMERCIANTI DEL CENTRO STORICO!

    2 settembre:

    🚂 Ripristino del trenino biancoazzurro.🚂

    CAPOTRENO SUBITO!

    15 settembre: vola Gigino, vola Gigetto

    Intanto in una pizzeria sammarinese…

    27 settembre:

    +++ FIAMME ALLA SEGRETERIA AL TURISMO +++

    29 settembre:

    Tramonto da togliere il fiato.

    29 settembre:

    +++ ESCLUSIVO +++

    TRAPPEDINI COME NON LO AVETE MAI SENTITO

    https://www.facebook.com/baracucco/videos/831210874550174

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    4 ottobre: love love story story. FOTOROMANZO.

    Tutto è bene… comune.


    6 ottobre:

    +++ AUTOCANDIDATURA A “UNA VOCE PER SAN MARINO” CON IL BRANO EXPLOSION REMIX +++

    https://www.facebook.com/baracucco/videos/804724607403544


    17 ottobre: Piano Regolatore Generale

    BOERI SE LA CANTI E SE LA SUONA!

    (riassunto delle puntate precedenti)

    La situazione è sfuggita di mano

    La grande certezza

    AAA no perditempo

    Occhio alle truffe


    27 ottobre: il complesso di Elettra

    Elettra Lamborghini for Eurovision AASS Contest 2023!!

    Una voce per San Marino


    8 novembre: si pianticchia

    (Boschi orizzontali)

    Dopo aver piantato 75 alberi Canti lancia la sfida alla conferenza mondiale della FAO per piantare minuscoli boschi nelle città degli altri Paesi.

    Gli altri Paesi:


    30 novembre: efferve la piscina dei Tavolucci

    Ogni 7 anni

    #edue


    4 dicembre: lo sgrevio

    Peggio MOLTI o SOLO 9?


    E si chiude in bellezza con il DES:

  • 30/9 – Noci di settembre (sembra quasi un mare l’erba)

    30/9 – Noci di settembre (sembra quasi un mare l’erba)

    2/9 – [Giustizia svedese]
    SCIOPERO AVVOCATI SAN MARINO
    Il governo corre ai ripari.

    Dalla Segreteria alla Giustizia, in accordo con quella all’industria ed artigianato messo a punto un piano B

    5/9 – *** ERRORE CLAMOROSO ***

    ECCO IL MOTIVO DEL MANCATO ARRIVO DEI MILIARDI SUL TITANO: il camion coi 20 milioni di banconote da 500€ impilate in bancali che doveva arrivare a San Marino è stato scaricato per errore alla Cartiera!

    6/9 – [Urbi et orbi]

    Da Francesco a Marino:

    8/9 – [Dance Marino]

    ParadISS? No!
    Pineta di Montecerreto? No!
    Baia Centrale? No!
    Baracuccoricò!

    9/9 – Extreme!

    15/9 – La maratona del Collegio dei Garambi

    21/9 – [Primo piano particolareggiato]
    Ma non dovevamo vederci più

    25/9 –

    Sottomontana contromano:

    ovvero quando un cartello giallo, le transenne, cinque indicazioni di direzione e tre sensi vietati non bastano

    24/9 – ++! LA VICENDA CHE HA COMMOSSO IL WEB +++

  • Mularoni: “Abbiamo bisogno di nuovi insediamenti”. A Domagnano tornano i Goti e minacciano la confinante sede di RETE

    Mularoni: “Abbiamo bisogno di nuovi insediamenti”. A Domagnano tornano i Goti e minacciano la confinante sede di RETE

    (Carbonio 14) Imprevisto a Domagnano, ritornano i Goti e dichiarano guerra a Rete! La fiera tribù germanica, appresa la richiesta del Segretario Mularoni di creare nuovi insediamenti in territorio, è arrivata dal Nord a bordo di carri da guerra per riprendere possesso del terreno appartenuto ad una nobildonna nel VI secolo d.C. (sempre DC). Zona Paradiso si è perciò trasformata improvvisamente in un inferno: costruita rapidamente una palizzata rubando legname all’UGRAA per fortificare i propri confini, i Goti hanno poi dichiarato guerra all’adiacente tribù di Rete, rea di avere occupato il loro territorio, sfruttando sementi e pastorizia per la propria sussistenza. Pare che i germanici si siano serviti anche di un mercenario del luogo, tal Arzillli detto “Il Rubizzo” per il colore dei suoi zigomi, esperto conoscitore di queste lande e autoproclamato paladino del PST (Popolo Senza Territorio). La tribù di Rete ha cercato di sventare la minaccia utilizzando l’arma in voga durante l’era delle facce di bronzo: la lancia a supercazzola, che ha mandato in confusione i guerrieri convincendoli che l’assedio andava portato qualche centinaio di metri più in là, ad un palazzo vicino alla rotonda di Fiorina, dimora della tribù dei Mularoni. Ma l’occupazione, come spesso accade a San Marino, è durata poco: Matrona Antonella, ancora più subdola, ha emanato una variante al PRG (Posizionamento Regolamentare dei Germanici) che ha decretato l’insediamento dei Goti presso le palafitte dell’ex Symbol, a titolo di compensazione per la perdita del Paradiso. Dopo questa mossa diabolica, le sorti della tribù nomade sono incerte, ma probabilmente finirà tutto a tarallucci e vino. Oro dei Goti, ovviamente.

  • Concerto della Segreteria al Territorio, eseguita la prima delle “Varianti PRG”

    Concerto della Segreteria al Territorio, eseguita la prima delle “Varianti PRG”

    (Andante con motopicco) Era stato annunciato da tempo, ma ora finalmente gli amanti della classica musica sammarinese hanno potuto assistere all’esecuzione dell’atteso componimento sinfonico della Segreteria al Territorio. La Grande Opera in cemento armato denominata “Varianti PRG” (suite per ruspa, camion e gru) è stata presentata con grande sfarzo nell’erigendo nuovo Teatro “La Scala a chiocciola” dal Segretario Mularoni. La platea, con indosso regolare elmetto di protezione e scarpe antinfortunistiche da gran galà, ha potuto così ascoltare i movimenti terra del componimento, che si apre con un’ouverture allegro delle zone produttive all’insediamento di attività al dettaglio (per agevolare il fare la spesa col rimorchio). Segue poi il frizzante spostamento della sottostazione elettrica di Cailungo, tempo prestissimo con sbalzi tra momenti di tensione, che si scioglie poi in un rilassato larghetto per la depurazione delle acque reflue. Leggera accelerazione con l’andante ritardando dell’impianto di compostaggio che rimanda a bucoliche atmosfere di aree agricole, poi si torna a crescere col movimento del Centro Ippico a Gaviano (marcia moderato) e ci si lancia verso il gran finale, passando attraverso il vivacissimo accelerando di varie rotatorie sulla Superstrada. La conclusione è un tripudio di promesse, un solenne adagio, sostenuto da anni: il classico “chi va piano (regolatore) va sano col mattone in mano”. Il pubblico entusiasta ha tributato (19)92 minuti di applausi, tanto da far venire giù quel poco del Teatro che già era stato realizzato. L’inatteso crollo causerà ritardi nella messa in scena di una replica dell’Opera, anche per la carenza di finanziamenti.