
Chiaro, no?

Nell’anno quindicesimo del terzo millennio DC (sempre DC), mentre Luigi Mazza era governatore della DCea, Gerardo Giovagnoli tetràrca della PSDea, e Mario Lazzaro Venturini tetràrca dell’APilène, sotto i sommi Sacerdoti Reggenti Renzi e Stefanelli, la fregola da edificazione scese su Antonella, della stirpe Mularoni, nel deserto del Centro Storico.
Ella percorse tutta la mappa di San Marino, predicando molte varianti di conversione d’uso per l’incremento del turismo e dell’economia, com’è scritto nel libro degli sogni del profeta Bene Comune:
«Voce di uno che grida nel Congresso:
Preparate la via del Cemento,
realizzate i suoi cantieri!
Ogni parcheggio sarà riempito,
ogni zona calanchiva e a parco sarà edificata;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie servite da funivia o navette.
Ogni uomo vedrà dei progetti da Dio!».

(Numeri che fanno girare la testa) Presentato ufficialmente il progetto del Polo del Lusso, noi giornalisti siamo stati sommersi da una valanga di cifre: secondo le stime, almeno 250 posti di lavoro, come minimo 2 milioni di visitatori all’anno, uno è maggiore di zero, ci sono addirittura 24 ore durante una giornata, ben 7 giorni in una settimana, per non parlare dei mesi che però comportano una variabilità dai 28 ai 31 giorni. Di fronte ai nostri dubbi di discalculia o di un paio di bicchierini di troppo, gli entusiasti Segretari hanno replicato dicendo che non si parla di sogni, ma di solide realtà. Il Segretario Mularoni ha sottolineato come gli investitori si siano presentati a tutti e abbiano fatto un’ottima impressione, erano ben vestiti (ci mancherebbe) e curati, affabili nei modi, ben educati e pure con un buon profumo. Dal canto suo, il Segretario Lonfernini, reduce dalla trasferta cinese e quindi ancora sfasato dal fuso orario, si è sbilanciato a rivelare il nome del progettista del Polo. Dopo le opere affidate in passato a Tadao Ando, ora ci si affida ad un altro archistar, noto a tutti per aver progettato il ponte sullo stretto di Messina: sarà niente meno che l’Ingegner Cane in persona a disegnare coi pennarelli il nostro Polo medievale, impiegando materiali di retroguardia ma soprattutto prestigiosi. Indiscrezioni parlano già di mura perimetrali in pietra filosofale per sottolineare lo sfarzo, che si ritroverà all’interno nei controsoffiti di cachemire e nelle pareti in broccato, nonché sete e spezie sparse un po’ ovunque, in parte già importate clandestinamente nelle valigie della delegazione sammarinese tornata dal lontano oriente. Secondo i calcoli dell’Ingegner Cane, a breve verranno acquistati svariati kilowatt di cemento, innumerevoli litri di legname e X alla meno mille metri di cordone rosso per l’inaugurazione, da lui prevista in un paio di giorni. “Gianni! Sono ottimista!”

(Ciù is megl che uan) – La Centrale del Latte verrà smantellata, il governo lo aveva pianificato anni fa. Il Segretario Mularoni, costretta a bersi questo bicchiere di latte amaro non ci sta e rilancia: “l’azienda non è in grado di reggersi da sola, fate qualcosa, qualsiasi cosa ma fatela!”.
Così, dopo il mancato spostamento della Centrale del Latte accanto alla Vinicola di Valdragone, si sono fatti avanti altri intrepidi sammarinesi pronti a dare il proprio contributo alla patriottica causa. Nei giorni scorsi la redazione del Baracucco era venuta in possesso, in esclusiva, dei progetti top secret giunti sul tavolo della Segreteria al Territorio. Vediamone alcuni:
Progetto Latte+ (Centrale del Latte e Vinicola di San Marino):
Avvio produzione di una nuova linea di latte a 15 gradi per i pasti principali denominato Latte Spiritoso. Oltre al Rosso dei Castelli introduzione del Bianco delle Stalle. Per l’aperitivo viene ideata una bottiglia speciale di Prosecco scremato ed infine progetto di rivisitazione del Brugneto in un più moderno Muuugneto con piccole percentuali di siero.
Progetto Centrale del Letto (Centrale del Latte e Colombini)
Si avvia la produzione di comodi materassi a latte, utili per il mal di ossa.
Progetto Centrale del Lotto (Centrale del Latte e Giochi del Titano)
Proposta di lancio di una lotteria istantanea dove ogni sera una bambina bendata estrae a sorte una mozzarella numerata. Ricchi premi e cotillons. Già previsto uno sportello di osteopatia per i casi di gioco patologico.
Progetto Centrale del Lutto (Centrale del Latte – Celli Pompe Funebri)
Creazione di un prodotto di nicchia e d’eccellenza per l’introduzione di un “Latte dei morti” al profumo d’incenso che si accompagnerà alla famosa spianata di Novembre. Presi già accordi con i forni del circondario per creare una spianata pucciabile.
Progetto Centrale della Lotta (Centrale del Latte e Federazione Boxe)
Creazione di un latte a bassa digeribilità che è un pugno nello stomaco.
Cestinato il progetto Centrale del Littorio perché sapeva già di rancido.

(Pianeta Korriban) Rilancio dell’economia, questa volta nello spazio. Ulteriori voci si rincorrono nei corridoi dopo l’incontro della scorsa settimana con rappresentanti del Kazakistan. L’avanzata tecnologia del Titano nel campo dell’edilizia (esempi ne sono le case costruite dalla CES) potrebbe essere impiegata dai Sith per completare la realizzazione della Morte Nera, rimasta temporaneamente sospesa per conflitti coi Jedi. Un Signore Oscuro, rimasto ammirato dal lato oscuro della vicenda Ex-Symbol, ha proposto di usare il Cosmodromo di Bajkonur per lanciare nello spazio muratori e manovali che completino la stazione spaziale dell’Impero a suon di cazzuole laser e birra Dreher. Il conto alla rovescia della missione “Bocia 1” è già partito, sempre che Yoda e gli altri Gran Maestri non intralcino i piani.