Tag: San Marino

  • Squilibrato tiene in ostaggio l’ospedale. Migliaia di sammarinesi nelle mani di un segretario di cui non si conoscono le generalitá

    Squilibrato tiene in ostaggio l’ospedale. Migliaia di sammarinesi nelle mani di un segretario di cui non si conoscono le generalitá

    (Dove andremo a finire) – Asserragliato nella struttura di Cailungo, minaccia chi si avvicina allo stabile con statistiche e percentuali sui mancati introiti dell’ISS. La Gendarmeria: “i prigionieri sono allo stremo, torturati con intere proiezioni di risparmio sulla loro pelle”. Il suo disprezzo per i più deboli era noto da tempo: qualche mese fa aveva bruciato in pubblico un volantino del PSD. Il parere degli psicologi: “Bisogna capirlo, ha vissuto per anni in un ambiente degredato come la DC”.

    Tagliare qui, qui e qui
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  • Patto AP-UPR: nasce AppUp, disponibile su iOS e Android

    Patto AP-UPR: nasce AppUp, disponibile su iOS e Android

    (Startup) – Primi risultati per l’incubatore di intesa. Il centro diventa applicazione che si scarica all’occorreza utilizzando il browser DC (Download Centrum). L’applicazione sarà testata a breve su tutti i dispositivi e non necessita di rete per poter girare. Grazie ai tecnici sviluppatori di Ap ed Upr, l’applicazione sarà in grado di sfruttare a pieno la CPU (Centro Popolare Unito) e pare non ci sia bisogno di applicativi esterni a fare da stampella. Questa fusione tecnologica potrebbe inevitabilmente dare una spallata ai vecchi software ormai ritenuti obsoleti che, molto spesso, tendono ad arrestarsi. Dalla galassia della programmazione open source fanno notare che anche Upr aveva riscontrato diverso bug all’interno del proprio applicativo nei mesi scorsi per via del bug “mazzini” che aveva pregiudicato gran parte del funzionamento della batteria. Gli esperti dicono che, col rilascio della nuova App, dovrebbero risolversi gran parte dei problemi del fastidioso bug. A far da contraltare all’innovativa applicazione del Centro, un esperimento molto meno tecnologico non è andato invece a buon fine; pare infatti che nella notte un anziano signore, nel tentativo di unire due coalizioni in contrapposizione, sia rimasto ferito dallo scoppio nel proprio garage. A breve aggiornamenti sulle nuove miscele adottate, per ottenere il composto perfetto per governare.

  • Polo del Lusso già in crisi? Chiusi i passi a raso, rimangono aperte solo rotonde di cotone, la maggioranza corre ai ripari

    Polo del Lusso già in crisi? Chiusi i passi a raso, rimangono aperte solo rotonde di cotone, la maggioranza corre ai ripari

    (Centopercento) – Dopo l’elegante dibattito sulla sicurezza stradale che ha impegnato l’aula consigliare nei mesi scorsi, la maggioranza ha deciso di dare seguito all’interessantissimo confronto politico e chiudere tutti i passi a raso. Si è partiti da quello di Serravalle senza interpellare la Giunta di Serravalle che, dal canto suo, ha alzato la voce perchè togliendo i passi a raso, tuona la Giunta, si toglie prestigio all’intera zona. “Ma che figura ci facciamo!?” – hanno urlato i residenti del Castello, i quali lamentano che raso, seta, lusso devono essere le parole d’ordine.
    Alcuni esponenti della maggioranza, che non ci stanno a passare per straccioni, hanno deciso così di avviare una rivoluzione nella toponomastica sammarinese per fermare la copiosa emoraggia di lustro: ‘Costa del bello’ che affianca lo stadio di baseball si chiamerà ‘Costa dell’elegante’, mentre più in alto ‘Monte Pulito’ verrà modificato in ‘Monte Splendente’. Ma la maggioranza non si ferma qui, la sede di Banca Centrale d’ora in poi non sarà più ubicata in ‘via del Voltone’ ma nella più avvolgente ‘via del Visone’. Gli uomini della Dc hanno suggerito poi anche un cambio per ‘via delle scalette’, sede dello storico partito scudocrociato. In lizza due nomi, uno più chic come ‘Via delle sciarpette’ ed uno dal respiro più internazionale come ‘Starway to heaven road’, è un testa a testa. Dalle ultime indiscrezioni pare che anche i negozi di piadine della zona dovranno modificare i propri menù per venire incontro alla nuova esigenza di facciata: nuovo cascione deluxe con pomod’oro zecchino, tartufo e coppa dei campioni. Sempre per quanto riguarda le iniziative per dare seguito al Polo del Lusso apprendiamo or ora che il Governo ha ufficializzato Pay Pantalon, il primo sistema di pagamento elettronico diffuso e partecipato. Le vie del Lusso sono infinite.

  • Polo del Lusso, ordinate millemila tonnellate di pietra filosofale per costruire le sue mura

    Polo del Lusso, ordinate millemila tonnellate di pietra filosofale per costruire le sue mura

    (Numeri che fanno girare la testa) Presentato ufficialmente il progetto del Polo del Lusso, noi giornalisti siamo stati sommersi da una valanga di cifre: secondo le stime, almeno 250 posti di lavoro, come minimo 2 milioni di visitatori all’anno, uno è maggiore di zero, ci sono addirittura 24 ore durante una giornata, ben 7 giorni in una settimana, per non parlare dei mesi che però comportano una variabilità dai 28 ai 31 giorni. Di fronte ai nostri dubbi di discalculia o di un paio di bicchierini di troppo, gli entusiasti Segretari hanno replicato dicendo che non si parla di sogni, ma di solide realtà. Il Segretario Mularoni ha sottolineato come gli investitori si siano presentati a tutti e abbiano fatto un’ottima impressione, erano ben vestiti (ci mancherebbe) e curati, affabili nei modi, ben educati e pure con un buon profumo. Dal canto suo, il Segretario Lonfernini, reduce dalla trasferta cinese e quindi ancora sfasato dal fuso orario, si è sbilanciato a rivelare il nome del progettista del Polo. Dopo le opere affidate in passato a Tadao Ando, ora ci si affida ad un altro archistar, noto a tutti per aver progettato il ponte sullo stretto di Messina: sarà niente meno che l’Ingegner Cane in persona a disegnare coi pennarelli il nostro Polo medievale, impiegando materiali di retroguardia ma soprattutto prestigiosi. Indiscrezioni parlano già di mura perimetrali in pietra filosofale per sottolineare lo sfarzo, che si ritroverà all’interno nei controsoffiti di cachemire e nelle pareti in broccato, nonché sete e spezie sparse un po’ ovunque, in parte già importate clandestinamente nelle valigie della delegazione sammarinese tornata dal lontano oriente. Secondo i calcoli dell’Ingegner Cane, a breve verranno acquistati svariati kilowatt di cemento, innumerevoli litri di legname e X alla meno mille metri di cordone rosso per l’inaugurazione, da lui prevista in un paio di giorni. “Gianni! Sono ottimista!”

  • Firmato accordo per il Molo del Lusso, Rovereta verrà allagata

    Firmato accordo per il Molo del Lusso, Rovereta verrà allagata

    (Mare nostrum) – La notizia ha dell’incredibile ma ormai ci siamo abituati a tutto. Vista la fretta di firmare l’accordo sul polo del lusso, la maggioranza ha preso l’ennesimo abbaglio. Per timore di rimanere isolati economicamente, ora il Paese rischia di divenire una vera e propria isola circondata dal mare. L’errore è avvenuto durante la trascrizione delle linee guida del progetto; ci si è infatti accorti solo a firma avvenuta che nella versione ufficiale c’era una ‘M’ al posto della ‘P’ ma ormai era troppo tardi; l’accordo firmato infatti non è per un ‘Polo del Lusso’ ma bensì per un più faraonico progetto di ‘Molo del Lusso’. A nulla sono servite le proteste da parte degli abitanti, l’operazione “Travaso” era già stata avviata e porterà le acque del mare Adriatico fino a Rovereta, sommergendo molte aree industriali e costringendo numerose persone ad evacuare la zona. L’area sommersa diventerà attracco per le barche del neonato molo, gli abitanti si attraccheranno. Gli uomini del bene comune, per evitare che l’allagamento si trasformi in un autogol mediatico, hanno deciso di fare buon viso a cattivo gioco, visto e considerato che il gioco lo stanno conducendo loro da sempre. Così è nata l’idea di trasformare lo scontento generalizzato in preziosa opportunità politica, giocando d’anticipo. “Era già tutto scritto”, “era previsto nel nostro programma”, “non possiamo fermare l’avanzata del ciclo delle maree”, “con lo scioglimento dei ghiacci sarebbe successo comunque”, “meglio essere con l’acqua che con l’acqua alla gola”, “Napoleone ci fa un baffo”. Queste sono solo alcune delle considerazioni raccolte dal nostro inviato ad esponenti della maggioranza, incontrati mentre stavano rinnovando la patente nautica; non sappiamo se erano lì per sfruttare il futuro molo come base d’attracco oppure come base per una probabile fuga all’estero. Dopo l’innalzamento delle acque è certo il cambio di rotta da tutti auspicato, dopo l’imbarco dei socialisti e dei naufraghi dell’Upr nella coalizione si respira aria nuova: “San Marino Mare Comune” pare sia il nome della nuova coalizione. A questo proposito, per dare slancio alla nuova visione marinaresca, verrà finanziata la nuova associazione “Vaporetto bianco azzurro” per promuovere l’idea di un popolo non solo arroccato sul monte ma anche sul mare. Superfluo, a questo punto, il mantenimento della colonia di Pinarella che verrà abbandonata per sfruttare a pieno gli appartamenti sfitti di Dogana Bassa per creare un’autentica nuova colonia grande… ma che dico grande…grandoni.
    Al confine infine si sta pensando alla sostituzione della dicitura “Benvenuti nell’antica terra della libertà” con una più classica “se San Marino non va al mare, il mare va a San Marino”.

    Finalmente lo sb(l)occo...
    Finalmente lo sb(l)occo…
  • Scoop! Claudio Podeschi sostiene la Strategia Rifiuti Zero: “Così non potranno più dire di no alla mia scarcerazione”

    Scoop! Claudio Podeschi sostiene la Strategia Rifiuti Zero: “Così non potranno più dire di no alla mia scarcerazione”

    (Non dire no) Ultimamente si parla molto di rifiuti, ma chi veramente ha subito questa piaga è Claudio Podeschi, i cui avvocati hanno ricevuto rifiuti su rifiuti a fronte delle richieste di scarcerazione del loro assistito. L’ex politico non si è però perso d’animo, e da quando ha saputo che l’Unione Europea sostiene la Strategia Rifiuti Zero si è prontamente dichiarato fervente europeista e ha dato mandato ai suoi legali di portare la sua istanza al cospetto dell’Europa. Pare che ai suoi avvocati Podeschi abbia detto “Ritengo ottima una strategia che escluda la risposta ‘no’ alle mie richieste! D’altronde in tutti questi anni la politica ha sempre dimostrato di non saper dire di no a tutti quelli che da fuori venivano a proporci brillanti investimenti e lungimiranti idee di sviluppo.” Insomma, un eccellente biglietto da visita nelle trattative con l’Europa, ripreso anche nel motto del padiglione sammarinese all’Expo: “Piccoli abbastanza da spararle grosse.”

  • Polo del Lusso: l’opposizione incontra gli investitori. Appuntamento sulla piana di Serravalle… fuori dalle strisce

    Polo del Lusso: l’opposizione incontra gli investitori. Appuntamento sulla piana di Serravalle… fuori dalle strisce

    (Superstrada) – Lunedì l’opposizione incontrerà gli investitori che illustreranno il piano d’investimento in Repubblica. Dopo l’incontro con la Segreteria al Territorio che ha individuato il punto esatto dell’investimento, l’opposizione è rimasta alquanto confusa quando sono stati precisati i dettagli dell’incontro: Lunedì, due di notte, presso la cosiddetta “piana di Mino”, in mezzo alla carreggiata.
    Alle osservazioni di alcuni che chiedevano lumi sulla scelta del luogo, forse preoccupati dal fatto che la maggioranza cerca di tirare dritto anche questa volta, Bene Comune ha voluto comunque rassicurare i presenti, sottolineando l’importanza di evitare comportamenti irresponsabili, concludendo con una raccomandazione che ai più è sembrata solo di facciata: “non muovetevi troppo”.
    L’investimento deve andare comunque in porto. Così, per assecondare le insistenti domande, la maggioranza ha tagliato corto fornendo torce elettriche e comodi giubbini catarifrangenti ad alta visibilità, in modo che venga dato all’opposizione il giusto riconoscimento…anche a grande distanza.
    Il piano sembra quindi ben congegnato, fin nei minimi dettagli, anche se nessuno prevede quali saranno le possibili ricadute.
    Raggiunto dai nostri microfoni, Marco Gatti si è detto pronto a premere sul pedale dell’acceleratore per questo investimento, concludendo che il Paese sta attraversando un momento delicato.
    Lunedì, due di notte, piana di Mino, fuori dalle strisce pedonali.

    walk like an egyptian?
    walk like an egyptian?
  • Spending r‍eview: la Democrazia Cristiana festeggia 67 anni con un cero sulla torta

    Spending r‍eview: la Democrazia Cristiana festeggia 67 anni con un cero sulla torta

    (Happy birthday mr. President) – Tempo di spending review anche per la Democrazia Cristiana che ha festeggiato i suoi 67 anni di vita con una festa mesta. La torta multi piano (interrato) è stata ideata dal Boss delle torte che però non ha voluto partecipare ai festeggiamenti perché è un tipo che non ama la ribalta. Il direttivo, invece delle consuete candeline, ha voluto utilizzare un più consono cero visto anche il periodo Pasquale. Alla festa di Compleanno organizzata, sono stati invitati tutti i partiti di maggioranza. Da indiscrezioni ormai certe era presente anche il Partito più longevo della storia sammarinese che, vista l’età, è ormai costretto a muoversi con le stampelle. L’invito ai socialisti era arrivato da tempo, difatti è da questa estate che il Partito Socialista sta cercando di salire via delle Scalette per poter fare gli auguri di persona e mangiare una fetta di torta.
    Non sono mancati momenti di commozione quando, al taglio della torta multi piano, sono stati elencati i momenti più belli di questa legislatura e quelli che devono ancora venire. Niente bocconi amari. Auguri.

    All'arrembaggio!
    All’arrembaggio!
  • Residuato bellico: Gianfranco Terenzi blocca i lavori, allertati gli artificieri per farlo brillare

    Residuato bellico: Gianfranco Terenzi blocca i lavori, allertati gli artificieri per farlo brillare

    (Strada fondovalle) Disteso in mezzo alla strada del tratto viario inaugurato lo scorso 3 Giugno e mai concluso; è stato ritrovato così, questa mattina, il di fresco ex Capitano Reggente Gianfranco Terenzi che, dopo la parentesi reggenziale, si è trovato con molto più tempo libero a disposizione e passa le sue intere giornate con le braccia dietro la schiena a rimirare i lavori in corso dell’arteria stradale che dovrebbe congiungere Dogana bassa a Galazzano, veicolando il traffico pesante. A dare l’allarme un membro del gruppo “Riporto su San Marino” che ha subito allertato le squadre della Gendarmeria. La Giunta di Castello di Serravalle ha prontamente avvisato la Segreteria competente al Territorio che in uno scarno comunicato diramato agli organi di stampa si mantiene ancora neutrale sull’accaduto. La situazione è alquanto delicata perché il residuato è stato rinvenuto sul confine tra i due Stati e pare non voglia smuoversi. L’accordo firmato tra San Marino e il Comune di Rimini disciplina le rispettive competenze, responsabilità e modalità di intervento delle forze dell’ordine, ma tutti ci vanno coi piedi di piombo perché l’ostacolo, anche se considerato ormai un pezzo da museo, potrebbe ancora causare gravi problemi; si teme addirittura che, se non trattato con le adeguate precauzioni, si possa verificare la fantomatica “Sindrome Cinese” tale per cui il nocciolo dell’ordigno se fatto surriscaldare troppo fonderebbe la crosta terrestre fino arrivare alla Cina. Attraverso questo foro la popolazione della Cina potrebbe arrivare direttamente in Repubblica attraversando il centro della Terra, e questo sarebbe grave, anche perché ricondurrebbe il Segretario Lonfernini in patria più in fretta del dovuto. A rendere ancora più difficile le operazioni, nella tasca, sono state trovate solo istruzioni in cinese; San Marino non è dotata di una squadra abbastanza attrezzata di artificieri, la ‘Zambomba’ è di dimensioni epocali e si dovrà pertanto attendere la collaborazione di una squadra italiana per rimuovere il residuato in zona sicura per farlo brillare. Da alcune indiscrezioni, pare che sia già stato individuato il luogo, ovvero la collina franosa di Rovereta, così da prendere due piccioni con una fava: far brillare il passato per rendere il futuro brillante (e lussuoso). Bene Comune fa spallucce (la vera nuova moda, dopo le spalline anni ’80), il Partito Socialista fa stampella.

    Che famo? Brilliamo?
    Che famo? Brilliamo?
  • “Credere Obbedire A so’ ia”, presentata istanza per la ricostituzione del Partito Fascista

    “Credere Obbedire A so’ ia”, presentata istanza per la ricostituzione del Partito Fascista

    Un titanico eia alalà!
    Presentata nella domenica di Pasqua una istanza d’Arengo che richiederebbe la ricostituzione del Partito Fascista a San Marino. Come se non bastassero quelli che ci sono già.
    Ma nostalgia nostalgia canaglia che ti prende proprio quando non vuoi, prima o poi doveva arrivare anche da noi, e cosi in un attimo da paese allo sfascio diventiamo paese del fascio.
    Facile prevedere fin da ora bonifiche dell’Agro Roveretino, trenini biancoazzurri in perfettissimo orario, difesa della razza sammarina e reni spezzate alla Grecia (nella condizione attuale gliele spezzerebbero anche i Puffi).
    Insomma l’ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria e mentre i primi nostalgici si stanno già pelando e lucidando il capoccione alcuni, i più titanici e arditi, avrebbero addirittura richiesto agli studi odontotecnici convenzionati protesi per ottenere il mento prominente. Altri infine, nel doveroso segno dell’autarchia, avrebbero già avviato degli studi per produrre a chilometro zero dell’ottimo e nazionalistico olio di ricino.
    Nel frattempo l’associazione culturale Quand u’ i era Lua ha annunciato che per l’occasione porterà in scena la commedia dialettale “Boia chi molla…in t’l’ascensor”.
    All’erta, voi speranzosi in un roseo futuro, che il nero è sempre di moda.

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    olietto o buffetto?