Tag: scalpellino

  • Corteo anti profughi sul Titano. Marino scappa e dice di voler tornare ad Arbe (Croazia), la Repubblica cerca un nuovo patrono

    Corteo anti profughi sul Titano. Marino scappa e dice di voler tornare ad Arbe (Croazia), la Repubblica cerca un nuovo patrono

    Clamorosa fuga nella notte. A seguito delle proteste per l’arrivo dei migranti sul Monte, il noto scalpellino profugo, proveniente da Arbe, ha passato il confine di Gualdicciolo e si è dileguato nella campagne circostanti. A darne la notizia la Gendarmeria, tuttora impegnata nella ricerca dell’uomo barbuto, per tenare di fargli cambiare idea. Dalle prime ricostruzioni genealogiche pare che il suo bisnonno fosse di Pietracuta ma ciò non è bastato all’ardimentoso gruppetto per considerare Marino uno dei nostri, anche se la sua stirpe proviene da qualche km fuori dalle mura di cinta. Pure lui è uno straniero!
    Un utente ha filmato di nascosto la fuga di Marino che riprende i suoi arnesi da lavoro lasciati nascosti al Sacello e scendendo per la Baldasserona si è recato verso la parte bassa di Acquaviva, facendo solo una sosta alla Centrale del Latte dove un operaio turnista gli ha donato una caciotta per il viaggio.
    In men che non si dica, oltre alla forze dell’ordine, si sono attivati cittadini comuni in cerca del profugo scomparso, grazie anche al tam-tam che si è creato sui social network. Dov’è l’immigrato qua, chi è il profugo di là, ospitalo a casa tua, la casa dov’è…. piano piano è montata la curiosità, ed alla fine non si capiva più se era una ricerca o una caccia.
    Il governo cerca di premunirsi nel caso in cui Marino non voglia tornare indietro. Il Congresso di Stato ha infatti dato mandato all’Ufficio Statistica di consultare urgentemente tutti i calendari della Cassa di Risparmio appesi sui muri per trovare un altro patrono tra quelli ancora disponibili, prima che vengano avviate le trattative con l’Unione Europea per l’accordo di associazione. Se non sappiamo chi siamo, come ci associamo?
    Fioccano da più parti le richieste per un santo autoctono, c’è chi indica San Giovanni da Canepa, altri pensano alla meno nota Santa Mustiola. Fibrillazione anche in via delle Scalette, se Marino se ne va per sempre si deve aggiornare il simbolo della Democrazia Cristiana, istintivamente la scelta potrebbe ricadere su Sant’Agata anche se alcuni irriducibili conservatori dicono che una donna emancipata che viene pure dal sud italia non è la scelta ottimale.

    San Marino senza far rumore se ne va...
    San Marino senza far rumore se ne va…
  • Studi storici svelano che Marino lo scalpellino era mancino. La DC costretta a ribaltare il suo logo

    Studi storici svelano che Marino lo scalpellino era mancino. La DC costretta a ribaltare il suo logo

    Recenti studi hanno rivelato che lo scalpellino venuto da Arbe in realtà era mancino. Ad annunciare la clamorosa scoperta è stato il famoso ricercatore Secondo Amici che, dopo aver consultato alcune fonti storiche ed analizzato diversi reperti, ha concluso che Marino teneva il martello con la sinistra: “A differenza della rappresentazioni classiche del santo” – afferma il ricercatore – “i segni lasciati dallo scalpello su alcuni reperti in pietra rinvenuti al Sacello fanno pensare ad una mano mancina”.
    Secondo alcune teorie ufficiose il Marino mancino era un fatto già acclarato in passato ma pare sia caduto nell’oblio durante la guerra fredda. Una delle motivazioni, sempre secondo questa teoria, sarebbe stata quella di evitare la rappresentazione iconografica di un Marino con martello nella sinistra, giudicata troppo filo-sovietica.
    La notizia ha destato grande stupore tra gli esponenti della Democrazia Cristiana che hanno visto rivoluzionato il simbolo del santo, tanto che la direzione del partito ha indetto una riunione straordinaria per aggiornare tutta la simbologia legata alla DC, diventata improvvisamente non più rappresentativa della tradizione dopo le recenti scoperte.
    Nella concitazione del momento si è quindi deciso di riflettere di 180° il logo del partito su tutti i siti istituzionali e indossare i grembiuli al contrario nella prossima festa dell’Amicizia.