(Sindrome di Stoccolma) – L’equipe al gran completo si è recata a Stoccolma per ritirare l’ambito premio nel campo della fisica. Il nobel è stato assegnato per l’invenzione di un sistema che permette di tagliare la pizza in 100 fette senza sbriciolare le croste – “Ma è possibile aumentare la precisione e ottenere più fette senza problemi” – ha confidato ai nostri microfoni uno dei ricercatori che non ha voluto rivelare la sua identità per evitare attriti con gli altri ricercatori, possiamo solo svelare che indossava un paio di scarpe marroni.
Già dai primi anni ’90, forse prima, la tecnica era stata collaudata con successo da diversi scienziati, tanto che la formula circolava già da tempo negli ambienti accademici e veniva passata sottobanco attraverso bigliettini chiusi con la saliva per evitare che qualcuno potesse copiarla, ma anche se veniva copiata era uguale, tutto era in nome della scienza.
La formula matematica, di primo e terzo grado, che sta alla base della scoperta è formata da 3 variabili che permettono di arrivare allo stesso risultato anche scambiando l’ordine dei fattori.
Molti pizzaioli, forse preoccupati per le loro pizze, si domandano cosa è cambiato rispetto alle precedenti scoperte. Per capirne di più abbiamo contattato un giornalista del Gambero Rosso: “La pizza piace e finchè ce n’era da prendere un pezzo, anche piccolo, c’era sempre la fila, il problema ora” – continua il giornalista – “è che gli ingredienti sono finiti e l’unico pezzo è una margherita”.
Grande risalto ha ricevuto la notizia del premio nella Repubblica di San Marino, tanto che nelle pizzerie del Titano si sta già pensando ad una nuova pizza da presentare nei menù: la “Per Tutte le Stagioni” a doppio impasto.
Di non facile digestione ma sempre valida da mettere sulle tavole sammarinesi.
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Celo celo celo m’amanca: via allo scambio automatico.
Firmato finalmente a Berlino al forum FIGU l’accordo multilaterale tra le autorità competenti in materia di scambio automatico di informazioni, il segretario alle Finanze soddisfatto: – Sancisce lo sforzo di una vita, ho potuto finalmente avere Beckenbauer del 1974 alla pari con Rivera, senza accordo avrei dovuto come minimo cedere anche Riva e Mazzola – .
Nell’occasione sono state definite e approvate le tecniche della “Botta” e del “Soffietto” per dirimere i contenziosi internazionali su scambi e proprietà controversi, mentre procedure antiquate e non conformi come “Muretto” o “Sottosopra” sono state definitivamente eliminate dal protocollo.

