Parte il trattamento snellente di Banca Centrale dopo lo schiaffo ricevuto da Capuano prima di sbattere la porta. L’imperativo è alleggerire, vanno in questa direzione i provvedimenti della compagine governativa dopo il recente Consiglio Grande e Generale.
Banca Centrale assumerà il nome di Banca di Scanto in vernacolo sammarinese e la sede scivolerà da Città a Borgo Maggiore e precisamente ai Tavolucci per comodità logistica, mentre il segreto d’ufficio al quale sono tenuti i dipendenti sarà un semplice segreto di Pulcinella. Eva Guidi diventerà Eva Passeggeri, Andrea Zafferani un più modesto Prezzemolo, Marco Podeschi prenderà il cognome della moglie. Il nuovo Direttore Generale sarà invero un Direttore Colonnello mentre il Presidente avrà una presidentiera perchè non dovrà più masticare bocconi amari ma solo mele cotte.
La parte di istituto dedicata allo sviluppo del sistema per il momento è rimandato a settembre in tre materie, ma se si applica, perchè i mezzi li ha, potrà sicuramente recuperare e trarne profitto. L’istituto di vigilanza sarà tenuto in futuro a dare solo una controllatina ogni tanto qua e là, e qui non ci saranno grossi ridimensionamenti.
Ultimo ma non meno importante il capitolo logo; non più un leone rampante ma un gattino che gioca con un gomitolo di lana. Operazione che dovrebbe assicurare consenso anche a quella fetta di popolazione più avvezza all’utilizzo dei social network.
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Al via il ridimensionamento di Banca Centrale: sarà spostata in via del Voltino
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Non Presentable Look? Laboratoires Voltòn!
Problemi di tenuta bancaria? La cresta sulla spesa si affloscia? Conti ribelli che non vogliono stare in ordine? Prova la soluzione extra forte creata dai Laboratoires Voltòn!

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Continui terremoti in Banca Centrale, il CEMEC organizza un training sul luogo
(Faglia di San Voltones) Sembrava un evento impossibile, vista la natura geologica di San Marino, ma il sismografo di Casole, praticamente impazzito, lo conferma: al di sotto di Via del Voltone si è originata una faglia che genera continue scosse telluriche, anche violente. I primi segnali si erano avuti con uno strano innalzamento del livello degli stipendi interni, ma ora gli attriti tra la placca dirigenziale e quella vigilante hanno iniziato a liberare frequenti sciami sismici, con improvvise dimissioni sussultorie, fasi di relativa calma autosospensiva, a cui fanno seguito repentini ritorni che causano nuove deformazioni plastico-giudiziarie. Il fenomeno ha richiamato l’attenzione non solo degli inquirenti, ma anche di sismologi e vulcanologi da tutto il mondo. Il CEMEC ha perciò allestito un campo base nel parcheggio dell’attiguo ristorante Panoramic, dove si stanno radunando gli esperti per un training ed esercitazioni direttamente sul luogo. “Prevenire le catastrofi non è mai semplice, perciò cerchiamo di essere sempre pronti e aggiornati. E’ una fortuna insperata poter avere un caso di studio in casa nostra” ha detto il dirigente del CEMEC, che a microfoni spenti ci ha confidato la speranza di assistere ad un’eruzione piroclastica di avvisi di garanzia. Allertata la Protezione Civile per la possibilità che una spessa coltre di cenere vulcanica possa in qualche modo coprire tutto il territorio della Repubblica di San Marino. Il rischio è che la popolazione rimanga immobilizzata come gli abitanti di Pompei senza aver mosso un dito oppure, più tragicamente, sorpresa mentre sta chiedendo un favore al Segretario di turno.
