Continui terremoti in Banca Centrale, il CEMEC organizza un training sul luogo

(Faglia di San Voltones) Sembrava un evento impossibile, vista la natura geologica di San Marino, ma il sismografo di Casole, praticamente impazzito, lo conferma: al di sotto di Via del Voltone si è originata una faglia che genera continue scosse telluriche, anche violente. I primi segnali si erano avuti con uno strano innalzamento del livello degli stipendi interni, ma ora gli attriti tra la placca dirigenziale e quella vigilante hanno iniziato a liberare frequenti sciami sismici, con improvvise dimissioni sussultorie, fasi di relativa calma autosospensiva, a cui fanno seguito repentini ritorni che causano nuove deformazioni plastico-giudiziarie. Il fenomeno ha richiamato l’attenzione non solo degli inquirenti, ma anche di sismologi e vulcanologi da tutto il mondo. Il CEMEC ha perciò allestito un campo base nel parcheggio dell’attiguo ristorante Panoramic, dove si stanno radunando gli esperti per un training ed esercitazioni direttamente sul luogo. “Prevenire le catastrofi non è mai semplice, perciò cerchiamo di essere sempre pronti e aggiornati. E’ una fortuna insperata poter avere un caso di studio in casa nostra” ha detto il dirigente del CEMEC, che a microfoni spenti ci ha confidato la speranza di assistere ad un’eruzione piroclastica di avvisi di garanzia. Allertata la Protezione Civile per la possibilità che una spessa coltre di cenere vulcanica possa in qualche modo coprire tutto il territorio della Repubblica di San Marino. Il rischio è che la popolazione rimanga immobilizzata come gli abitanti di Pompei senza aver mosso un dito oppure, più tragicamente, sorpresa mentre sta chiedendo un favore al Segretario di turno.
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