Tag: voto

  • A.A.A. RISOLUZIONE OFFRESI. Astenersi perditempo.

    A.A.A. RISOLUZIONE OFFRESI. Astenersi perditempo.

    Gallina che non becca ha già Beccari: una non soluzione per la risoluzione.

    La risoluzione proposta all’ONU dalla Giordania che chiedeva il cessate il fuoco in Palestina è passata con 120 voti favorevoli, 14 contrari e 45 astenuti, fra i quali Italia e San Marino.

    Dice che c’erano dei perché, dei percome e dei ma però, che si poteva, si, votare si, ma anche, però, votare no, al limite. Salvo errori ed omissioni. Come se fosse Antani.

    San Marino del resto, come l’Italia, si è astenuto, sembrerebbe, dopo un serrato confronto telefonico avvenuto fra i due rappresentanti:

    – Oh, ciao, come va? Visto la risoluzione?

    – Ah, ciao, si, vista, vista. Te cosa fai, la voti?

    – Ah boh, chiedevo a te. Te hai tempo?

    – Eh? Tempo? Come tempo?

    – Eh, dai, tempo da perdere, io ne ho un po’.

    – Ah si, anche io ne ho da qualche parte, quindi?

    – Ehhh, quindi ci asteniamo.

    – Ahhh, astenersi perditempo.

    – Bravo.

    – Bene.

    – Ah, senti…

    – Cosa?

    – Cosa?

    – Eh?

    – Volevo dire, te ti disattivi da Facebook poi? La nuova regola…

    – Comincia oggi, si… no, no, non ho più tempo da perdere adesso. Te?

    – Se mi astengo… si può qui?

    – No, lì no, è già blu ormai.

  • Impronte Gigitali in Consiglio. Il Tribunale plaude l’iniziativa: “Così risparmiamo tempo”

    Impronte Gigitali in Consiglio. Il Tribunale plaude l’iniziativa: “Così risparmiamo tempo”

    (N.C.I.S.) – La spending review aguzza l’ingegno e così, per risparmiare tempo e risorse, il Tribunale ha accolto con favore la proposta di Rete di introdurre un lettore di impronte Gigitali per le votazioni in Consiglio. L’inedita tecnologia, denominata ‘Pollicino’ – considerata l’attitudine governativa a raccontare favole……..– frutto della ricerca dell’Università di San Marino in sinergia con il Parco Scientifico Tecnologico (ovunque esso sia), verrà sperimentata per la prima volta sul Titano e permetterà non solo di verificare l’identità del consigliere ma di sapere quali mani ha stretto prima di entrare in aula. Il sistema di controllo si è reso necessario dopo che, nel corso degli anni, sono state rinvenute diverse impronte mescolate tra loro, non limitatamente ai bottoni del voto. Il fenomeno, di difficile lettura, è stato riscontrato negli anni anche su tavoli di condivisione, in sale e salette, in uffici di professionisti, ristoranti e jet privati. Il RIS di Parma ha evidenziato l’impossibilità di identificare tutte le dita coinvolte; viene da pensare che l’unico dito rimasto utilizzabile sia quello medio. Intanto sorgono dubbi all’interno di Bene Comune sulla scelta del dito da utilizzare per la scansione: indice o pollice?
    Da alcune indiscrezioni pare che la corrente maggioritaria, con a capo Gigi Mazza, prediliga l’utilizzo del pollice opponibile perché simbolo dell’evoluzione politica dell’ultima Era, mentre una corrente interna alla DC, anche se timidamente, prova a puntare l’indice contro, ma si tratta di una teoria destinata ad estinguersi perché non si è adattata all’ambiente circostante. Il Psd invece può solo imitare il comportamento della specie dominante visto che si è segato da solo il ramo evolutivo.

  • Mazza e Macina: Psd sbaglia a votare, è colpa nostra

    Mazza e Macina: Psd sbaglia a votare, è colpa nostra

    Strattonati e presi a male parole il giorno prima in piazza della Libertà i due consiglieri ammettono l’errore di comunicazione interna.
    Macina: “Ero ancora frastornato da ieri, avevo confusione e un forte giramento di testa”
    Mazza: “Sono dovuto uscire dall’aula, tanto non potevo alzare il pollice, me lo hanno slogato ieri quando mi hanno levato il cappotto”
    Ma domani si rivota, previo aspirina e fasciatura rigida.

  • Sondaggio Baracucco: se ti faccio una domanda domani, mi rispondi oggi?

    Sondaggio Baracucco: se ti faccio una domanda domani, mi rispondi oggi?

    (Doxa) – La redazione del Baracucco è entrata nelle case dei sammarinesi e, attraverso un sondaggio puntale, ha chiesto qualcosa ai cittadini. Visto che nel Paese sono in voga le indagini (non solo giudiziarie), anche il Baracucco non si è sottratto alla moda del momento e di seguito pubblichiamo i risultati della nostra inchiesta tra la popolazione (nella foto il grafico a torta dei risultati). Alla nostra precisa domanda:

    lo 0,40% avrebbe voluto votare ma è stato trattenuto dai Sindacati
    il 2,78% si è sentito un po’ scarso
    il 22% non si è sentito appagato da Amazon
    il 103,46% ha detto che va bene qualsiasi cosa purchè sia “sburona”
    il 1000mila % ha ragionato secondo le proiezioni del Governo
    il piùomeno% ha fatto i calcoli secondo i dati della PA
    il pigreco/3% è stato fin troppo puntiglioso
    l’1X2% ha scelto bendato e si è scarabocchiato una mano, mancando il foglio
    il 3per2% aspetta la miglior offerta
    il primomedia% si è auto-decretato come il più letto
    il 3×1000% si è auto-devoluto alla Fondazione Germano De Biagi
    il h24% si è detto sempre aperto alle proposte
    il 15.000.000% ha detto che non è un problema, tanto non paga lui il debito
    il 7×8% ha lanciato una matita in aria e dove prende prende
    l’1% è rimastato senza cappotto
    l’X% ha quote fiduciarie ed ha fiducia nelle istituzioni
    l’infimo% ha venduto il voto per dare spintoni in piazza
    l’ecc.ecc.% non sa / non dice.

    Se hai la possibilità di votare oggi?

  • Nobel ad un team di ricercatori veneto-libico-sammarinesi, scoperta una nuova applicazione del metodo scientifico per il taglio della pizza

    Nobel ad un team di ricercatori veneto-libico-sammarinesi, scoperta una nuova applicazione del metodo scientifico per il taglio della pizza

    (Sindrome di Stoccolma) – L’equipe al gran completo si è recata a Stoccolma per ritirare l’ambito premio nel campo della fisica. Il nobel è stato assegnato per l’invenzione di un sistema che permette di tagliare la pizza in 100 fette senza sbriciolare le croste – “Ma è possibile aumentare la precisione e ottenere più fette senza problemi” – ha confidato ai nostri microfoni uno dei ricercatori che non ha voluto rivelare la sua identità per evitare attriti con gli altri ricercatori, possiamo solo svelare che indossava un paio di scarpe marroni.
    Già dai primi anni ’90, forse prima, la tecnica era stata collaudata con successo da diversi scienziati, tanto che la formula circolava già da tempo negli ambienti accademici e veniva passata sottobanco attraverso bigliettini chiusi con la saliva per evitare che qualcuno potesse copiarla, ma anche se veniva copiata era uguale, tutto era in nome della scienza.
    La formula matematica, di primo e terzo grado, che sta alla base della scoperta è formata da 3 variabili che permettono di arrivare allo stesso risultato anche scambiando l’ordine dei fattori.
    Molti pizzaioli, forse preoccupati per le loro pizze, si domandano cosa è cambiato rispetto alle precedenti scoperte. Per capirne di più abbiamo contattato un giornalista del Gambero Rosso: “La pizza piace e finchè ce n’era da prendere un pezzo, anche piccolo, c’era sempre la fila, il problema ora” – continua il giornalista – “è che gli ingredienti sono finiti e l’unico pezzo è una margherita”.
    Grande risalto ha ricevuto la notizia del premio nella Repubblica di San Marino, tanto che nelle pizzerie del Titano si sta già pensando ad una nuova pizza da presentare nei menù: la “Per Tutte le Stagioni” a doppio impasto.
    Di non facile digestione ma sempre valida da mettere sulle tavole sammarinesi.