Shock a Rimini: chiude il Fellini. Tentativo estremo di Arzilli di dirottare i voli a Torraccia
Sbadabam !! Un fulmine a ciel sereno ieri sera, il 1 novembre chiude a Rimini l’aeroporto Fellini. E’ una corsa contro il tempo per la Segreteria Industria e il segretario Arzilli, iniziata già nella notte per adeguare l’aviosuperficie di Torraccia e farla diventare in una settimana conforme a ricevere voli internazionali, prevalentemente dall’est europeo.
Colonne di mezzi dell’AASS hanno percorso ininterrottamente la strada Monte Olivo e alla luce delle fotoelettriche operai e tecnici dell’azienda si sono da subito adoperati per sviluppare lo scalo, mentre una nota della Segreteria informa che per l’occasione verrà ribattezzato Aeroporto Internazionale di Torraskij – Monte Lupoff.
Nel tentativo estremo di rendere appetibile da subito la struttura, in piena sinergia, la Segreteria al Turismo sta realizzando pieghevoli, volantini, poster e pubblicità su tv e quotidiani, con l’accattivante messaggio promozionale “Scalo di Torraskij – Monte Lupoff, anche il Papa è atterrato qui !”, cercando cosi di allargare e rendere più vasto il bacino di utenza.
Per ovviare i problemi relativi al transito delle persone e delle merci la Segreteria al Territorio già dalla mattinata provvederà a spostare Dogana dal castello di Serravalle per annetterla al castello di Domagnano risolvendo cosi anche gli ultimi problemi logistici.
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