Turismo: “Permesso l’ingresso ai cani”. E i porci protestano: “Perché non ci volete più?”
(Io non posso entrare) – La campagna “Lui è il benvenuto” promuove l’accesso degli amici a quattro zampe nelle strutture ricettive di San Marino. L’iniziativa è lodevole, ma quando si è chiarito che si parlava di cani, i porci si sono arrabbiati. Non sono passati che pochi giorni dalla conferenza stampa di presentazione del Segretario Lonfernini che i suini hanno subito fatto sentrire il proprio disappunto, evidenziando una disparità di trattamento.
“Fino a poco tempo fa entravamo tranquillamente in Repubblica proprio insieme ai cani, perché ora si fanno queste distinzioni? Adesso che sono finite le vacche grasse non volete più neanche noi! Cos’è, siete diventati vegetariani?” hanno grugnito sdegnati i rappresentanti del movimento suino, minacciando di inviare sul Titano il loro rappresentante Teddy Casadei (detto “lo Sporco”) e di realizzare un embargo dei loro derivati: “Se non vi inviamo più lo strutto e il prosciutto, con che cosa sfamate i turisti?” hanno concluso tra grasse risate miste ad un accenno di sfida. Di fronte ad una situazione di possibile stallo, pare che alcuni operatori turistici stiano facendo scorta di ciccioli e insaccati vari, per sopperire ai tempi di magra.
Le stesse vacche, tirate in ballo anche nei giorni scorsi per le proteste sulla stalla che si vorrebbe realizzare a Castellaro, minacciano di andarsene: “A San Marino non vogliono darci ospitalità, perciò ci stiamo già muuovendo per trovare un’altra sistemazione.”
Le forze di polizia intanto avvertono: “Non solo cani e porci non salgono più insieme sul Titano, ma anche i gatti se ne stanno in disparte”. Raggiunto uno dei felini, ai nostri microfoni ha semplicemente detto: “Miao”.
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