Allarme nucleare in Repubblica, aumento imprevisto del livello di dimissioni veloci dal reattore UPR
(Sindrome cinese) La protezione civile ed il Cemec hanno diramato un preoccupante allarme di inquinamento nucleare sul Titano: il vecchio reattore di classe UPR (Usual Politic Reactor, ndr) installato in Repubblica ha improvvisamente iniziato ad emettere un livello anomalo di dimissioni veloci, con fuoriuscite di cariche pesanti i cui isotopi hanno un lungo tempo di decadimento. Pare che siano state incautamente rimosse delle barre di moderazione, e nonostante l’attivazione di un vecchio sistema di tenuta denominato EthiCode, rivelatosi inefficace, si corre ora il rischio che si verifichi una reazione a catena che porti ad un’incontrollata fuoriuscita di elementi dal nocciolo della centrale. L’episodio è stato classificato al livello 5 della scala INES, quindi come “incidente con conseguenze significative”. Sono già state approntate misure di contenimento con comunicati piombati e schermature nelle mutande, ma il pericolo per alcuni soggetti è di essere già stati esposti ad un livello nocivo di partiticelle e potrebbero presto presentare i primi sintomi di avvelenamento che nei casi più gravi può portare alla perdita della faccia.
“Le tragedie del passato non hanno insegnato niente, hanno cercato di spremere ancora qualche briciolo di energia da quel vecchio sistema pericoloso, instabile ed inefficiente, ed ora queste sono le conseguenze” ha esclamato ai nostri microfoni Ununennio Stronzio, noto esponente dell’Agenzia Internazionale per la sicurezza dell’Energia Atomica. Ora per precauzione molti si sono chiusi in casa o nel proprio bunker, in attesa che il pericolo cessi e la pericolosa nube sprigionatasi venga spazzata via dagli agenti atmosferici.
UPR ….”Usual Politic Reactor”….ahahahah, GRANDI !
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