Grande successo ieri sera al falò Smac di San Giuseppe. Bruciate tonnellate di scontrini. Attimi di tensione nel finale.
Grande successo ieri sera per l’iniziativa del Baracucco “Smac-cendi il falò”, ma era un successo annunciato e più che prevedibile. Infatti non appena abbiamo lanciato l’iniziativa, un paio di settimane fa, decine e decine di cittadini strisciatori hanno confermato la loro adesione.
E’ stato bello vedere con quanta partecipazione ognuno dei tantissimi presenti ha portato il proprio contributoin scontrini, ricevute e fatture, gettando nel mucchio anche le numerose scatole di scarpe e di cioccolatini utilizzate per la raccolta, tanto che l’ammasso ha assunto proporzioni preoccupanti.
Presenti anche molti politici e consiglieri della maggioranza che, seppur in veste non ufficiale, non sono voluti mancare all’evento, e anzi sono risultati essere i più accaniti al momento dell’accensione.
Attimi di tensione si sono registrati quando un nutrito gruppo di commercianti ha cercato di buttare tra le fiamme anche i macchinetti del Pos utilizzati per strisciare la Smac. Con la scusa che prendono subito questi avevano raggruppato tutti gli apparecchi in alcuni scatoloni ben protetti da paglia e carta, e solo grazie all’intervento vigile e rapido dei sindacati è stato possibile ovviare allo spiacevole equivoco.
Altri disordini poi si sono verificati quando alcuni membri del movimento 3.0, che brandivano nelle mani fogli con circa duemila firme di cittadini sammarinesi, hanno cercato di bruciare mazzi di contravvenzioni ricevute in Italia. Nella confusione hanno bruciato le firme.
All’evento hanno partecipato anche molti membri dell’opposizione che si sono limitati a gettare benzina sul fuoco.
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