Nutria nel torrente San Marino. Gatti, leccandosi i baffi: “La ospito io”
(Topolin, Topolin, viva Topolin!) Avvistata e filmata una nutria nel torrente San Marino, scoppia il caso diplomatico. Il topone, proveniente dal vicino comune di San Leo, ha chiesto asilo nella sponda sammarinese del corso d’acqua, dichiarandosi perseguitato politico e temendo per la sua incolumità fisica; inoltre non avrebbe dato il nulla osta alla trasmissione delle riprese in cui avrebbe dovuto essere resa irriconoscibile ed ha perciò sporto denuncia al garante della privacy. Imbarazzo delle autorità, impreparate alla richiesta ma costrette per tradizione storica ad offrire ospitalità ai rifugiati. “Si è sempre parlato di migranti in fuga dalle guerre, ed in effetti anche in questo caso il richiedente rischia la vita…” ha detto ai nostri microfoni un perplesso funzionario pubblico. L’episodio ha già creato malumori tra la popolazione della zona. C’è chi teme un’invasione dei nostri confini e chiede di innalzare un muro di cinta che tagli il torrente a metà, impedendo nuovi sbarchi di roditori. “Ben venga il muro, così lavoriamo un po’! Se facciamo entrare questi immigrati cominceranno a scavare, togliendoci il lavoro!” ha esclamato un dipendente di una ditta edile con indosso una felpa con su scritto “Gualdicciolo”. Le autorità sono già al lavoro, in stretta collaborazione col gatto con gli stivali e il pifferaio magico.
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