Lonfernini tira fuori l’orgoglio in Aula, arrestato per atti contro la pubblica decenza
(Senso del pudore) Incresciosa situazione ieri nella sala del Consiglio Grande e Generale. Alla richiesta di dimissioni del Governo avanzata dai partiti di opposizione, ed in particolare alle accuse rivolte da Rete al Congresso di Stato, Teodoro Lonfernini non ci ha visto più. Paonazzo in viso e con le tempie pulsanti e sudate, si è improvvisamente alzato in piedi e davanti a tutti ha tirato fuori il suo orgoglio. Ci sono stati gridolini e svenimenti (nonché qualche risatina), prima che il personale di Palazzo accorresse per coprire con una giacca ciò che il Segretario aveva così fieramente sfoderato, riportando la decenza nella sede istituzionale. La Reggenza ha imposto che Lonfernini venisse accompagnato fuori e ha previsto modifiche al codice di comportamento consigliare per evitare che simili azioni scandalose possano ripetersi. Per scongiurare altri atti di esibizionismo non sarà quindi più permesso indossare impermeabili in Aula.
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