Paride Andreoli scambiato per Babbo Natale, costretto a raccontare favole ai bambini. Quello che fa di solito coi suoi elettori
Curiosa scenetta quella accaduta sul Pianello al termine dei lavori del Consiglio Grande e Generale dove era stata appena approvata la legge di bilancio. Il capogruppo del Partito Socialista, uscito da Palazzo Pubblico, è stato fermato da una folla di bambini che, saliti in centro storico per il Natale delle Meraviglie, lo hanno scambiato per Santa Claus. Invece di incontrare l’omone in calzamaglia rossa però, si sono trovati davanti ad un omino con, sì la barba bianca, ma con un completo grigio e cravatta blu.
Per i bimbi accorsi sul Pianello più che meraviglia si è trattato di un natale dello stupore:
– “Ma come sei magroooo!”
– “Sai, la spending review…”
– “Il mio babbo dice che quando si usano le parole inglesi in mezzo alle frasi c’è sempre una fregatura”
[…]
– “Babbo Natale, Babbo Natale perché sei vestito così?” – chiede curioso un altro bambino mentre tira il moccio su col naso per evitare che gli coli sulla faccia.
– “Perché ero seduto là dentro”
– “Noi a scuola ci fanno mettere il grembiule ma cosa facevi là dentro?”
– “Impacchettavamo i vostri prossimi regali”
– “Ma in quanti siete?”
– “Siamo in sessanta ma contiamo poco, sono gli altri dieci che fanno i veri pacchi”
– “Ma quindi Babbo Natale non conta niente?”
– “Non ho detto questo, c’è un Congresso che decide chi è buono e chi no”
– “E perché decidono loro chi è buono?”
– “Perché gli sono state mandate diverse letterine nel 2012 con tante preferenze”
– “Ma la mia mamma dice che quei numeri lì era meglio giocarli a tombola”
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