Confusione referendaria: “Volete voi preferire unicamente 100mila euro sotto la PA al posto di una variante per un quorum di lusso?”
(Urna urna uuh) Accorpare fa male: i governanti di lungo corso, personaggi di sana costituzione e dai forti antiaccorpi, lo avevano già più volte detto, ma cittadini facinorosi dalla matita copiativa facile e voglia di sviluppare la cirrosi a suon di raccolte firme hanno comunque voluto realizzare un’infausta congiunzione astrale per il 15 maggio. In tale data si allineeranno ben 4 referendum, che una dose simile di democrazia tutta assieme non siamo abituati ad averla ed infatti gli organismi istituzionali sono andati in confusione! Da Venturini è partito un vichiamo a non dare indicazioni di voto premature, ma nel frattempo nella sua Segreteria le troppe carte si sono mescolate, generando un mostruoso quesito referendario su cui diventa difficile decidere: “Volete voi preferire unicamente 100mila euro sotto la PA al posto di una variante per un quorum di lusso?” Già le analisi socio-politiche si sprecano, cercando di capire se sia meglio un uovo Fabergè oggi o un lesso di gallina domani, ma anche su questo aspetto è complicato analizzare la situazione quando un terzo dei potenziali votanti prende anche geograficamente le distanze da questi temi. Perplessità anche sui possibili chiarimenti durante le serate pubbliche, a meno che non si protraggano al bar coadiuvate da superalcolici, che quando il senso civico latita c’è sempre lo spirito sammarinese (tipo il Mistrà di Cesarini). Nel dubbio si sta già formando un comitato per il Boh.
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