Chi è sto F.? Noi i ragazzi dello zoo di Marino
All’inizio era il verbo, poi fu la consonante.
Alla stazione del Voltone c’è la sede di BCSM, Banca Centrale sammarinese con tutti i confuorti del caso, poltrone Sopaf, pregiati tappeti persiani con tanto di polvere siotto, tartine di foi grais a merenda. Qualcuno evidentemente cerca di portare confuorto nel sistema e sembra riuscirci agevolmente.
Una storia di doping finanziario, la solita maledetta eurina, all’apparenza anonima come tante, senza titoli di testa ne titoli di coda ma con cinquanta milioni di euro di titoli nel mezzo, una discreta sommella non c’è che dire, e San Marino Goodbye a fare da colonna sonora portante all’intreccio che si sviluppa sotto la regia del fantomatico fantastico e funambolico F.
Lo sceriffo dal canto suo, candidato all’oscar come miglior attore non protagonista, sminuisce la situazione prima di uscire definitivamente di scena con la ormai famosa battuta “F. for finger”. Voi F. ve lo sognate la notte, dice lui, e dal sogno cava un bel terno secco , 78 79 e 80, da giocare sulla ruota di San Marino.
F.ttivamente la cosa si fa F.rvescente e necessita F.ttuare verifiche prima di riconoscere F.rati fatti che conducono a indesiderati F.tti.
W la F.!
(Leggere attentamente le avvertenze ed indesiderati F.tti collaterali nell’eventuale passaggio diretto dalla F. alla M.)
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