Autore: massfidanken

  • Finite le noci a Baracucco, si cercano le mandorle. Tra storia e leggenda

    Finite le noci a Baracucco, si cercano le mandorle. Tra storia e leggenda

    Son finite le noci a Baracucco, questo ormai è risaputo, ce ne erano per 12 solai e 60 sottotetti, c’erano addirittura le noci di cocco grosse e sostanziose, le noci di burro grasse e nutrienti, le noci di parmigiano saporite e appetitose. E con tutto quel ben di Dio si mangiava, ci si abbuffava, a quattro mani, a crepapelle, anche se ad onor del vero non risulta che vi fu, mai, nessun caso di indigestione o di imbarazzo di stomaco.

    C’erano le noci comuni, a bizzeffe, c’erano le nocciole, un mare, c’erano le noccioline, una distesa infinita, c’erano pure i pistacchi, enormi sacchi di pistacchi accatastati, tutti prodotti provenienti da ogni dove, perché non è che da noi ci fosse poi cosi tanta produzione, anzi a memoria d’uomo si ricordano non più di una dozzina di piante assortite, non bastavano neanche per i topi e gli scoiattoli.
    E mangia mangia e ingozza, anche se non si fa indigestione, dai oggi e dai domani, le noci calano, diminuiscono, finiscono. Un bel giorno poi successe che nessuno le portava più quassù, anzi in molti da fuori se le venivano a riprendere frettolosamente, le nostre noci erano ancora meno di una volta perché nessuno aveva curato adeguatamente le piante, e siamo rimasti con i gusci in mano.
    Sgomento e confusione ! Tutti si guardavano in faccia, bocche aperte e occhi sbarrati. E adesso che si fa ? Tutti con le scope in mano a spazzare i solai e i sottotetti per ammucchiare i rimasugli dei gusci e contendere le briciole ai topolini, tutti spaesati, abituati come erano a camminare sulle noci.
    Mentre si è tutti li che si spazza a qualcuno viene una bizzarra idea, va bene, non ci sono più noci, e allora perché non cercare le mandorle ? Dove ci sono le mandorle a volontà ? Ma in Cina, che domande, vuoi che anche a loro non serva qualcosa in cambio, si può fare, si può organizzare. Ma anche li il diavolo ci mette lo zampino, e si torna a ramazzare negli angoli.
    Allora bisogna rimediare, tagliare i trasferimenti di noci, si decide, togliere un po di noci qua e la, cosi, pur sia, instaurare la Nut Review e raggranellare una bisaccina, che non si sa mai. Proporre la grande Riforma Nocifera, e ancora prima, con effetto immediato la Tassa Nocimoniale, che se c’è rimasta qualche noce o qualche nocciolina in giro le andiamo a prendere, anche le brustoline tiriamo su.
    Qualcuno però non si è dimenticato delle mandorle, ci pensa ancora, se non arrivano dalla Cina magari qualcuno li vicino è disponibile, magari ce le da Singapore due bancali di mandorle, che li le raccolgono da tutto il mondo le mandorle e ne hanno fin troppe, dice che non sanno dove metterle, come noi le noci una volta, che nostalgia…..
    La morale non c’è mica, le noci sono noci, le mandorle sono mandorle. Solo una cosa, le noci sono buone, le mandorle possono essere dolci o amare, e se sono amare te ne accorgi solo quando le hai messe in bocca.

  • La satira è un sentimento di amore

    La satira è un sentimento di amore

    La satira, caratterizzata dall’attenzione critica a politica e società, – noi ci si prova eh, non è detto che ci si riesca sempre – è mossa da un grande sentimento di amore verso il proprio paese, verso quella società sulla quale si ironizza e della quale si evidenziano alcune manifestazioni in modo grottesco e paradossale.
    Alleggerire e divertire divertendosi, focalizzare alcuni aspetti di San Marino perchè noi amiamo San Marino, semplicemente. Altro non ci riguarda che non sia riferito a San Marino.
    Vogliamo solo il suo bene, il bene comune…….

     

  • San Marino scrive la letterina a Babbo Natale

    San Marino scrive la letterina a Babbo Natale

    Caro Babbo Natale, quest’anno desideriamo ricevere per Natale una bella White List perché siamo veramente stati bravi e buoni, abbiamo fatto tutti i compiti e abbiamo imparato la lezione, e promettiamo con tutte le forze che non saremo più cattivi e disubbidienti.

    Ricevere una White List è veramente importante per noi, ce l’hanno tutti i nostri amici e con quella possono giocare insieme mentre noi dobbiamo sempre stare nell’angolino soli soletti, e ci dicono che siamo brutti e neri.

    Veramente Babbo ce la avevamo già una White List una volta ma siamo stati distratti e disubbidienti, l’abbiamo sempre trascurata e lasciata in giro e alla fine ce l’hanno mangiata i cani, qualcuno dice addirittura i lupi anche se io non li ho mai visti, ma si sa che i lupi ci sono ma non si vedono. Perciò ti promettiamo che questa la tratteremo bene e non la lasceremo in giro.

    Adesso ti salutiamo Babbo Natale, perché dobbiamo scrivere anche alla Befana per ricevere una bella Smac per gennaio quest’anno, perché ci vogliono i giochi ma anche dei regali utili, e non il solito carbone, che poi ci dicevano che era carbone ma a noi dalla consistenza e dall’odore ci sembrava più un’altra cosa.

    Attendiamo con ansia un bianco Natale.

  • San Marino: Previsioni dimissionali di Nick Cuccobello

    San Marino: Previsioni dimissionali di Nick Cuccobello

    Settimana burrascosa di stampo dimissionario, dopo un periodo tranquillo seguito alla perturbazione Claudio si preannuncia un periodo burrascoso.
    Le dimissioni ventilate nei giorni scorsi preannunciavano l’arrivo delle perturbazioni Mario e Gian Nicola, ma ambedue hanno lambito la Repubblica senza lasciare strascichi, almeno al momento. Già ieri è passata sul Titano la zona di bassa pressione Giovanni che dovrebbe essere seguita in giornata da un ulteriore abbassamento fino al livello Gian Marco. I modelli matematici indicano nei prossimi giorni un notevole condensamento a livello dell’uprosfera con nuovi rovesci temporaleschi alternati a fenomeni ripetuti. Nel lungo periodo al momento si intravedono pochi spiragli di bel tempo mentre si rinforza nella parte alta il ciclone Marco che sta tenendo in allerta tutti gli osservatori.

  • Cappuccini/2: Podeschi non canta, per lui il Gioco dei Mimi

    Cappuccini/2: Podeschi non canta, per lui il Gioco dei Mimi

    Mentre continuano ai Cappuccini le rivelazioni di Stolfi (Il Baraccucco 1/11, Stolfi Canta!) a pochi metri di distanza, nella cella di Podeschi, regna il silenzio più assoluto.

    L’ex consigliere e segretario di stato infatti non sembrerebbe spiccare per doti canore e recitative, anzi sembrerebbe essere piuttosto restio alle esternazioni. Era stata anche tentata in extremis la carta del duetto con la compagna Baruca, cosa che avrebbe reso più accattivanti le eventuali esecuzioni, ma tutto si è risolto con un nulla di fatto. Anche se la coppia,al contrario, avrebbe manifestato ultimamente la volontà di non voler fare scena muta.

    Per questo motivo i giudici avrebbero deciso di tentare con il Gioco dei Mimi per ottenere qualche informazione, qualche indizio o qualche riferimento su cui indagare, seppure risultano evidenti le difficoltà di apprendimento e trascrizione dei fatti. Sembrerebbe che la coppia sia disponibile ad andare incontro ai magistrati prendendo in considerazione l’offerta, anzi si vocifera addirittura che i due si sarebbero offerti per andare su volontari la prossima settimana in storia su Mazzini.

    Nel frattempo gli stessi giudici in accordo con i legali del detenuto starebbero definendo le regole del gioco, che secondo i difensori dovrebbero attenersi alla metodologia più stringente, negando tassativamente la concessione della lettera iniziale, della lunghezza delle parole, finanche a qualsiasi aiutino più disparato. I magistrati insisterebbero per ottenere almeno le definizioni “verbo”, “nome di persona”, “nome di cosa”, “località”, e su questo punto non intenderebbero cedere.

    La situazione rimane tuttora controversa, attendiamo possibili sviluppi.

     

  • News: Allarme in consiglio, frana l’UPR, interviene la Protezione Civile

    News: Allarme in consiglio, frana l’UPR, interviene la Protezione Civile

    (Palazzo Pubblico) – Un rombo, un boato sordo e all’improvviso l’UPR è franato a valle mettendo in pericolo la stabilità del Consiglio. Mentre si è salvata la parte sud est della sala, con Rete riparata dal camino e AP e DC/NS ormai consolidate da tempo sulle poltrone, problemi più seri si sono verificati dall’altro lato della sala dove il PSD, vacillante e instabile da tempo, ha preso inesorabilmente a scivolare verso il centro della sala. Vano l’intervento della Protezione Civile che non è riuscita a evitare lo smottamento, mentre invece è riuscita a mettere in sicurezza, puntellandolo, il PSS, che nel frattempo si era ancorato con le unghie ai banchi frenando anche l’avanzata di Civico 10 e di SU dall’angolo.
    Attesa in giornata la stima dei danni.

  • Celo celo celo m’amanca: via allo scambio automatico.

    Celo celo celo m’amanca: via allo scambio automatico.

    Firmato finalmente a Berlino al forum FIGU l’accordo multilaterale tra le autorità competenti in materia di scambio automatico di informazioni, il segretario alle Finanze soddisfatto: – Sancisce lo sforzo di una vita, ho potuto finalmente avere Beckenbauer del 1974 alla pari con Rivera, senza accordo avrei dovuto come minimo cedere anche Riva e Mazzola – .

    Nell’occasione sono state definite e approvate le tecniche della “Botta” e del “Soffietto” per dirimere i contenziosi internazionali su scambi e proprietà controversi, mentre procedure antiquate e non conformi come “Muretto” o “Sottosopra” sono state definitivamente eliminate dal protocollo.

  • News:  CSU non c’è più ! Mistero al Central Square

    News: CSU non c’è più ! Mistero al Central Square

    (Central Square) – Grande la sorpresa questa mattina all’ora di apertura della centrale sindacale, i primi visitatori della giornata infatti si sono trovati di fronte a uno strano fenomeno, e cioè lo stabile e gli uffici vuoti, porte e finestre spalancate, corridoi deserti e spogli, fogli bianchi ovunque, senza incontrare all’interno un’anima viva ne un qualsiasi segno di attività recente, almeno riferito agli ultimi mesi.

    Subito allertate le forze dell’ordine che accorse numerose hanno potuto constatare e verbalizzare lo stato dei fatti. Nessun commento ufficiale è stato ancora rilasciato e le indagini proseguono alacremente, a quanto pare non vi sarebbero tracce alcune che lasciassero pensare a qualsiasi evenienza.

    Un unico punto da cui partire, uno strano particolare rilevato dagli investigatori, cioè che tutti i calendari presenti negli uffici, nessuno escluso, sono fermi alla data 24/9/2013. Coincidenza, la data del grande sciopero generale.

  • Stolfi canta! Interrogato con l’accompagnamento della Banda Militare

    Stolfi canta! Interrogato con l’accompagnamento della Banda Militare

    (Cappuccini Records) – Dopo l’interrogatorio fiume di giovedì scorso durato 4 ore Stolfi non si ferma più, e dopo aver, sembra, ammesso alcune contestazioni, dopo aver svuotato il sacco, e già che c’era anche il secchio gelato che va tanto di moda, ha iniziato improvvisamente a cantare intonando le risposte con una bella voce pastosa da baritono.

    I giudici inquirenti, cavalcando l’onda, hanno subito convocato ai Cappuccini la Banda Militare della Repubblica mettendo in scena in quattro e quattr’otto un’ottima improvvisazione sul tema.

    Gli spartiti approntati al volo, tempo allegro andante con brio, sono agili e funzionali all’ accompagnamento della voce solista che primeggia su tutti gli elementi. A completamento dell’improvvisato ensemble una simpatica sorpresa, a far da contrappunto al solista si è infatti aggiunto il coro dei Frati Cappuccini, incuriositi e attirati dalla musica proveniente dall’altro lato del muro.

    I testi affrontati riguardano perlopiù corruzione e voto di scambio, nel secondo in particolare la performance ha assunto carattere internazionale spaziando dalle aree jazz e swing nordamericane, memorabile la versione di Spaghetti a Detroit, fino ai languidi ritmi latini sudamericani del tango argentino.

    Qualche difficoltà tecnica per gli agenti addetti alla registrazione e alla trascrizione del concerto, in particolare sui pezzi dedicati a corruzione e voto di scambio in territorio, dove era molto difficile stare dietro alla lista dei nomi cantati. Il problema poi è stato brillantemente risolto evidenziando in giallo i nomi indicati direttamente sulla guida telefonica.

    Probabile a questo punto la realizzazione di un cd per devolvere gli introiti al fondo di solidarietà.

  • Il BaraZucco di Halloween

    Il BaraZucco di Halloween

    Stasera quando andate a casa fate una carezza ai vostri figli, poi vestitevi da gendarmi, andate a suonare a casa di un politico e urlate: – Dolcetto o sospetto ? –

    Cosi giusto per vedere l’effetto che fa…..