“Bagni rosa, bagni Unesco, c’eri tu….”
“Con quattordici toilette pubbliche non vogliamo mica fare cagare!” tuonano dalla Segreteria, e facendo di necessità virtù viene lanciato per tutto il prossimo mese di agosto il concorso tutto al femminile “Miss K!” -si legge “Mi scappa!”- concorso a premi estemporaneo dedicato a tutte le frequentatrici del centro storico di San Marino ed in particolare dei suoi bagni pubblici.
Dopo la recente celebrazione della Giornata mondiale del WC grazie a una apposita emissione di francobolli dedicati alla tazza, sul Titano rilanciano ulteriormente portando alla ribalta ed elevando di dignità sia i bagni pubblici sia l’importante e delicato sistema di evacuazione del corpo umano.
“Le donne a volte sai sono scontrose, oppure han voglia di far la pipì” cantava Paolo Conte, ma non solo, perchè il primo concorso dedicato esclusivamente all’uso dei bagni pubblici sarà suddiviso in due categorie, Liquid e Solid, e questo reso possibile grazie agli studi effettuati al Parco Scientifico Tecnologico dove gli ingegneri e i progettisti sono riusciti in breve tempo a mettere a punto due strumenti adeguati, denominati appositamente Liquidometro e Solidometro, i quali in tempo reale saranno in grado di misurare portata, densità, corpo, volume e peso delle evacuazioni. Va aggiunto poi che i due sofisticati strumenti, registrati presso l’Ufficio Brevetti di San Marino, hanno già destato grande interesse in ambito internazionale per i numerosi utilizzi possibili, dall’indagine clinica fino al campo aerospaziale.
Dopo Mogol-Battisti e Conte, è d’obbligo citare anche De Andrè: “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.
Categoria: Società
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Miss K-Mi Scappa! Nasce a San Marino il primo concorso al femminile per fruitrici di bagni pubblici
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Lonfernini ispeziona un bagno automatico e ne rimane prigioniero: soccorso, ne è uscito incrociato con una mosca
(Flushing Meadows) Il Segretario Lonfernini si è recato ieri ad ispezionare i servizi igienici di San Marino Città. Muovendosi con lo staff dirigenziale e i coordinatori di settore, per non dare troppo nell’occhio il gruppetto ha alternato il tour dei bagni con un tour baretti, in modo da poter effettivamente testare l’efficacia dei WC. Arrivato al termine del giro un po’ barcollante, vuoi per il bere, vuoi per i miasmi delle patrie latrine, è stato prontamente intervistato per SMTv da Zingrillo. “Tutti questi servizi igienici sono troppi, per visitarli tutti mi sono dovuto sfasciare il fegato, non ho più l’età… ho deciso, dovremo ridurre il numero dei cessi!” sono state le parole di Lonfernini, che ha anche assunto seduta stante Zingrillo come suo personale “garçon pipì”. Insomma, il messaggio è chiaro: non vogliamo più fare cagare, è tempo di cambiare aria. La ristrutturazione del sistema vespasiano parte subito: una grande anteprima delle nuove regole si avrà in occasione delle Giornate Medievali, in cui tutti i pellegrini delle contrade saranno forniti di pitali da svuotare nottetempo oltre la cinta muraria, sventando eventuali agguati dei barbari che volessero cingere d’assedio la capitale. Inoltre, tutti i turisti che d’ora in poi dovranno espletare bisogni corporali dovranno prima apporsi sulle terga un francobollo della serie sammarinese dedicata al WC, con un taglio adeguato alle proporzioni dell’evacuazione (sarà possibile applicare eventuali supplementi a posteriori). Ogni visitatore, così marcato, potrà spostarsi velocemente (si spera, data l’urgenza del frangente) con il Trenino Vasino, che farà la spola tra vari punti del centro storico ed un unico, grande sanitario di ceramica installato in Via del Voltone, denominato Bagno Centrale. Al termine dell’intervista, Lonfernini si è recato alla Cava dei Balestrieri per un video promozionale del panino Terra di San Marino, ma le comparse si sono rifiutate di mangiare il cibo offerto loro dal Segretario per il timore che prima non si fosse lavato le mani.
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Il gran caldo fa impennare i consumi idrici, all’AASS si tenta la carta revival
(Premere F5 per aggiornare) Con l’ondata di calore di questo Luglio non è stato solo il termometro a impennarsi, ma anche il consumo di acqua e di elettricità. Non si sa se sia stata questa canicola a suggerire all’AASS una brillante idea: riproporre sul proprio sito, nella sezione “Acqua immessa in rete”, i grafici dei consumi del Luglio 2014, molto più fresco di quello corrente che sta facendo squagliare i neuroni a tante persone. Questo tuffo nel passato ha avuto un effetto notevole: non solo molti cittadini hanno chiuso il rubinetto, ma hanno anche rievocato la sensazione del freddo di un anno fa, spegnendo i condizionatori e facendo così diminuire anche il consumo di corrente elettrica. Soddisfatto l’architetto Valli, che ha rilasciato una laconica dichiarazione: “Io sono abituato a non guardare avanti e sapevo che questo revival del passato avrebbe funzionato. Ora, se volete scusarmi vado a far pubblicare nelle News del sito le informazioni sul servizio rotta neve.” Contariati invece gli imprenditori di OSLA, che avevano appena lanciato una raccolta firme per realizzare un bacino imbrifero a Gorgascura: “E adesso tutto il cemento che avevamo preventivato di usare dove lo mettiamo?”
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Ambasciatore del gusto made in San Marino all’Expo, Panino indagato per ingiustificate spese di rappresentanza
(Man vs Food) Grande successo per il “PaninoMarino”, come affettuosamente è stato ribattezzato da molti visitatori dell’Expo che hanno risposto sputazzando con la bocca piena alla domanda su cosa pensassero del “panino del Consorzio”. Entusiasta il Segretario Lonfernini, che ha indetto una conferenza stampa per annunciare che questo non è che l’inizio: “Non è solo un panino. Dietro di esso c’è un progetto, gente che lavora di meningi e non solo di mandibola. Questo street food vuole essere l’emblema del rinnovamento della Repubblica, un Paese che guarda al futuro, non più la San Marino da bere, ma quella da mangiare. E in questo ambito internazionale, aggiungo una cosa ancora: Ai consider des de panino of Sen Marinou nos only a fuud of a cauntry, bas is an iuniversal messeg ov fridom ef dimocracy!”. Gli applausi hanno accolto perciò lo sbarco del PaninoMarino nella Cava dei Balestrieri, dove verrà servito infilzato da una verretta da balestra, agevolandone così la consumazione e rendendolo più tipico dei classici hamburger tenuti insieme da un banale stuzzicadenti. Ma ci si spinge ancora più in là: per il “Natale delle Meraviglie” è già in cantiere, pardon, in cucina, un nuovo piatto da strada (anche se, con il freddo e la pioggia, magari sarà meglio consumarlo al coperto): indiscrezioni parlano della “ZuppaTitano”, un sostanzioso piattone di fagioli in umido e cotiche con crostone di pane bruschettato, con un filo d’olio e formaggio, il tutto servito con un bicchiere di camomilla dolcificata con miele per contrastare le infreddature. Un occhio di riguardo anche al packaging di questi innovativi cibi da strada, puntando su tipicità e Km 0: se infatti il PaninoMarino verrà servito in un piccolo scatolone con tovaglioli di carta riciclata dalla Cartiera Ciacci, la ZuppaTitano verrà scodellata in terrine della tradizione ceramista di San Marino, insieme con un tovagliolo di stoffa stampata.
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Presentazione Catalogo Ufficiale Expo, consegnato per errore il depliant della festa di Casole!
Marroni Terra Di San Marino.
Castagna fa rima con magagna, e nell’importante occasione di ieri erano in parecchi a passarsi la caldarrosta bollente.
Succede che a Palazzo Pubblico, in presenza di tutte le autorità autorevoli, viene presentato il Catalogo Ufficiale del Padiglione Expo, ma ahimè, vuoi per il caldo vuoi per un semplice errore di sbaglio, tutte le personalità convenute si trovano tra le mani il pieghevole della Sagra della Castagna di Casole.
Un attimo di imbarazzo generale, fuggi fuggi caotico dei commessi, in cinque minuti tutto si risolve per il meglio. Un semplice scambio di scatoloni, in breve tempo tutti hanno in mano il Catalogo Ufficiale, sembrerebbe tutto a posto…..invece no!
L’imbarazzo generale raddoppia quando i presenti si rendono conto che il depliant della festa di Casole è molto più corposo e ricco di eventi del Catalogo Ufficiale dell’Expo!
Urge correre ai ripari, il Catalogo viene momentaneamente ritirato per le necessarie integrazioni che, da indiscrezioni ricevute, dovrebbero essere sia l’aggiunta del programma religioso con tanto di processione nel Cluster Biomediterraneo sia l’aggiunta della Castagna Terra di San Marino ai prodotti presentati all’Expo.
Che siamo abituati a fare il guadagno del castagnaro. -

Raggiunto il pareggio di bilancio, si va ai rigori
(90° Minuto) – Dopo una rocambolesca azione della compagine del bene comune è arrivato finalmente il pareggio. La squadra di governo, ormai data per spacciata, è riuscita nell’improbabile impresa di arrivare al pareggio. Appena raggiunto il pari la maggioranza, riunita in panchina, si è lasciata andare ad un grido quasi liberatorio – “retee…!” – ma l’occhiataccia del mister ha subito zittito l’esultanza dei panchinari. Meglio dire gol. Intanto un paio di consiglieri hanno spinto un tasto per rivedere la moviola, votando per errore al posto dei colleghi intenti a fare due tiri di fumogeno.
Dalla metà campo dell’opposizione chi ha invocato il rigore ha ricevuto come risposta che si doveva proseguire per la regola del vantaggio elettorale.
Il pressing degli avversari era alto e il bene comune non riusciva a far girare la palla; molti cronisti locali hanno commentato invece che in molte occasioni ci sono riusciti molto bene a farla girare, anche più di una, ma si tratta di esternazioni da bar sport su cui non vogliamo soffermarci. La notizia del pareggio è avvenuta lo stesso giorno in cui Giorgio Crescentini annunciava l’addio dalla presidenza della Federazione Giuoco Calcio dopo 31 anni di onorato servizio. Coincidenza oppure no? Un qualsiasi giornalista con una dichiarazione falsa dovrebbe farci un’inchiesta per verificarlo. Giorgio Crescentini dal canto suo ha commentato orgoglioso: “Posso ritirarmi sapendo che per una volta San Marino ha pareggiato invece di prenderne una manciata”. Parole che dovrebbero risuonare chiare per qualcun’altro che si guarda bene dal ritirarsi perché non ne ha incassati abbastanza.
Comunque, ora è giunto il momento dei rigori, dopo anni di melina. Per trent’anni ci siamo illusi di poter giocare senza ruoli apparenti, tifosi senza cuore, giocatori senza polmoni, panchinari senza testa, forze dell’ordine senza occhi, come se il campo di gioco non avesse le righe. I dirigenti (quelli titolari del posto) dovevano solo passare la palla al Segretario di turno; ci avrebbero pensato loro a smistare il gioco, i registi, assieme ai mediani occulti pronti ad entrare sulle caviglie. Raggiunto il pareggio di bilancio, al momento del lancio della monetina qualcuno si è fregato pure quella. “Siamo in pari, almeno un caffè ce lo meritiamo” è stata la giustificazione. Improvvisamente ora, ognuno pretende di essere nuovamente qualcuno. L’arbitro.
Ora il rigore… -

Epidurale, non cessa la protesta. RETE controproposta shock: prostata senza anestesia!
Ahi ahi ahi signor Longari!
Non cessa la polemica sulla possibilità di utilizzare l’anestesia epidurale per le partorienti, anzi l’opposizione più radicale rilancia con una proposta shock: resezione endoscopica prostatica senza anestesia. Con endoscopio più grosso e lubrificato con lo sputo del paziente medesimo.
Presto sarà avviata una raccolta firme per una relativa Istanza di Arengo che sarà presentata il prossimo ottobre. (Fonte Facebook, come si conviene a tutti siti di informazione seri.)
Sarebbe cosi ristabilita l’eguaglianza tra le partorienti donne e gli uomini, visto che i casi di gravidanze e quelli di prostata ipertrofica più o meno si equivalgono, e inoltre anche nell’ottica della spending review sarebbe un ulteriore passo avanti, con un notevole risparmio per le casse dell’ISS.
L’Associazione Consumatori e la CSU hanno subito accolto favorevolmente l’iniziativa, anzi sempre nel segno dell’uguaglianza che li contraddistingue propongono di allargare il provvedimento anche a gastroscopia e colonscopia, analisi endoscopiche più diffuse e prescritte a tutti e due i sessi. Del resto siamo abituati da tempo ad ingoiare rospi e, come dire, a intrusioni retrospettive indebite. -

Epidurale, consiglieri di maggioranza confessano: “La usiamo abitualmente da anni per restare attaccati alla sedia”
Il parto è difficile e travagliato anche in Consiglio Grande e Generale.
Impazza la discussione in Consiglio sull’uso dell’epidurale per il parto indolore, in seguito alla presentazione di una Istanza di Arengo, con l’opposizione favorevole e la maggioranza contraria all’iniziativa, contrarietà dovuta più che altro a motivi economici.
Ma ad un certo punto è un lapsus a fare scoppiare la bagarre, quando un membro di maggioranza, per contrastare l’iniziativa, dichiara: “….e poi non è così efficace ( l’epidurale), noi la usiamo da anni per rimanere attaccati alla sedia, ed io ho un mal di schiena impressionante, così come i miei colleghi, nonostante l’uso abituale di cuscini in lattice….”
Immediate le proteste dell’opposizione che variano dal “siamo alle solite” al “la solita maggioranza esclusiva e privilegiata”, e ancora la classica “cittadini di serie A e serie B”, fino al “anche a noi ci fa male la schiena!”, innocente tentativo di condivisione del trattamento.
Alla fine tutto rimandato a Ordine del Giorno, nel frattempo “tu donna partorirai con dolore, tu uomo lavorerai con fatica” sempre che non lavori seduto da qualche parte. Sempre che tu lavori.
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Stefano Ercolani come Michael Jackson: “Ero nero, ora voglio essere candido!”
(Vitamina B) – Dopo aver intrapreso la via spirituale dell’economia, Ercolani sta cercando di consacrarsi anche come pop star della bassa romagna. Dalle patinate pagine di Tribuna lancia i suoi mantra sul risparmio filosofico. ‘Lo spettacolo deve continuare’ cantava Freddie Mercury e seguendo le gesta del guru di Assettology, la nuova religione di Stato, lo spettacolo di certo non mancherà. Dopo un periodo di ritiro forzato, costretto a starsene in silenzio dietro le quinte; ora ripulito, sbiancato, disintossicato dalle fumose dichiarazioni rilasciate ai magistrati, l’icona zen del credito è pronto a riprendersi la scena che gli compete e lo fa nel modo più spregiudicato possibile, contrastando la celebrità mondiale del momento, Francesco, che ha mosso velate critiche verso l’aiuto fornito dagli Stati alle banche in difficoltà, scaricando il costo sulle spalle della gente comune. Apriti conto corrente! Ercolani si è reso conto che la visione di Francesco andava in contrasto con la sua: non può voltarci le spalle adesso (proprio loro!), quella di Francesco è una versione troppo semplicistica, la realtà è molto più complessa… ma forse… forse si tratta solo di marketing, anche loro stanno cercando di differenziare il target di riferimento… dev’essere proprio così… devo meditarci sopra.
Con stati d’animo così contrastanti il nostro guru si è ritirato in meditazione all’interno del cantiere della nuova Chiesa di Assettology a Gualdicciolo. Pare che il fumo che si intravede da giorni nei pressi del confine non sia dovuto all’incendio di uno stabilimento agricolo ma è semplicemente la coda di paglia che sta andando a fuoco.
Il bianco e il nero ? -

E’ ufficiale! Sorgerà il “Pol di Sgrazid” in compensazione al Polo del Lusso
Ce n’è per tutti! Il Governo del Bene Comune dopo le polemiche per la variante di PRG, la contrarietà dell’opposizione e il Comitato del “No al Polo del Lusso” cerca di accontentare tutti e realizzerà in contemporanea all’outlet chic di Rovereta un degradante “Pol di Sgrazid”, e tutto riconvertendo, ma neanche tanto, qualche capannone abbandonato in qualche zona industriale. Per la location sembra ci sia solo l’imbarazzo della scelta.
In un primo momento ci avevano provato quelli del governo a compensare riconvertendo a parco un’area equivalente destinata a zona produttiva, ma il comitato del No e l’opposizione non ci stanno, non è sufficiente.
Ecco allora l’idea, il “Pol di Sgrazid” con merce a basso costo e di bassa qualità, sia per accontentare tutte le disponibilità economiche sia per agevolare i commercianti sammarinesi con una sorta di concorrenza alla rovescia che favorirà l’afflusso dei clienti nel centro storico, compensando quindi anche l’effetto contrario del Polo del Lusso.
Ultimo piccolo scoglio da superare, l’intervento dell’Associazione Consumatori che in nome dell’uguaglianza rivendica a questo punto anche la presenza di un Polo del Cosi Cosi, ricevendo subito l’appoggio dei Sindacati, abituati a stare sempre nel mezzo.







